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Ven. Dic 13th, 2024

È la regina incontrastata dei dolci caserecci. Icona delle prelibatezze di casa, la torta di mele trionfa su tutte le colleghe di forno per essere la più cucinata, la più amata e la più social d’Italia. Un primato emerso da una survey online realizzata per indagare le preferenze degli italiani in fatto di peccati di gola casalinghi, che rivela interessanti curiosità. Ad esempio che si preparano ancora le torte in casa, a sorpresa soprattutto tra i giovani; che 1 persona su 3 cucina proprio la torta di mele, considerata il dolce di famiglia per eccellenza, ancor più della crostata, piace in ogni momento della giornata. Melinda emerge come il marchio più scelto con il 50% di preferenze. E le mele preferite nella preparazione? Golden e Renetta, le principali varietà coltivate in Val di Non.

Le tre regioni in cui spopola maggiormente la torta di mele sono la Lombardia (13%), seguita dalla Sicilia (12%) e dall’Emilia Romagna (10%). La ricerca ha coinvolto nel periodo tra ottobre e novembre 1.175 persone, di cui 80% donne e 20% uomini, in un questionario online con metodo CAWI (Computer Assisted Web Interviewing), perfezionato da un’ulteriore indagine di social listening, svolta per due settimane con piattaforma Talkwalker, grazie alla quale sono state analizzate le conversazioni social sul tema: sono ben 1.700 le mention tracciate attorno alla keyword ‘torta di mele’, che vince anche “contro” la crostata. Un primato schiacciante, confermato anche su Google: “torta di mele” è cercato 246.000 volte in media ogni mese, mentre “crostata” solo 74.000 volte.

Di seguito i risultati della ricerca, frutto dell’osservatorio Melinda, da sempre attenta ai trend e abitudini dei consumatori in ambito Food.

RISULTATI DEL QUESTIONARIO CAWI

IL CONTESTO: SÌ AI DOLCI HOME MADE, SOPRATTUTTO TRA GLI UNDER 45

Fare torte in casa è ancora un’attività ricorrente e gradita per il 95% degli intervistati. Di questi, il 50% le cucina frequentemente. Un’abitudine che, al contrario di quanto si possa pensare, non riguarda solo le nonne, anzi: chi dichiara di preparare torte in casa è per il 60% sotto i 45 anni, mentre il restante è over.

LA TORTA DI MELE, LA PREFERITA DEGLI ITALIANI

Tra le alternative proposte agli intervistati, interrogati su quale torta cucinino più spesso, la torta di mele è preferita da 1 persona su 3 (31,64%), superando una concorrente molto popolare come la crostata. Anche la maggior parte di chi dichiara di cucinare più spesso altre torte afferma comunque di aver preparato almeno una torta di mele, il che dimostra come questo dolce, pur non essendo il prediletto, resti una ricetta classica che chi si mette ai fornelli annovera tra le sue ricette. Le tre regioni che spiccano maggiormente sono la Lombardia (13%), seguita dalla Sicilia (12%) e dall’Emilia Romagna (10%).

UN DOLCE DELLA TRADIZIONE DI FAMIGLIA, CHE PIACE IN OGNI MOMENTO DELLA GIORNATA

Quando si parla di torta di mele, la tradizione vince sulla modernità. Questa delizia, infatti, si conferma il dolce famigliare per eccellenza perché alla domanda “dove hai trovato la tua ricetta per la torta di mele?” il 51% del campione ha risposto “ricetta tramandata di famiglia”. Tradizionale la torta, moderno il canale per carpirne i segreti, tanto che un buon 37% ha risposto di reperirli “dal web”. Rimane comunque, e non in proporzione residuale, il canale più classico: “un libro di ricette” è la terza opzione dichiarata come fonte dal 27% degli intervistati.

Anche il consumo è versatile e trasversale: agli italiani piace concedersela più o meno in egual misura a colazione, merenda o a fine pasto. E se ogni occasione è buona per gustarla, questa torta tanto amata si presta anche a tante interpretazioni diverse, più o meno elaborate.

GOLDEN, LA MELA PIÙ ULTILIZZATA. MELINDA IL MARCHIO DI RIFERIMENTO

Tra coloro che cucinano la torta di mele, spesso o saltuariamente, la varietà di mele più utilizzata (52% di preferenze) è la Golden, seguita dalla Renetta (24%). Il 22% degli intervistati dichiara invece di non avere preferenze sulla tipologia di mela da utilizzare.

