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Due italiani su 3 in cucina non rinunciano a spezie ed erbe aromatiche. Primo studio sul rapporto degli italiani con i “sapori” in cucina

Un mercato che vale oltre i 157 milioni di euro nel nostro Paese.

I punti chiave dello studio “Gli italiani, le spezie e le erbe aromatiche”:

  • In occasione di MacFrut, fiera internazionale dell’ortofrutta in programma dal 3 al 5 maggio a Rimini, Cannamela e AstraRicerche presentano i risultati dell’indagine “Gli italiani, le spezie e le erbe aromatiche”, il primo studio che analizza come è cambiato il rapporto degli italiani con i “sapori” in cucina. Un mercato che vale oltre i 157 milioni di euro nel nostro Paese
  • Rispetto a 5 anni fa, gli italiani dichiarano di aver aumentato l’utilizzo di spezie ed erbe aromatiche a tavola. Pepe nero, peperoncino e zafferano, le tre spezie più usate, mentre rosmarino, prezzemolo e basilico restano le erbe aromatiche preferite
  • Ma c’è un forte trend in crescita verso i sapori asiatici: nel prossimo quinquennio nelle dispense degli italiani saranno sempre più presenti prodotti come lemongrass e cardamomo, spinti anche dal successo di tanti programmi Tv dedicati proprio alla cucina

In cucina? Mai senza spezie e aromi per 2 italiani su 3. Nel 2022 i consumi in Italia sono cresciuti fino a tornare ai livelli pre-Covid, con vendite a volume pari a quasi 97 milioni di confezioni[1] per un mercato che vale oltre 157 milioni di euro. In media gli italiani acquistano 5,7 confezioni all’anno[2] tra spezie e aromi, in linea con il 2020, che era stato un anno particolarmente positivo per il settore. Ma quali sono le spezie e le erbe aromatiche preferite dagli italiani? A tavola il rosmarino e il pepe nero la fanno da padroni e battono il prezzemolo e il peperoncino, ma si fa sempre più strada la voglia di sapori esotici, con ingredienti come lemongrass e cardamomo pronti a entrare nei nostri piatti, spinti anche dal successo di tanti programmi Tv come “È sempre mezzogiorno” e molti altri (il 21,5% degli italiani dichiara di usare più spezie e aromi di prima perché ispirato dai programmi di cucina). Insomma, spezie e aromi piacciono a tutti, soprattutto alla Gen Z (il 64% dei più giovani dichiara di usarli abbastanza spesso e il 16% sempre). Sono questi alcuni dei dati dell’indagine “Gli italiani, le spezie e le erbe aromatiche”, condotta da AstraRicerche per Cannamela – brand di Gruppo Montenegro e leader nel settore delle spezie e degli aromi in Italia[3]. Uno studio realizzato in occasione della 40^ edizione di MacFrut – fiera internazionale dell’ortofrutta in programma dal 3 al 5 maggio 2023 al Rimini Expo Centre – che vedrà proprio Cannamela tra i principali protagonisti di Spices & Herbs Global Expo (primo salone in Europa dedicato al mondo di spezie, erbe officinali ed aromatiche) con un programma di attività che prevede anche uno speciale show cooking curato dalla food blogger Bettina Balzani (3 maggio, ore 12:30 – stand A1 – 199).

Negli ultimi 5 anni l’uso di spezie ed erbe aromatiche è cresciuto molto tra gli italiani (il 65,5% degli intervistati dichiara di usarle più di prima). E se nei primi tre posti delle spezie più usate troviamo pepe nero, peperoncino e zafferano, nella classifica delle erbe aromatiche vince un trittico tipico della nostra cultura mediterranea: rosmarino, prezzemolo e basilico. Ma cresce, in parallelo, la voglia di sapori esotici: cardamomo, paprika affumicata, curry, pepe rosa e curcuma per quel che riguarda le spezie; lemongrass, coriandolo, dragoncello, ginepro e cumino per quel che riguarda le erbe aromatiche sono i rispettivi cinque trend del futuro.

