Arrivano segnali di affanno per il comparto turistico e della ristorazione. Secondo i dati Istat sulla dinamica del fatturato delle imprese dei servizi, analizzati dall’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio, l’indice relativo alle attività ricettive e di ristorazione registra una flessione congiunturale dello 0,1% (aprile 2025 su marzo 2025), che si amplia a -0,2% al netto dell’inflazione.
Fatturato in calo congiunturale dello 0,1%. Preoccupano i dati sul turismo domestico, in flessione del 3,2%
La situazione appare leggermente migliore in termini tendenziali (aprile 2025 su aprile 2024), con un incremento nominale del 2%, che tuttavia si trasforma in una contrazione reale del -1,5%, se depurata dall’effetto inflattivo.
Calano i turisti italiani, cresce timidamente la componente estera
Il report evidenzia una dinamica preoccupante soprattutto per il turismo domestico, in calo del 3,2% nel periodo gennaio-aprile 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’incremento della domanda estera, pari a +1,5%, non riesce a compensare il rallentamento della componente italiana.
A influire negativamente sulla ristorazione è anche il calo della domanda non legata ai flussi turistici, segno di una più ampia difficoltà dei consumi interni. Un quadro che richiama l’attenzione anche su altri settori in sofferenza, come già evidenziato nei recenti approfondimenti pubblicati su Food Affairs, in merito ai rincari stagionali.
Le imprese confidano nella stagione estiva
Nonostante l’andamento poco brillante, Fipe-Confcommercio guarda con moderato ottimismo all’avvio dell’estate:
«Si confida in un possibile recupero grazie all’effetto combinato di eventi, festività e flussi turistici più consistenti, soprattutto dall’estero, che potrebbero ridare slancio ai consumi e sostenere le imprese del settore», sottolinea l’Ufficio Studi della Federazione.
Il rilancio dei consumi nel comparto turistico-ricettivo sarà uno degli snodi chiave anche per la tenuta occupazionale e per la ripresa della spesa delle famiglie, come confermano le analisi su Food Affairs, dedicate al ruolo centrale del turismo enogastronomico nella ripresa economica.