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Food Affairs

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Tendenze e tech per il food al Gourmet Food Festival al Lingotto Fiere di Torino dal 22 al 24 novembre. Ecco il programma

Torna a Lingotto Fiere di Torino, dal 22 al 24 novembre 2019, Gourmet Food Festival, un evento dedicato al mondo del food in cui visitatori, produttori e operatori del settore si incontrano per scoprire e scambiare conoscenze, segreti e ricette del mondo enogastronomico.

Il festival, alla sua seconda edizione, nasce a Torino, una delle culle mondiali dell’enogastronomia, con l’obiettivo di promuovere e narrare il rapporto fra cibo e territorio (regionale, italiano, internazionale) attraverso il minimo comune denominatore della qualità e dell’eccellenza. Grazie al ricchissimo calendario di appuntamenti ed eventi, il pubblico può conoscere tesori enogastronomici o seguire corsi e lezioni di cucina e assaggiare i migliori piatti, vini e birre selezionati da Gourmet Food Festival.

LE AREE TEMATICHE

Gourmet Food Festival si articola in diverse aree tematiche:

Il mercato: una ampia area espositiva in cui i produttori incontrano un pubblico numeroso di appassionati e curiosi. Una vetrina ideale per scoprire e acquistare prodotti di qualità della tradizione.

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Le cucine di strada: la zona in cui il pubblico può assaggiare i prodotti cucinati al momento o degustare una selezione di vini, birre e bevande provenienti da tutta Italia con qualche piacevole sorpresa dal mondo.

Gli spazi eventi: qui il pubblico può assistere a showcooking, presentazioni, appuntamenti e momenti formativi con esperti del mondo del food, oltre che partecipare alle numerose degustazioni.

IL PROGRAMMA

Durante i tre giorni di festival sono tantissimi gli appuntamenti e le opportunità di formazione e conoscenza, organizzate in progetti e proposte speciali.

European Tea Show: i migliori tea taster del mondo si ritrovano a Torino

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Per la prima volta, il Gourmet Food Festival di Torino ospita lo speciale European Tea Show, l’evento esclusivo dedicato al mondo del tè. Gli appassionati italiani e stranieri e i professionisti del tè si incontrano con l’obiettivo di esplorare le novità e acquisire gli strumenti per approfondire la conoscenza e le opportunità di business legati al mondo degli infusi. Lo European Tea Show,ideato ed organizzato in esclusiva da Protea Academy Associazione del tè, si rivolge ai tea lover ma anche ai produttori, agli esportatori, agli importatori e ai distributori. All’interno di Gourmet viene allestito un Tea Village internazionale: i visitatori, oltre a visitare l’area espositiva ed entrare in contatto con le differenti realtà del settore, possono partecipare alle numerose iniziative proposte nell’area Academy: attività didattiche, workshop e masterclass in italiano e in inglese. Un’opportunità unica per degustare le numerose varianti dell’infuso, conoscere quali sono i migliori accostamenti con i cibi, imparare l’arte della preparazione del tè, vivere l’esperienza delle antiche cerimonie e partecipare alle dimostrazioni dei professionisti. Tra gli ospiti dell’area, alcune personalità internazionali del mondo del tè, come l’inglese Kevin Gascoyne, uno dei tea taster più famosi e riconosciuti al mondo – autore del libro TEA, History, Terroir, Varieties, premiato al World Tea Expo di Las Vegas -, la brasiliana Juliana Montagner, direttrice della Ximango Indústria de Erva-mate Ltda nel sud del Brasile, dove le sue piantagioni di alberi autoctoni ed esotici vengono mantenute nel pieno rispetto della natura, e la maestra giapponese Junko Hosomi, che conduce la domenica mattina la tradizionale Cerimonia del tè.Al festival sono presenti, tra gli altri, la Satemwa, azienda storica del Malawi (1923), che per l’occasione lancia la sua nuova linea di Tè in bottiglia, e la Ximango, azienda leader in Brasile per la produzione di Mate, che presenta a Torino in anteprima mondiale un prodotto innovativo appena brevettato.

