Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 1 bambino su 3 in Italia presenta un problema di peso: nel 2023, il 19% dei bambini risultava in sovrappeso e quasi il 10% obeso. Il nostro Paese continua così a figurare tra le nazioni europee con i tassi più elevati di eccesso ponderale nella fascia infantile. Un quadro che alimenta l’urgenza di interventi concreti, come quello al centro della proposta di legge popolare che verrà presentata domani, martedì 25 giugno alle ore 10.30, a Roma in piazza Cardelli, durante una conferenza stampa promossa dall’Associazione Longaevitas Aps.
Come riportato da Adnkronos, l’iniziativa legislativa ha l’obiettivo di introdurre l’insegnamento dell’educazione alimentare, degli stili di vita sani e della sostenibilità ambientale nelle scuole, a partire dalla scuola dell’infanzia. Contestualmente verrà lanciata la campagna di sensibilizzazione #firmaperlasalute, fondata sul principio che se “l’importante è la salute”, allora questa va insegnata già dai primi anni di formazione.
Alla conferenza stampa interverranno Salvo Latino, presidente del Comitato promotore, e Giorgio Calabrese, direttore del Consiglio scientifico di Longaevitas, insieme a Mauro Uniformi, presidente Conaf, e Laura Mongiello, presidente Otan. Sono previsti anche gli interventi di parlamentari, rappresentanti istituzionali, Ordini professionali, associazioni di categoria e aziende partner dell’iniziativa.
“Sono sempre di più e di età sempre più precoce i bambini con problemi di obesità, sovrappeso e disturbi del comportamento alimentare”, sottolineano i promotori. “Le rilevazioni effettuate negli ultimi anni indicano quanto siano rilevanti i problemi legati a cattive abitudini alimentari e alla pratica di stili di vita poco sani, soprattutto nella popolazione giovanile. Negli ultimi decenni si è verificato un allarmante aumento del numero di giovani in sovrappeso o con problemi di obesità, così come una crescita impressionante dei disturbi del comportamento alimentare fin dalla più tenera età. Questa situazione può essere contenuta solo attraverso un’efficace azione preventiva, che includa un’adeguata educazione alimentare, ambientale e ai corretti stili di vita, che parta fin dai primi anni di scuola”.