“Ora abbiamo veramente superato ogni limite. Serve un chiarimento a livello politico considerato che il logo Nutriscore è nella titolarità dell’Agenzia nazionale della Sanità pubblica francese”.
Lo ha dichiarato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, dopo l’ultima presa di posizione di Serge Hercberg, uno degli ideatori del sistema di etichettatura Nutriscore, che ha proposto di “bollare”, di fatto, come pericolose per la salute tutte le bevande alcooliche anche se la presenza di alcool è ridotta.
“Il limite più evidente del sistema Nutriscore è quello di classificare gli alimenti sulla base di un algoritmo che ignora completamente le quantità che sono normalmente consumate – sottolinea Giansanti – Nel caso specifico dei vini non si fa alcun riferimento alla differenza che passa tra abuso e consumo moderato”.
“La contrapposizione tra Nutriscore e Dieta Mediterranea è evidente e insanabile – puntualizza Giansanti – Non a caso la nostra posizione è pienamente condivisa dai produttori di olio d’oliva in Spagna e da quelli di formaggi in Francia”.
“Se non fossero toccati i legittimi interessi dei prodotti del Made in Italy agroalimentare sempre più apprezzati dai consumatori a livello mondiale, si potrebbe replicare suggerendo al professor Hercberg di rivedere la sua proposta dopo avere bevuto un buon bicchiere di vino. Ovviamente italiano” – conclude il presidente di Confagricoltura.
Chi è Confagricoltura – Confederazione Generale dell’AgricolturaItaliana
Confagricoltura è la più antica Organizzazione di tutela e di rappresentanza delle imprese agricole. Si impegna per lo sviluppo delle aziende agricole e del settore primario in generale, a beneficio della collettività, dell’economia, dell’ambiente e del territorio. Favorisce l’accesso all’innovazione delle imprese, alla sostenibilità delle pratiche agricole e alla competizione delle aziende sui mercati interni e internazionali.
Con questo obiettivo è impegnata per la salvaguardia del reddito degli agricoltori; per l’evoluzione della normativa di settore e per la semplificazione; per il superamento dei gap strutturali e dei freni alla competitività; per il libero accesso ai mercati; per la riorganizzazione del sistema produttivo in un’ottica di aggregazioni e reti; per la crescita di filiere intersettoriali; per la tutela del made in Italy.
Alla base dell’azione sindacale c’è il sistema di valori – definiti dal Codice Etico di Confagricoltura – che anche le aziende associate devono far proprio e rispettare, perché indicano l’identità associativa della Confederazione.
Il valore aggiunto di Confagricoltura è la sua ramificata rete professionale, impegnata, con una strategia condivisa per dare alle imprese associate tutela, informazione di settore e servizi di qualità e innovativi.
Confagricoltura è presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale, attraverso le Federazioni regionali (in tutte le Regioni), le Unioni provinciali (in tutte le province) gli Uffici zona e le Delegazioni comunali (oltre 2.200 uffici), nonché attraverso le Federazioni di categoria (a cui fanno capo i sindacati regionali e provinciali di categoria) e le Federazioni di prodotto (che inquadrano le corrispondenti sezioni regionali e provinciali di prodotto).
Confagricoltura è presente anche con un Ufficio a Bruxelles. La sede nazionale è a Roma, nello storico Palazzo della Valle.