La giornata di domenica 24 novembre è dedicata alla quarta edizione italiana della Tea Masters Cup, la competizione che coinvolge i professionisti e gli appassionati nella prova di Tea Mixology. I concorrenti sono chiamati a creare e presentare a una giuria di esperti cocktail, alcolici o analcolici, usando il tè come ingrediente principale. Il vincitore volerà in Asia a rappresentare l’Italia alla finale mondiale.

Altra importante iniziativa è il progetto Tea-Start, per favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese nel settore del tè e delle tisane. A Gourmet vengono premiate le migliori idee innovative delle imprese legate al mondo dell’infuso.

L’appuntamento con il Tea Village a Gourmet Food Festival è preceduto da una speciale giornata “fuori salone” a Palazzo Carignano, sede del museo del Risorgimento; giovedì 21 novembre Protea Academy riunisce produttori, esportatori, importatori, distributori e tea members intorno alla tavola rotonda organizzata per esplorare le novità e acquisire gli strumenti per approfondire la conoscenza e le opportunità di business legati al mondo degli infusi.

VIII Campionato mondiale di Pesto al mortaio – a Gourmet le gare eliminatorie

Gourmet Food Festival ospita la 32° Gara eliminatoria valida per la qualificazione VII campionato mondiale di Pesto al mortaio, competizione biennale che dal 2007 si svolge a Genova nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.

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Le gare eliminatorie, aperte a tutti, professionisti, appassionati e curiosi in cucina, offrono l’occasione per imparare a preparare il Pesto genovese e conoscere gli ingredienti della ricetta originale, massima espressione del territorio.  Il regolamento prevede che nella preparazione del Pesto al mortaio possano essere utilizzati solo ed esclusivamente gli ingredienti e gli strumenti messi a disposizione dall’organizzazione, ad eccezione del proprio mortaio per coloro che ne fanno richiesta. Gli ingredienti previsti dalla ricetta ufficiale sono: basilico genovese DOP, pinoli italiani, aglio di Vessalico (Imperia), parmigiano reggiano DOP, fiore sardo DOP, sale marino delle saline di Trapani e olio extravergine di oliva DOP della Riviera Ligure. Una giuria di professionisti valuta il Pesto preparato dai 20 concorrenti in gara e il vincitore ha la possibilità di partecipare di diritto al prossimo Campionato Mondiale – in programma il 28 marzo 2020 al Palazzo Ducale di Genova – per aggiudicarsi il titolo di Campione, attualmente detenuto dal milanese Emiliano Pescarolo. L’appuntamento con la gara è per sabato 23 novembre alle ore 11.30 in Sala Forchetta.

La vera cucina giapponese spiegata in una lezione-riflessione dello Chef Hiroto Akama

Grandissima attesa per lo chef Hiroto Akama, il Maestro Viaggiatore della Cucina Giapponese che da alcuni anni gira il mondo, dagli Stati Unititi all’Australia, dall’Europa all’Asia, per insegnarla. Il 24 novembre alle ore 16.30 presso la Sala Forchetta, Hiroto Akama spiega i sapori, colori e profumi della cucina giapponese utilizzando i prodotti tradizionali di Wakayama, regione del Kansai definita “cuore spirituale” del Giappone. Attraverso la spiegazione e l’assaggio di alcune semplici ricette e prodotti tradizionali, lo chef  fa “viaggiare” i partecipanti nel raffinatissimo mondo della cucina giapponese, inserita tra i Patrimoni dell’Umanità Unesco. Hiroto Akama,  formato alla prestigiosa scuola Tsuji di Osaka, si è affermato professionalmente ancora giovanissimo e oggi è Chef executive dell’Osakaya Iina Hotel di Wakayama; consulente Food della JAL, principale compagnia aerea giapponese; membrodell’AJCA, All Japan Cooks Association; sommelier affermato nel mondo del sakè e esperto di cucina vegetariana. Per la lezione a Gourmet Food Festival Akama si presenta con Masanori Tezuka, chef del Miyabi di Torino, Yukari Sato, sommelier del Ristorante del Circolo dei Lettori, e Sayaka Miyamoto, giornalista esperta di food. La lezione è introdotta da Daniela Patriarca, responsabile del progetto ICT – Italian Culinary Tradition, mentre Costantino Tomopoulos, socio fondatore ICT, spiega al pubblico la lavorazione della salsa di soia, nata proprio nella regione di Wakayama e prodotta a Yuasa Town dal XIII sec e offre il Mormaggio, un formaggio italiano affinato nel preziosissimo Moromi, un derivato della lavorazione della soia, presentato a Tokyo in occasione del Salone dei Formaggi italiani ICE 2019.

