Il gigante britannico del takeaway Deliveroo ha rivelato di aver ridotto le perdite nel 2023, affermando che le persone pagano di più per meno ordini in un contesto di “fragilità” dei consumi. Il gruppo ha registrato una perdita di 31,8 milioni di sterline (40,7 milioni di dollari) per l’anno in corso, significativamente inferiore alla perdita di 294,1 milioni di sterline registrata nel 2022.
Questo risultato – riporta Adnkronos – è stato favorito dalla riduzione dei costi aziendali, anche per quanto riguarda il marketing e l’efficientamento della rete di consegna, e dall’aumento del costo dell’ordinazione di un takeaway. I costi del personale sono aumentati del 3% rispetto al 2022, nonostante l’azienda abbia eliminato il 9% del personale, circa 350 ruoli, a metà anno nell’ambito di un programma di licenziamenti. Ma l’inflazione salariale ha fatto aumentare gli stipendi dei dipendenti rimasti, ha dichiarato il gruppo.
Nel frattempo, Deliveroo ha rivelato che il numero di ordini è diminuito del 3% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 290 milioni, il che riflette la crisi del costo della vita che ha messo sotto pressione la spesa dei consumatori, soprattutto nella prima metà dell’anno. Ma il valore annuo delle transazioni lorde (Gtv), ovvero il costo totale dei cestini di cibo delle persone più le spese di consegna e di consumo, è aumentato del 3%, raggiungendo i 7,1 miliardi di sterline. Il costo medio per ordine da asporto è aumentato del 6%, passando da 22,90 a 24,30 sterline, a causa dell’inflazione dei prezzi e dell’ottimizzazione delle tariffe al consumo dello scorso anno.
