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Sab. Dic 7th, 2024

Le micro-aggressioni sono comportamenti e commenti apparentemente innocui che comunicano messaggi ostili, spesso camuffati da battute, che possono lasciare chi le subisce in uno stato di frustrazione e impotenza. Anche se “micro” può far pensare a qualcosa di lieve, il loro impatto è tutt’altro che trascurabile e spesso difficili da riconoscere.

Consapevolezza e Azione contro le Micro-Aggressioni

Per comprendere meglio questo fenomeno e promuovere consapevolezza, Nespresso ha svolto una ricerca coinvolgendo la community di LinkedIn, con il supporto di esperte di Diversità e Inclusione, come Chiara Bisconti e Valentina Dolciotti. La ricerca ha evidenziato che il 62% delle persone ha subito micro-aggressioni, mentre il 70% ne è stato testimone, con commenti di sessismo, ageismo e bodyshaming come le forme più comuni. La mancanza di consapevolezza su questo tema fa sì che l’80% di queste situazioni non venga riconosciuto come discriminazione, causando disagio e rabbia, oltre a un generale senso di tristezza e delusione. In molti casi, l’incertezza su come rispondere porta le persone a non reagire, e diventa ancora più difficile quando la micro-aggressione arriva da una figura di autorità.

Riconoscere il Problema per Creare un Ambiente Inclusivo

Chiara Bisconti spiega: “Spesso non siamo consapevoli di queste situazioni e non sappiamo se la battuta sia davvero innocua o nasconda un’intenzione negativa. Comprendere come affrontarle è essenziale per creare ambienti inclusivi, dove tutti si sentano a proprio agio.” Da questo è nata l’idea di un esperimento sociale con l’aiuto dell’agenzia Brandstories: in un finto corso di storytelling, attori e attrici inscenavano commenti discriminatori, come bodyshaming e sessismo, per osservare le reazioni dei partecipanti. Solo due persone sono intervenute direttamente, mentre molti altri hanno mostrato disagio e confusione. Al termine, è stato rivelato il vero scopo dell’esperimento, portando i partecipanti a riflettere sul tema e sul peso reale delle micro-aggressioni.

Un Esperimento Sociale per Confrontarsi con le Micro-Aggressioni

Simona Liguoro, Direttrice HR di Nespresso Italiana, racconta: “Con questo esperimento, abbiamo provato fisicamente il disagio e compreso quanto siano impattanti queste situazioni. Da qui è nato il ciclo di incontri Dire, fare, non restare a guardare, dove esploriamo modi di reagire alle micro-aggressioni e condividiamo esperienze per gestire situazioni difficili, un approccio che rafforza il supporto tra colleghi.”

Ciclo di Incontri e Strumenti per Affrontare le Micro-Aggressioni

Il ciclo di incontri, supportato da Chiara Bisconti, prevede esercizi pratici e simulazioni per affrontare casi concreti, aiutando i partecipanti a gestire le micro-aggressioni in modo attivo, passivo o come osservatori. Nespresso ha inoltre creato un glossario delle micro-aggressioni, scaricabile qui, per aiutare le persone a riconoscere espressioni e atteggiamenti dannosi nella quotidianità.

Un Impegno Continuo per Diversità, Equità e Inclusione

Questo impegno di Nespresso fa parte di un percorso continuo per promuovere diversità, equità e inclusione, sostenuto anche dal Manifesto per la Parità oltre i Generi, con il quale l’azienda ribadisce il suo impegno a valorizzare e rispettare ogni individuo all’interno dell’ambiente di lavoro.

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