Cucina vegetale, formaggi, pesce: gli eventi in collaborazione con Slowfood

Per l’edizione 2019, Gourmet ha attivato una nuova partnership con Slowfood, che nei tre giorni di festival organizza sei incontri di approfondimento sui temi legati alla sostenibilità, alla qualità dei prodotti e alla tradizione. Venerdì alle ore 11.00 A scuola di insalata, con Antonio Chiodi Latini, spiega come trasformare una semplice insalata in un piatto sorprendente, con l’abbinamento a fiori edibili. Alle ore 13.00 ancora Antonio Chiodi Latini parla di cucina vegetale creativa, in un’epoca in cui si presta sempre più attenzione alla relazione tra cibo e salute e all’impatto dei consumi di carne. Sabato ore 13.00 Luigi Acciaio della pizzeria Com’era… è porta a Gourmet l’idea di cotture alternative e di condimenti – anche inconsueti, come ad esempio l’olio di argan – con i Presìdi Slow Food nell’incontro Impasti, topping e cotture alternative della pizza. Le produzioni casearie di montagna sono protagoniste dell’evento delle 13.30 Alti pascoli e grandi vigne: i formaggi a latte crudo di alpeggio e i vini in abbinamento, una degustazione che racconta l’essenza più autentica dei territori, con formaggi che nascono da alimentazione a base di erba fresca, lavorazioni tradizionali, salubrità degli animali e lavorazione del latte crudo. Domenica ci si sposta a Sud con Salento soul food: iodio, mare, profumi intensi, alle 13.00: un focus sui sapori della cucina di mare salentina con Gigi Megliola, che a Torino guida tre locali – Ristorante il Bastimento, La cambusa e La cabane, bar à huitres.  Alle 15.00 Beppe Gallina, della omonima pescheria-ristorante di Porta Palazzo, mostra come trattare le acciughe al meglio, preservandone anche l’aspetto, raccontando le migliori interpretazioni in cucina, nell’incontro La salagione delle acciughe, dalla produzione al piatto.

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La pasta in 3d di BluRhapsody, la start up di Barilla

Un’affascinante esperienza sensoriale quella proposta da BluRhapsody, il brand che sfruttando la tecnologia della stampa 3d realizza formati di pasta dal design unico. Partendo dalla selezione delle semole più pregiate e con una lavorazione artigianale accurata, queste forme vengono prodotte lentamente in piccolissimi lotti. Una tecnologia all’avanguardia studiata per anni consente la creazione di pezzi con geometrie uniche nel loro genere, ispirate per esempio alle forme della natura che prenderanno vita in nuovi piatti inaspettati. Con BluRhapsody nasce un nuovo artigianato per la Pasta, piccole produzioni di altissima qualità, il cui design è stato sviluppato collaborando con designers internazionali, dove ogni lavorazione è una serie limitata. Una novità senza precedenti, che rivoluziona totalmente il concetto stesso di pasta: per lo chef è uno strumento per dare forma all’immaginazione, con la creazione di piatti che sono vere e proprie opere d’arte, per il commensale un’inedita e affascinante esperienza multisensoriale. Durante i due show cooking (22 e 23 novembre ore 19.30 in Sala Forchetta) la Chef Francesca Gambacorta cucina i sorprendenti formati di pasta BluRhapsody per il pubblico, raccontando la storia del brand, come nasce una nuova forma, come viene prodotta grazie alla stampante 3d e quanto è semplice ricettarla al meglio.  Gli eventi sono gratuiti previa prenotazione e salvo esaurimento posti.

