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Ven. Dic 6th, 2024
Scuola Fondazione BarillaScuola Fondazione Barilla

Il progetto di Fondazione Barilla riparte e diventa ancora più grande. Dopo il successo della prima edizione e del programma TV “Saranno Cuochi”, andato in onda su Rai 2, la Scuola di Fondazione Barilla coinvolgerà quest’anno 20 studenti, provenienti da situazioni socioeconomiche svantaggiate ma muniti di una grande passione per la cucina. A loro verrà offerta la possibilità di cambiare il loro destino e partecipare ad un percorso di altissimo livello che concilia la formazione culinaria con i temi legati al rispetto dell’ambiente, della salute e del benessere e della lotta allo spreco alimentare. Un viaggio straordinario per formarsi come “cuochi del futuro”, capaci di celebrare la gioia del cibo.

Unica, all’avanguardia e completamente gratuita (formazione, vitto e alloggio) la scuola prevede due mesi di formazione teorico-pratica full-time e due mesi di stage per mettere in pratica quanto appreso ed entrare nel mondo del lavoro portando questo nuovo approccio nelle cucine di tutta Italia.

I ragazzi sono stati selezionati grazie al supporto e all’esperienza di importanti organizzazioni nazionali, tra cui Croce Rossa e Comunità di Sant’Egidio.*

Quest’anno, anche Esselunga affiancherà Fondazione Barilla in questa importante iniziativa accogliendo un gruppo di studenti nei suoi Bar Atlantic e nelle gastronomie dei supermercati.

A guidare la scuola di Fondazione Barilla due figure d’eccezione: uno tra gli chef più apprezzati ed affermati, Alberto Gipponi, autorevole insegnante nonché punto di riferimento per i ragazzi, grazie anche al suo passato da assistente sociale, ed il critico gastronomico Andrea Grignaffini, esperto di gusto e storia della cucina.
Invece, tra i rappresentanti del mondo scientifico che impreziosiranno questo percorso d’eccezione anche Riccardo Valentini, professore e Premio Nobel, membro del comitato scientifico di Fondazione Barilla.

“La nostra Scuola si distingue per la ricchezza della sua offerta”, afferma Riccardo Valentini. “I ragazzi entreranno nel mondo del lavoro dopo aver imparato le basi della nutrizione, i principi di una sana alimentazione e della dieta mediterranea, l’impatto del cibo sull’ambiente, il problema degli sprechi alimentari. Alla parte teorica si aggiungerà una formazione intensiva sulle basi pratiche della cucina, gli ingredienti e le tecniche di preparazione più diffuse”.

Un viaggio meraviglioso per questi giovani che non hanno avuto molte possibilità finora nella vita ma che con questo progetto avranno la chance di riscattarsi, entrare nel mondo del lavoro e diventare gli ambasciatori di una nuova generazione di cuochi, consapevoli dell’importanza del cibo per un futuro più sano e amico dell’ambiente.

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