Prenderà il via domani la 68ª edizione del Festival dei Due Mondi, il prestigioso appuntamento internazionale dedicato all’arte, al teatro, alla musica e alla danza, che animerà la città di Spoleto fino a domenica 13 luglio. Anche quest’anno, tra i protagonisti più attivi della manifestazione ci sarà Monini, che rinnova il suo impegno nel sostenere la cultura attraverso una serie di iniziative che avranno come fulcro Casa Menotti, lo storico palazzo cinquecentesco appartenuto a Gian Carlo Menotti, fondatore del Festival, restaurato nel 2011 dalla Fondazione Monini.
Casa Menotti, oggi sede del Centro di Documentazione del Festival dei Due Mondi, è diventata un punto di riferimento per studiosi e appassionati: conserva e mette gratuitamente a disposizione oltre 69.000 documenti multimediali provenienti da tutto il mondo. Ma non solo: la storica dimora spoletina, un tempo abitazione del maestro Menotti — compositore, librettista e regista — è anche un vivace centro culturale. In occasione del Festival 2025, ospiterà la rassegna di concerti da camera “Musica da Casa Menotti” e la mostra “SuspenseState” dell’artista Federica Di Pietrantonio.
Tra gli appuntamenti più attesi c’è anche la consegna dei Premi Monini “Una finestra sui Due Mondi”, giunti alla sedicesima edizione. Istituiti nel 2010, i riconoscimenti verranno assegnati, come da tradizione, da Maria Flora e Zefferino Monini a una figura di spicco del Festival e a una giovane promessa del panorama artistico. Il premio consiste in due sculture raffiguranti, in forma stilizzata, la celebre finestra di Casa Menotti, dalla quale Gian Carlo Menotti si affacciava accanto ai grandi protagonisti del mondo culturale.
“Il Festival dei Due Mondi occupa un posto speciale nel nostro cuore – ha dichiarato Maria Flora Monini, che guida l’azienda insieme al fratello Zefferino –. Non è solo un evento culturale di altissimo livello, ma rappresenta un legame profondo con la nostra famiglia e il nostro territorio. Sostenere il Festival significa per noi contribuire alla bellezza, all’arte e alla tradizione di una terra che amiamo e che sentiamo parte della nostra identità. Ogni anno rinnoviamo questo impegno con entusiasmo, perché crediamo che la cultura sia un bene prezioso da tutelare e valorizzare.”