Oltre il BIO: gli alimenti restano vivi fino alla tavola con Agricooltur

Agricooltur Srl è una startup innovativa piemontese nata dalla fusione di competenze in ambito di automazione industriale, elettronica e ricerca agronomica. Grazie ad Agricooltur nasce un nuovo mercato che supera il BIO e che riduce la filiera del Km0, in quanto è stato brevettato un sistema per la coltivazione di ortaggi in aeroponica su apposite piastre preseminate, affiancato da un sistema di trasporto e vendita che consente di mantenere in vita i prodotti coltivati (micrortaggi, insalate e piante aromatiche) fino all’utilizzo. Aumentare il consumo di vegetali è sinonimo di benessere e di dieta sana e questa nuova tecnologia consente di mantenere intatte tutte le proprietà organolettiche del prodotto in quanto reciso solo nel momento del consumo. La start up presenta al pubblico di Gourmet Food Festival quella che potrebbe essere una nuova tendenza in fatto di food e salute.Venerdì 22 in Sala Cucchiaio alle ore 19.30 è in programma una Food Experience con degustazione realizzata dal Concept Vegetarian Food La Fata Verde dello chef stellato Marcello Trentini che, insieme a Alessandro Boniforte, cofondatore di Agricooltur Srl, spiega al pubblico i benefici nutrizionali e di freschezza derivanti dall’utilizzo in cucina di prodotti agricoli vivi, ottenuti solo grazie ai sistemi innovativi di coltivazione e conservazione brevettati dalla Startup.

Alberto Marchetti presenta la blockchain del gelato, il “passaporto digitale” dei prodotti.

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Blockchain e foodchain protagoniste a Gourmet 2019 a Torino. A presentare l’innovativo progetto che ha portato la tecnologia blockchain nel mondo del gelato è il Maestro Gelatiere Alberto Marchetti, che sabato 23 dedica due laboratori alla tracciabilità del gelato. Dalla finanza al food, dalle transazioni bancarie alla filiera di produzione agroalimentare, la blockchain è uno strumento informatico che sfrutta la tecnologia peer-to-peer, una sorta di “registro pubblico” decentrato, distribuito e condiviso dove al suo interno chiunque può memorizzare informazioni in maniera immutabile ed indelebile. La veridicità di tali informazioni è garantita dall’intera rete degli attori coinvolti nella transazione che visualizza, convalida o respinge ogni dato inserito nella catena.

Alberto Marchetti, in collaborazione con Roberto Messineo, Caffè San Domenico e Inalpi racconta al pubblico come è riuscito a sfruttare la tecnologia per tracciare e certificare le materie prime del suo gelato al caffè e al fiordilatte, dall’origine fino al consumatore finale. Provenienza del latte, luogo di trattamento dello zucchero, piantagione di origine del caffè: tutto è in chiaro, in un canale di comunicazione diretto tra produttore e consumatore, che fornisce un “passaporto digitale” dei prodotti, utile anche per tutelare il Made in Italy e valorizzare il lavoro di ogni operatore. Grazie alla stessa tecnologia dei bitcoin il consumatore può, con un semplice click dal proprio smartphone, tenere traccia di tutta la filiera produttiva del gelato.

Alberto Marchetti è inoltre protagonista di altri due appuntamenti: venerdì 22 un laboratorio ludico-didattico per bimbi dai 4 ai 10 anni, dal titolo Le paste di meliga del monregalese. I bimbi imparano a preparare le Melighe di Mondovì, presidio Slow Food, secondo la ricetta di Nonna Graziella e Nonno Egidio Michelis, partendo dalla materia prima e usando la vecchia siringatrice manuale, come vuole la tradizione. Domenica 24 si parla invece di uova e di crema con Le uova: come riconoscere quelle buone, sane e genuine? La crema all’uovo di Alberto Marchetti: preparazione e degustazione, in collaborazione con Fantolino.

