Connect with us

Ciao, cosa stai cercando?

Food Affairs

GDO

L’inflazione cambia il carrello della spesa: più prodotti “primo prezzo” e in scatola, meno carne e pesce

Cereali, latte e olio di girasole sono i prodotti che hanno subito maggiori rialzi nei primi mesi del 2022. È questo il dato che viene fuori dall’analisi condotta dalla Borsa Merci Italiana in occasione del Festival del Giornalismo Alimentare di Torino – di cui FoodAffairs è media partner –,  partendo dai dati sui prezzi all’ingrosso per tratteggiare un quadro su prodotti e settori dell’agroalimentare maggiormente colpiti dall’inflazione nei primi mesi del 2022.

 

Tali incrementi sono conseguenza di una serie di cause di diversa natura, alcune delle quali presenti nei mercati già prima dello scoppio del conflitto russo-ucraino. Oltre al rincaro dell’energia a partire dalla seconda metà del 2021 si erano registrati consistenti rialzi nei prodotti agroalimentari sostenuti dalla ripresa della domanda mondiale post pandemica, dalle criticità della logistica e dall’impatto delle condizioni climatiche avverse.

La crisi della filiera del grano duro-semola-pasta, per esempio, si era avviata già nel 2021 quando c’era stato un forte aumento dei prezzi della farina a causa della siccità che aveva colpito il Canada. Situazione che si è quindi aggravata attualmente per le forti tensioni generate dal conflitto russo-ucraino: al grano bloccato nei porti del Mar Nero si aggiungono i timori per l’impatto negativo delle condizioni meteo poco favorevoli registrate in molte aree produttive globali (Nord Europa, Nord America).

Advertisement. Scroll to continue reading.

Stesso discorso per gli oli vegetali, condizionati dalle difficoltà negli approvvigionamenti di olio di girasole dal Mar Nero e per il settore lattiero-caseario, dove già lo scorso anno si è avuto un forte rialzo del prezzo del latte e del burro, dovuto non solo al calo produttivo ma anche all’aumento del costo dell’energia, dei mangimi e dei foraggi.

Lo scoppio del conflitto russo-ucraino ha quindi accentuato tensioni preesistenti, in particolare per alcuni prodotti – come cereali e semi oleosi – alla base di molte filiere agricole e zootecniche, per i quali la regione del Mar Nero rappresenta un’area strategica di produzione ed esportazione mondiali.

Food ESG Affairs

TM

Food ESG Affairs

Articoli correlati

-
Advertisement