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Gio. Dic 12th, 2024

Sono più di 260.000 pezzi di pollo recuperati, dal 2017, in 15 ristoranti KFC-Kentucky Fried Chicken presenti in otto regioni italiane dal 2017; il cibo recuperato ha permesso di donare 32.000 pasti a organizzazioni che assistono sul territorio persone in difficoltà. Sono i risultati raggiunti in Italia dal programma Harvest, e diffusi in occasione della Giornata internazionale contro lo spreco alimentare promossa dalla Fao. Con il programma Harvest KFC è la prima azienda della ristorazione veloce nel nostro Paese a intraprendere un’iniziativa di recupero e donazione delle eccedenze alimentari.
Già attivo in un terzo dei ristoranti in Italia, il programma si allargherà nei prossimi mesi a tutti i 42 locali presenti sul territorio nazionale. Ma non solo. KFC si è impegnato a coinvolgere nell’impegno contro lo spreco alimentare anche i suoi clienti invitando – e agevolando l’operazione – a portare a casa il pollo che hanno acquistato ma non hanno consumato. I clienti possono portare via le porzioni non ancora consumate, con grande semplicità e comodità, nei contenitori in cui viene servito il pollo fritto. Anche per questo progetto KFC ha ricevuto l’egida di Banco Alimentare.
“Continuiamo ad allargare il progetto Harvest in tutti i nostri ristoranti perché siamo convinti che sia un modo concreto per aiutare chi è in difficoltà e un impegno doveroso contro lo spreco alimentare – afferma Corrado Cagnola, amministratore delegato di KFC Italia – Le persone che lavorano nei ristoranti sono contente e orgogliose di dedicare una parte di attività al recupero delle eccedenze. E anche i nostri clienti, che da diversi mesi abbiamo voluto sensibilizzare sul tema dello spreco, hanno accolto con favore l’iniziativa che consente loro di portare via quanto non hanno consumato nel ristorante. Piccoli gesti concreti che fanno la differenza”.

Harvest è un sistema semplice e molto rigoroso. Il pollo fritto di KFC che non viene venduto nell’arco della giornata viene raccolto in appositi sacchetti ad uso alimentare ed etichettato con le informazioni relative a quantità, tipologia del prodotto e data di scadenza. Il pollo così confezionato viene quindi congelato e conservato nelle celle negative all’interno del ristorante, fino al ritiro da parte di Banco Alimentare che provvede a trasportarlo, in apposite borse termiche, e a consegnarlo alla struttura destinataria della donazione sul territorio. Il pollo viene poi distribuito ancora congelato e confezionato alle persone assistite dalle organizzazioni caritative oppure riutilizzato dalle strutture stesse per preparare i pasti nelle loro mense.
Fonte askanews

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