Sala shaker: degustazioni e workshop per tutti

La Sala Shakerè dedicata ad eventi Mixology, dove è possibile creare e degustare cocktail “fai da te” sotto la guida di esperti barman, assistere a masterclass di latte art, gare di moka ed eventi sul caffè. Diverse le proposte di Casa Martini per Gourmet Food Festival: venerdì alle ore 18.30, sabato alle ore 17.00 e domenica alle ore 12.30 e poi di nuovo alle ore 16.00 ospita Davide Colombo, brand ambassador, che presenta al pubblico la Vertical Tasting, un viaggio nel tempo per scoprire tutta la gamma di Vermouth MartiniI. Un tasting finale con un food pairing dedicato conclude la prima parte dell’educational, a cui segue la Vermouth Class, una lezione in cui i partecipanti si mettono alla prova nel ricercare l’equilibrio tra le note aromatiche necessarie a creare il Vermouth. Per concludere, gli ospiti diventano barman per un giorno, con la dimostrazione della Martini Cocktail Experience. Sabato alle ore 18.00 invece Davide Colombo e Vittorio Tinelli, chef e proprietario di “Stasera Cucino Io” rinomato ristorante chierese, conducono lo show cooking I botanicals di Martini in un piatto, durante il quale i botanicals del vermouth sono protagonisti di piatti creati ad hoc per esaltarne gli aromi, accompagnati da prodotti Martini. Cocktail tra i fornelli è l’appuntamento con Mirko Turconi in programma domenica dalle 17.30. Con l’utilizzo di alcune semplici regole e strumenti presenti in ogni cucina casalinga, i partecipanti possono imparare a preparare un cocktail di benvenuto che possa stupire per gli ospiti in qualsiasi occasione.

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My Personal Beer Corner: a Gourmet il meglio del mondo della birra artigianale italiana

Qualità delle materie prime, processi di produzione, abbinamento in tavola: Gourmet dedica ampio spazio alla cultura brassicola, per far crescere attenzione, conoscenza e consapevolezza del prodotto tra il pubblico, e non solo tra gli appassionati. Il focus di quest’anno è sulle birre artigianali italiane con prevalenza piemontese, a cui è dedicata un’area espositiva collettiva, realizzata in collaborazione con l’associazione My Personal Beer Corner. Sono presenti a Gourmet 14 birrifici, dalle province di Cuneo (Baladin, Trunasse, Kauss, Carrù), Torino (San Michele, Filodilana, LaPiazza, Soralamà, Aleghe), Novara (Croce di Malto, DiciottoZeroUno), Asti (Sagrin), Firenze (S. Giminiano) e dalla Sardegna il Birrificio 4 Mori. Nello stand istituzionale My Personal Beer Corner è presente inoltre uno “special guest” che fa conoscere alcune produzioni emiliane e qualche particolare chicca italiana.

Inoltre, durante i tre giorni di festival vengono proposti laboratori e degustazioni guidate. Tra i laboratori, venerdì alle ore 19.00 AB cheers, incontro di introduzione al mondo delle birre artigianali; sabato alle ore 16.30 Homebrewing, un focus sulla produzione casalinga di birra, con realizzazione di una cotta dimostrativa. Grande appuntamento domenica 24 con Teo Musso di Baladin per scoprire il percorso della birra “dalla terra al bicchiere”. L’occasione permette di approfondire il tema delle materie prime e di degustare la Nazionale Luppolo Fresco 2019. A seguire, alle ore 19 viene presentata la guida Atlante dei Birrifici Italiani, (Libreria Geografica Ed.) con la partecipazione degli autori D. Bertinotti e A. Camaschella. Incontro con degustazione. Non poteva mancare l’abbinamento con il food: sabato 23 novembre è protagonista lo chef Luca Barbiero con il suo showcooking La cucina a legna dalle montagne piemontesi alle praterie del sud degli Stati Uniti. In degustazione un piatto a base di polenta e cinghiale, cui segue un Pulled Pork accompagnato con Cornbread – birre in abbinamento. Ognigiornosono inoltre in programma degustazioni guidate dedicate alle birre di Natale, per accompagnare il pubblico alla scoperta delle produzioni brassicole realizzate per le festività dai birrifici presenti nel Beer Corner: appuntamento venerdì e domenica alle ore 15.00 e sabato alle 19.00. Le degustazioni sono a cura di Andrea Camaschella. 

