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Lun. Lug 14th, 2025

PlanEat, piattaforma contro lo spreco alimentare, si presenta in Senato

In occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, PlanEat ha presentato in Senato, nella Sala Caduti di Nassirya, la propria piattaforma digitale progettata per prevenire lo spreco alimentare grazie alla pianificazione sostenibile. L’evento ha coinvolto esperti, rappresentanti istituzionali, esponenti del mondo accademico e imprenditoriale in una tavola rotonda focalizzata sul fenomeno dello spreco di cibo.

Piattaforma digitale per ridurre lo spreco e ottimizzare la ristorazione collettiva

Secondo i dati di Waste Watcher 2025, ogni italiano getta in media 619,7 grammi di cibo a settimana, con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente. Gli alimenti più sprecati sono frutta, verdura e pane fresco. I comportamenti più diffusi che alimentano lo spreco includono la dimenticanza del cibo in frigorifero (34%), la mancata pianificazione dei pasti (solo il 21% lo fa) e la scarsa predisposizione al riutilizzo creativo degli avanzi (68%).

la legge antispreco e il ruolo della politica

L’Italia – riporta Adnkronos – ha compiuto importanti passi avanti nella lotta allo spreco grazie alla legge 166 del 2016, voluta da Maria Chiara Gadda. Questa normativa ha semplificato il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari e di altri beni essenziali, incentivando comportamenti virtuosi attraverso agevolazioni fiscali e campagne informative.

il modello PlanEat: digitalizzazione della cucina e misurazione dell’impatto

PlanEat si propone come un sistema basato sulla pianificazione alimentare e la digitalizzazione della cucina, offrendo kit con ingredienti freschi e porzionati per cucinare senza sprechi. Grazie a contatori sviluppati e certificati dal Dipartimento di Economics and Management dell’Università di Pavia, la piattaforma calcola quotidianamente il risparmio in termini di cibo, CO2, acqua e suolo. A oggi, PlanEat ha permesso di risparmiare 92 tonnellate di cibo, 233 tonnellate di CO2, 53 milioni di litri d’acqua e 1 milione di metri quadri di terreno.

la mensa diffusa: una rete contro gli sprechi

Tra le iniziative più significative della piattaforma c’è la mensa diffusa, un sistema digitale che consente agli utenti di pianificare il pasto fuori casa con anticipo, riducendo le eccedenze nei locali convenzionati. La rete di ristoratori locali garantisce qualità e sostenibilità. Un esempio concreto è rappresentato dall’azienda farmaceutica Altergon in Campania, che ha adottato PlanEat per la gestione della ristorazione aziendale.

un contributo concreto agli obiettivi esg

PlanEat supporta gli obiettivi Esg in tre dimensioni. Environmental: riduzione dell’impronta ecologica, economia circolare e minor impatto logistico. Social: sostegno alle piccole realtà locali, miglioramento della qualità dell’offerta alimentare aziendale. Governance: trasparenza e tracciabilità dei dati per monitorare l’impatto ambientale.

le voci delle istituzioni e degli esperti

Il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio ha espresso sostegno all’iniziativa: “PlanEat unisce salute, risparmio, sostenibilità e valorizzazione del territorio. La politica deve accompagnare chi sviluppa soluzioni di valore come questa”.

Maria Chiara Gadda ha sottolineato come la piattaforma sia coerente con la legge 166: “Gestire l’eccedenza in modo strutturale rende un’impresa più efficiente. PlanEat è un esempio concreto di innovazione al servizio della prevenzione”.

Hellas Cena, prorettore dell’Università di Pavia, ha evidenziato il legame tra spreco e salute: “Programmare i pasti aiuta a seguire una dieta equilibrata e a evitare patologie”.

Giorgio Segrè, project manager di Sprecometro, ha descritto l’app come uno strumento educativo per ridurre lo spreco a livello domestico: “Monitoriamo e restituiamo al consumatore l’impatto ambientale ed economico degli sprechi”.

Beatrice Ghedini, dell’Osservatorio Waste Watcher International, ha ribadito l’importanza della misurazione e dell’educazione: “La percentuale più alta di spreco avviene in casa e non è recuperabile a fini solidali”.

Nicola Lamberti, Ceo di PlanEat, ha concluso: “Solo affrontando lo spreco a monte con strumenti digitali e un nuovo approccio culturale possiamo generare un cambiamento duraturo. Il nostro obiettivo è estendere il sistema anche a ospedali, Rsa, villaggi turistici, navi e aerei”.

Per ulteriori approfondimenti su temi di sostenibilità alimentare, innovazione e cultura del cibo, visita Food Affairs.

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