Per quanto riguarda il marchio, il 50% degli intervistati dichiara di scegliere mele Melinda.

RISULTATI DEL SOCIAL LISTENING

UN PRIMATO CONFERMATO ANCHE SUI SOCIAL

Il primato della torta di mele sull’avversaria più agguerrita, la crostata, è confermato anche dai dati emersi con Talkwalker: sulle 1.700 mention tracciate attorno alle keyword “torta di mele” e “crostata di frutta/marmellata”, il 60% riguarda contenuti condivisi in cui viene citata la prima. Una vittoria schiacciante anche su Google: “torta di mele” è cercato 246.000 volte in media ogni mese, mentre “crostata” solo 74.000 volte.

Le citazioni sono prevalentemente su Instagram (39%), seguito da Twitter (27%) e blog (17%). *

UN ARGOMENTO AL FEMMINILE, DALL’ANIMO SPICCATAMENTE CASALINGO

Gli utenti più attivi sul tema, come previsto, sono in prevalenza donne (60%). Dalla survey emerge che foto e contenuti postati sono accompagnati da alcuni hashtag più ricorrenti: oltre a#tortadimele, anche #dolcifattiincasa e #homemade, a dimostrazione di come l’aspetto “casalingo” sia una caratteristica distintiva di questo particolare dolce.

Sempre analizzando gli hashtag, anche l’osservatorio digitale conferma le Golden regine di questa torta.

*Facebook non è menzionato, perché non consentendo la tracciabilità dei dati nei profili personali, non poteva rientrare in questo tipo di osservatorio.

I SUGGERIMENTI DEGLI OPINION LEADER

CHEF LUCA MONTERSINO. Il noto maestro della pasticceria ha dato il suo personale consiglio per la preparazione della torta di mele.Normalmente la mela viene messa a crudo all’interno dell’impasto o sulla superficie. Perché si esprima al meglio, invece, è necessario trattarla prima. Basta semplicemente mettere le fette o i pezzetti di mela in una terrina con un po’ di zucchero, gli aromi preferiti (cannella, anice, chiodi di garofano, vaniglia) e una noce di burro, coprire con una pellicola da forno e mettere in microonde per pochi minuti. In alternativa può essere spadellata. Al termine va scolata dal liquido di cottura e asciugata con carta da cucina. La mela così trasferisce all’impasto, oltre al suo sapore naturale, anche il gusto degli aromi, la cremosità del burro e la dolcezza dello zucchero. La precottura impedisce inoltre che la mela in superficie si ossidi e mantenga una consistenza delicatamente morbida”.

DAVIDE ZAMBELLI, FOOD BLOGGER (@davide_zamby). Viene dalla terra delle mele, il Trentino, e ha svelato numerose dritte, a conferma della sua passione per questo tipo di torta. La prima riguarda la quantità di mele: “Perché rimanga umida e mantenga la consistenza “melosa”, non si deve centellinare la frutta, ma abbondare.

Altro consiglio è sul tocco finale: suggerisco di sostituire lo zucchero bianco sulla superficie con quello di canna. Una spolverata prima di infornare creerà quello splendido contrasto tra la crosticina esterna e la morbidezza interna. Un altro piccolo segreto per non rimanere mai senza? Per ritrovare quando si vuole tutto il suo buon sapore, basta cucinarla in una grande teglia rettangolare, per poi tagliarla a cubotti, comodi da congelare, pronti per essere decongelati a temperatura ambiente o direttamente in forno a microonde per qualche minuto”. Un’idea furba a colazione o a merenda, ma anche nel caso di ospiti a sorpresa, da trasformare in un fine pasto raffinato accostandola tiepida a una pallina di gelato alla vaniglia

SIGNORA LAURA. Anche lei viene dalla terra delle mele. Trentina doc, cucina torte di mele da sempre per figli e nipoti. Questo dolce è un vero must per la sua famiglia. Ecco il suo personale segreto: “Per la preparazione uso le mele Renetta, che hanno una perfetta resa in cottura, ma aggiungo una parte di mele Golden molto mature, che rendono più equilibrato il sapore conferendo quel tocco in più dolcezza”.

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