Il vino e i cambiamenti climatici

Tutto dedicato al vino l’appuntamento di sabato 23 novembre ore 18.30 in Sala Tagliere, a cura di CIA Agricoltori italiani Torino e Camera di Commercio di Torino. Di grande attualità il tema del confronto: quali effetti stanno producendo i cambiamenti climatici sui vigneti? Quali saranno le produzioni del prossimo futuro?  Come cambieranno i vini del nostro territorio?  Nel corso della degustazione guidata a cura di esperti e produttori vinicoli dal titolo “Aroma, gusto e gradazione: ecco come il clima cambierà il vino” vengono presentati i risultati  dell’indagine che CIA sta conducendo su questo argomento, in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino. Le produzioni viticole degli ultimi anni hanno evidenziato una tendenza all’aumento della concentrazione zuccherina dei grappoli che si traduce in cantina in un deciso aumento della gradazione alcolica. Il tutto per effetto dell’innalzamento della temperatura e dei più prolungati periodi di siccità, persino in zone in passato poco vocate alla produzione vitivinicola.

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Domenica 24 novembre alle ore 11.00 in Sala Calice si parla invece di “agri-brunch” con i prodotti dell’azienda agricola Terre Sparse, nell’ambito del progetto “Dal banco alla dispensa: la filiera corta si conserva!”, realizzato ancora da CIA in collaborazione con la Camera di commercio di Torino. Durante l’incontro si riprendono i segreti dei nonni per la conservazione dei prodotti e il concetto di dispensa: prendere i prodotti della natura e “chiuderli in un barattolo” per ritrovare più tardi, nella propria dispensa, i profumi dell’orto, i colori dell’estate, il sapore delle verdure maturate al solleone. Al pubblico viene offerta una degustazione dei trasformati di frutta e verdura lavorati in maniera totalmente manuale. Le degustazioni sono gratuite previa prenotazione.

Sca Italy per diffondere la cultura degli specialty coffee

SCA Italy, la comunità italiana del caffè specialty, allestisce due aree all’interno di Gourmet. La prima ospita un banco di degustazione gratuito che coinvolge i visitatori in un assaggio “alla cieca” tra due espressi: un caffè specialty e una miscela molto commerciale. L’obiettivo è quello di dare l’opportunità al pubblico di sperimentare i propri sensi, valutando autonomamente e senza condizionamenti il grado di piacevolezza delle due tazze. Solo dopo l’assaggio viene svelato ai visitatori cosa hanno degustato: provenienza, tipologia e origine dei caffè, processo di lavorazione, grado e data di tostatura.

La seconda area, allestita appositamente con postazioni di lavoro e sedute per il pubblico, ospita invece masterclass specifiche dedicate agli operatori del settore e approfondimenti su latte art, coffee mixology, e la classica moka. Tra i protagonisti che conducono i workshop SCA Italy anche i campioni Manuela Fensore, World Latte Art Champion 2019, che il 23 alle ore 14.00 propone l’incontro Latte art: l’arte di decorare i cappuccini, e Francesco Corona, pluricampione italiano di Coffee in Good Spirits, che invita a un assaggio di ottimi cocktails preparati con la tecnica del Coffee in Good Spirits, disciplina che coniuga il mondo del caffè a quello del bartender (22 novembre ore 19.00). Ancora, il 23 e 24 alle 10.30, appuntamento con Fabio Verona in Come preparare la moka perfetta! con preziosi consigli con degustazione di caffè di ottima qualità, a cura di E&B Lab.

