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Altroconsumo al ministero della Salute: preoccupanti livelli cadmio in alcune marche di riso

Altroconsumo ha condotto un’indagine che ha coinvolto 20 marche di riso carnaroli, è emerso che la maggior parte dei campioni analizzati presenta un livello di cadmio che si avvicina al limite consentito dalla legge e che tre prodotti (Conad, Pam e Mondella-MD) superano il limite precauzionale ammesso a tutela dei consumatori: Altroconsumo – riporta una nota – li ha segnalati al Ministero della Salute.

Il riso è uno dei cibi più problematici per quanto riguarda l’accumulo di metalli pesanti come cadmio e arsenico, che i consumatori rischiano di ritrovare nel proprio piatto. Il loro accumulo nel lungo tempo può determinare effetti dannosi per la salute umana. Infatti, un’esposizione al cadmio prolungata e in quantità anche residuali tramite cibi e acqua è associata ad effetti di tossicità soprattutto a livello renale (associazione non significa comunque che vi sia un rapporto di causa-effetto).

Variare il più possibile la propria alimentazione ed includere il maggior numero di cibi nella propria dieta permette di cogliere i benefici di ogni alimento e accumulare il meno possibile di ciò che contengono di non salutare, tra cui i metalli pesanti.

Inoltre, l’indagine si è focalizzata sull’individuazione di altri inquinanti potenzialmente pericolosi come i residui di pesticidi, che hanno prodotto una valutazione insufficiente per alcune marche. Ma sono necessari ulteriori studi e risposte certe dagli esperti, in quantoin alcuni casi sono state rilevate sostanze con un profilo di rischio incerto, così da migliorare e rendere più sicuri i processi di produzione alimentare.

Fonte: Altroconsumo Inchieste, Marzo 2024

Il test per giudicarne la qualità ha visto sottoposti i prodotti a diverse prove di laboratorio. I parametri analizzati sono stati: il peso netto e la sostenibilità ambientale dell’imballaggio; l’umidità (parametro legato alla durata di conservazione); si è verificato che la varietà del riso fosse effettivamente quella dichiarata; è stato ricercato l’arsenico, la presenza dei difetti più comuni previsti dalla legge che possono pregiudicare la qualità del prodotto (chicchi spezzati, rovinati…) ed altri inquinanti pericolosi come le micotossine, ed è stato verificato il tipo e quantità di residui di pesticidi presenti nei chicchi.

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I prezzi dei prodotti sono stati rilevati a novembre 2023. Inoltre, su tutti i prodotti sono state effettuate prove di cottura e assaggio da parte di due chef.

In termini di qualità globale, le marche che hanno riportato una qualità ottima sono: Le Stagioni d’Italia Carnaroli (80/100) che ottiene il titolo di Migliore del Test e Miglior Acquisto, Riso del Vo Carnaroli Classico (80/100) sempre come Migliore del Test e Miglior Acquisto, Riso Almo Carnaroli chesi aggiudica il titolo di Miglior Acquisto (78/100) e Riserva Gallo (76/100). Coop Riso Carnaroli riporta ungiudizio di qualità buona, e guadagna il titolo di Miglior Acquisto.

Food ESG Affairs

TM

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