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Vino Nolo. Simoni (Schenk Italia): consumatori italiani incuriositi dai vini low e no alcool, ma distributori ancora reticenti

 “La tendenza ad una maggior leggerezza, o addirittura a “vini” alcool free, sembra riguardare maggiormente i consumatori finali rispetto ai distributori italiani, che invece appaiono ancora un po’ reticenti nell’inserire a scaffale questo genere di prodotti. Come Schenk Family Italia sono almeno 5 anni che abbiamo in assortimento prodotti low e no alcool, di cui l’ultima proposta è un Pinot Grigio low alcool di Amicale, ma fino ad oggi la loro destinazione era quasi esclusivamente estera, mentre ora anche il mercato italiano sembra muoversi verso quella direzione, cosa che non ha mancato di sorprenderci positivamente.  Nonostante Vinitaly sia arrivata dopo due fiere importanti come Wine Paris e Prowein, questi quattro giorni veronesi sono stati particolarmente fitti di appuntamenti per noi, anche nelle giornate di apertura e di chiusura che negli scorsi anni erano molto più fiacche in termini di presenze commerciali. Massiccia l’affluenza di stranieri, in particolare dal Nord e dal Centro America, dai Balcani, dalla Scandinavia, dalla Germania e dall’Austria. Siamo molto soddisfatti anche del riscontro qualitativo ottenuto dal mercato italiano, al quale abbiamo potuto far conoscere l’intera gamma dei nostri prodotti e soprattutto le nuove proposte, in particolare: il Primitivo ICE di Masso Antico che ha ottenuto grande interesse per la sua etichetta “magica” che cambia colore al cambio di temperatura e i due vini di alta qualità dedicati al mercato on-trade, Il Clasti e il Primitivo del Salento Organic di Tenute Masso Antico. In generale, abbiamo riscontrato uno straordinario interesse nei confronti dei vini fermi bianchi e rossi, al punto da dover rimpinguare le scorte già alla fine del secondo giorno”.

Così Daniele Simoni, Amministratore Delegato di Schenk Family Italia, azienda da 141 milioni di euro e oltre 57 milioni di bottiglie prodotte nel 2023, commenta con soddisfazione il successo dell’edizione 2024 di Vinitaly. Nel corso della quattro giorni veronese infatti allo stand di Schenk Italia sono state stappate oltre 300 bottiglie per un totale di circa 2400 degustazioni da parte di clienti, prospect, agenti e addetti ai lavori. 

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