Tra i trend alimentari emergenti più rilevanti del 2025, le carni bianche – in particolare pollo e tacchino – conquistano un ruolo centrale nelle scelte nutrizionali degli italiani. Secondo l’indagine “Italiani e carni bianche, tra falsi miti e nuovi food trend” di AstraRicerche per Unaitalia, il 76% di chi segue la dieta del microbiota, il 74% della chetogenica e il 73% della cronodieta ritiene queste carni importanti nella propria alimentazione.
Le carni bianche piacciono (quasi) a tutti
Oltre il 96% degli italiani consuma carne di pollo, con un picco tra i giovani della Gen Z. Il 41,5% afferma di mangiarne più rispetto a dieci anni fa, spinto dalla fiducia nella filiera italiana (48,3%) e dalla convenienza (43,7%). Oggi il consumo medio pro-capite è di 21,4 kg l’anno. Le carni bianche sono considerate fondamentali per la dieta dal 91,5% degli italiani, e in particolare “molto importanti” dal 44,6%.
Pollo e tacchino nelle nuove diete: da Keto al microbiota
Le carni avicole trovano spazio nei regimi alimentari più seguiti: Mediterranea (97%), Iperproteica (89%) e Flexitariana (84%). Anche tra le diete emergenti si distinguono come alleate ideali: Microbiota intestinale (76%), Chetogenica (74%), Cronodieta (73%), Meta (72%) e Combinazioni alimentari (72%). In generale, tra chi segue questi stili alimentari particolari, tra l’88% e il 97% considera il consumo di carni bianche almeno “abbastanza rilevante”. La frequenza di consumo settimanale sale con diete come Meta (84%) e Cronodieta (83%).
Salutari, versatili e amate dalla Gen Z
Due italiani su tre scelgono il pollo per motivi nutrizionali: proteine nobili, basso contenuto di grassi, alto apporto di vitamine e sali minerali. Per il 63,9% è la carne più magra e salutare. Il 65% la preferisce per l’alimentazione dei bambini grazie ai nutrienti essenziali per la crescita. È apprezzata anche per gusto e versatilità: il 78% la definisce “buona e adatta a mille ricette” e il 75,9% la ritiene adatta a ogni fascia d’età.
Benefici concreti, ma poco conosciuti
Le carni bianche sono ricche di aminoacidi essenziali, fondamentali per muscoli e sistema immunitario, ma solo il 21,4% degli italiani ne è consapevole. Poco meno di un terzo (31,4%) conosce l’apporto di vitamine del gruppo B, mentre solo il 42,6% sa che contengono vitamina B12, essenziale e assente negli alimenti vegetali.
La parola agli esperti: un alimento trasversale e completo
Per la dottoressa Elisabetta Bernardi, nutrizionista, “le proteine animali come quelle del pollo contengono tutti gli amminoacidi essenziali in proporzioni ottimali. Il loro apporto nutrizionale è superiore a quello delle proteine vegetali”. E aggiunge: “Durante l’infanzia il pollo è raccomandato già dallo svezzamento, mentre per adulti e anziani contribuisce al mantenimento della massa magra e alla prevenzione della sarcopenia”.
Anche Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista del Campus Biomedico di Roma, conferma: “Le carni bianche sono povere di grassi saturi, ricche di vitamine B e B12, altamente digeribili e utili alla salute del sistema nervoso e del metabolismo energetico”.
La sicurezza al centro: fiducia nella filiera italiana
Il 70% degli italiani ritiene la carne di pollo italiana più sicura di quella estera, con picchi tra i Baby Boomers (80%). Un dato che riflette la fiducia nei controlli della filiera 100% italiana, tra le più rigorose a livello internazionale.
Un prodotto “democratico” e sostenibile
“Le carni bianche sono fresche, sicure, di qualità e adatte a tutte le tasche”, dichiara Antonio Forlini, presidente di Unaitalia. “Un prodotto quotidiano e nazionale che merita di essere valorizzato e difeso anche contro i falsi miti nutrizionali”.