Dieta vegana, torte e merende crudiste per bambini

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Gourmet Food Festival è al passo coi tempi e non poteva mancare uno spazio dedicato alla dieta vegana. Tre gli eventi dedicati. Sabato 23 ore 15.00 in Sala Cucchiaio è in programma Alimentazione vegan per capire come impatta sulla salute e sulla dieta, quanto sia sostenibile e attuabile. Chiude l’incontro, a cura dell’associazione culturale Peace&Raw, una degustazione di torte vegan crudiste. Domenica 24 alle ore 14.00 in Sala Cucchiaio è in calendario l’evento Vegan, crudismo e Km0 per sfatare la critica ricorrente secondo cui la cucina crudista e/o vegan non è etica perché utilizza molti alimenti di origine estera. Durante l’incontro, viene dimostrato con uno showcooking come sia possibile creare piatti e menu vegan e o raw totalmente a km0. Per i più piccoli, sabato alle ore 11.00 in Sala Tagliere l’associazione culturale Peace&Raw conduce un corso di merende crudiste per bambini, ai quali viene rilasciato un attestato di “mini pasticcere”. Domenica alle 14.30 Cavoli a merenda,il pubblico impara come preparare una Parmantier al cavolo nero insieme allo chef Luca Andrè, in collaborazione con la rivista Funny Veg.

Fattorie didattiche per le scuole

Le fattorie didattiche sono dedicate ai bambini delle scuole primarie, con laboratori dove poter entrare in contatto con la natura e i suoi prodotti. Tantissime le proposte per i piccoli. Si parte la mattina con le attività a cura di Lattolandia: tutti i giorni dalle 10.00 alle 11.00 e dalle 12.00 alle 13.00 è proposto il laboratorio sensoriale “Scopriamo gli animali”; dalle 11.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 15.00, i bambini fino ai 10 anni possono partecipare a “Diventiamo piccoli agricoltori. La semina” per scoprire insieme il ciclo della vita dei cereali e la sgranatura della pannocchia. Il pomeriggio i laboratori sono a cura de Il giardino dei sapori, con alle ore 14.00 “Conosciamo meglio le castagne – scatole magiche” per bambini da 1 a 6 anni. Dalle 15.00 i bambini imparano a costruire le mangiatoie per gli uccellini, scoprendo i segreti sul periodo ideale e il luogo migliore dove collocarle. Dalle 16.00 i bambini possono sbizzarrirsi a creare scritte e cartelloni con elementi della natura e dalle 17.00 per i bimbi fino ai 6 anni di età “Conosciamo meglio le castagne – amico castagno”, un’occasione per camminare a piedi nudi su percorsi realizzati con pezzi di corteccia e cippato, foglie verdi e secche, fiori di castagno, castagne.

I laboratori sono gratuiti con prenotazione obbligatoria alla mail info@gourmetfoodfestival.it 

Aree istituzionali

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Quest’anno uno spazio di Gourmet Food Festival è dedicato alle aree collettive regionali, dove le singole Regioni presentano al pubblico prodotti tipici e di qualità. Sicilia e Calabria sono presenti con uno spazio di rappresentanza, a valorizzare prodotti a base di nocciole, sesamo, pistacchi e bergamotto, i tipici cannoli e arancini, il caciocavallo e i tipici salumi calabresi, e molto altro ancora. Tutte le Regioni sono comunque rappresentate nel loro patrimonio enogastronomico unico e di eccellenza con prodotti e piatti tipici, dai carciofi sardi ai salumi di pesce liguri, dalle alici campane alle acciughe marchigiane, dai tartufi molisani all’aceto di Modena. Grande spazio è dedicato anche ai prodotti della cucina piemontese.

Gourmet Food Festival – II edizione

22-24 NOVEMBRE 2019

ORARI:

venerdì 22 e sabato 23: dalle ore 10.00 alle ore 22.00

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domenica 24: dalle ore 10.00 alle ore 20.00

PADIGLIONE 1 | LINGOTTO FIERE TORINO

Via Nizza 294, Torino

Ingresso 5 euro

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Food ESG Affairs

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