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Lun. Dic 2nd, 2024

I vini BIO: una moda che rischia di subire virate improvvise o una tendenza sempre più consolidata di un consumatore attento ed informato?
Con la ricerca dedicata ai vini BIO Signorvino con questa nuova “pillola di vino” comunica al settore i risultati di un’analisi svolta direttamente monitorando il consumatore finale osservato nei 16 punti vendita in tutta Italia.

Sono in netto aumento i clienti che entrano in negozio e chiedono specificatamente informazioni sui vini BIO: sono circa il 25%, mentre l’altro 75% che entra con l’intenzione di acquistare vino si lascia “convertire” alla scelta del vino BIO soltanto se consigliato e sensibilizzato dal personale che si dimostra quindi sempre più determinante sulle scelte del consumatore. Si nota con frequenza che il consumatore entra in enoteca avendo in mente una tipologia di vino e soltanto raramente un’etichetta o brand e si lascia guidare dagli esperti, dimostrando un’elevata apertura mentale.

La FASCIA DI ETÀ dei clienti che ricercano e acquistano i vini BIO è tra i 30-45 anni per le DONNE e 35-55 per gli UOMINI. Anche in merito al comportamento legato alla fase della scelta emergono alcune differenze: le DONNE in genere limitano molto la scelta al prezzo, colte per un 20% da scetticismo nei confronti del prodotto BIO. Il 30% di loro, però, sceglie in base ai tecnicismi del prodotto alla ricerca di percentuali di residui e solfiti inferiori, e ben il 50% sono guidate dalla tendenza “moda” della categoria.

Gli UOMINI sono molto curiosi di imparare e non ricercano etichette specifiche, anche se talvolta dimostrano di conoscere i grandi produttori del BIO.

A livello di CATEGORIA le incidenze maggiori di venduto vini BIO si registrano sulla categoria BOLLICINE; seguono in ordine i ROSATI, i VINI BIANCHI e, in ultimo con apporto residuale, i VINI ROSSI.

Lo studio ha portato all’identificazione di un prezzo medio per bottiglia del venduto in riferimento al BIO di 17,04: con un assortimento del 25% di vini con filiera sostenibile, i vini BIO rappresentano il 7%; in merito al venduto invece i vini BIO scelti sono un 5% sul (25% di vini con filiera sostenibile.)

Il contesto

La ricerca è stata svolta grazie ad un’osservazione diretta degli store manager in tutti i punti vendita di Signorvino con l’intento di poter elaborare alcuni dati come unico soggetto in grado di monitorare le scelte del consumatore finale che si trova a compiere un acquisto fra circa 1500 etichette in ogni negozio. Sono infatti 3.000 le referenze acquistate fino ad oggi dalla catena e 1790 quelle disponibili nel 2018, per un totale di circa 900.000 bottiglie acquistate ogni anno.

SIGNORVINO E LA SOSTENIBILITA’:

IL PROGETTO AMORIM CORK

Il progetto ETICO, nato ad opera di Amorim Cork Italia per il recupero e riciclo dei tappi usati, può contare da oggi su un alleato potente: è Signorvino, la catena di enoteche che conta ormai 16 punti vendita in tutta italia, nata dall’intuizione di Sandro Veronesi, Patron di Calzedonia.

Nei quattro punti vendita di via Dante a Milano, di Corso Porta Nuova a Verona, di piazza Maggiore a Bologna e via Lagrange a Torino sono operativi 32 box 30×30, destinati all’insolita raccolta, preziosa per l’ambiente, cui possono partecipare tutti i clienti. Un’attenzione al tema dell’ecologia che si fa sempre più pressante nell’opinione pubblica e Signorvino, brand che distribuisce al 100% vini italiani, va molto oltre la pura opera di comunicazione, per inviare un messaggio forte e chiaro: riciclare conviene. Una promessa messa in atto con un impegno del singolo consumatore: le persone che porteranno i tappi nei box ETICO riceveranno infatti, ogni 10 pezzi, un voucher del valore di cinque euro, spendibile per l’acquisto di vino Take Away e cumulabile nel punto vendita fino a un massimo del 20% del valore dello scontrino. Un ulteriore vantaggio per chi si affida alla importante realtà italiana, già famosa per la sua politica di attenzione ai clienti.

Afferma Carlos Veloso Dos Santos, a.d. Amorim Cork Italia “Siamo contenti e onorati di avere ogni singolo partner di questo progetto, che conta oggi oltre 1000 volontari impegnati e varie municipalizzate. Con il suo ingresso anche Signorvino dimostra grande sensibilità e lungimiranza, nonché la consapevolezza che dare una seconda vita a questa preziosa materia prima inizia ad essere un must per chi ha a cuore il futuro della nostra Terra”.

Secondo il Direttore di Signorvino, Luca Pizzighella “Ormai ogni grande aziende dovrebbe essere condotta con senso etico, volgendo sempre più attenzione alla sostenibilità come carattere imprescindibile. Con Amorim Cork siamo riusciti nell’intento di realizzare un’attività concreta ed in grado di coinvolgere tutti, sperando che nel tempo questo genere di iniziative possano diventare esempi di buona pratica per esercizi commerciali e consumatori.”

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