“La ricerca offre una panoramica molto interessante sul modo in cui cambiano i gusti degli italiani. Se oggi – afferma Fausta Fiumi, Marketing & New Business Director di Cannamela – si conferma la passione per sapori più tipicamente mediterranei, cresce al contempo la predilezione per sapori più esotici. Altro dato significativo è quello sui driver di acquisto di spezie e aromi. Rispetto al passato notiamo infatti una maggiore sensibilità per qualità e certificazione delle materie prime. A guidare le scelte di acquisto sono in primo luogo prezzo (40,2%) e provenienza delle materie prime (38,7%). Ma quasi un intervistato su tre tiene conto anche della qualità e della certificazione delle materie prime (31,4%) e metodo di produzione (30,5%). E saranno infatti proprio la selezione dei migliori territori di origine, la relazione con i produttori, il controllo delle fasi di lavorazione e la scelta di risorse sostenibili al centro del dibattito di Spices & Herbs Global Expo, il salone di Macfrut dedicato al mondo delle spezie, dove si parlerà soprattutto di salvaguardia della biodiversità e dell’integrità degli ambienti di produzione, vere sfide che oggi il settore pone e sui cui Cannamela da sempre ripone grande attenzione”.

LA GEN Z TRA GLI USER PIÙ FREQUENTI

I dati dello studio AstraRicerche-Cannamela confermano che gli italiani in cucina non rinunciano all’utilizzo di spezie e di erbe aromatiche: il 23,7% del campione intervistato, in particolare donne (29%) e 25-34enni (32%), afferma di utilizzarle sempre, ogni giorno. A questi si aggiunge il 58,1% che se ne serve abbastanza spesso, quasi ogni giorno. In questo caso, i più interessanti sono i 18-24enni, quindi la Gen Z, con il 64%, e i singles (63%), rispettivamente user che scelgono i prodotti in base alla qualità e alle materie prime (64%). Ma perché portiamo così tante spezie e aromi a tavola? Il primo motivo in assoluto è “dare più sapore, più carattere al piatto”, secondo il 67,6% degli intervistati (in particolare donne, 73%). A seguire, per oltre 1 intervistato su 3, questi ingredienti danno la possibilità di sperimentare e di soddisfare la propria curiosità creando nuovi abbinamenti di sapori. Conta poi anche il fattore salute. Questi ingredienti, infatti, aiutano a realizzare una cucina più sana, che impiega meno sale (30% del campione, soprattutto donne, che arrivano al 34%).

DAL PEPE ROSA AL CURRY “PARTICOLARE”: ITALIANI SEMPRE PIÙ PROPENSI A SPERIMENTARE

Quando si parla di spezie e aromi sono due i concetti principali che emergono dalla ricerca: tradizione e sperimentazione. Se da una parte la spezia più usata in assoluto resta il “classico” pepe nero (79,6% del campione), grande è l’interesse degli italiani per le altre tipologie di questa spezia, come il pepe rosa, oggi scelto da 1 italiano su 4 e con un 22,4% del campione che si dice intenzionato a provarlo. Stesso discorso per la paprika affumicata: usata oggi dal 16,9% degli intervistati e con un 24,1% intenzionato a impiegarla nelle proprie ricette.

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Nella metà alta della classifica di utilizzo spicca, inoltre, la curcuma: ne fanno uso in cucina circa 2 italiani su 5 (41,6%) e ben il 20,6% degli intervistati si dice intenzionato a utilizzarla in futuro. C’è poi il curry nella versione “classica” che viene impiegato nelle ricette del 40,2% del campione. A generare, in particolare, grande interesse sono il curry di Madras, quello inglese e quello thailandese. Fanalino di coda per l’utilizzo attuale è infine il cardamomo, che genera però grande curiosità con ben 1 intervistato su 4 (24,6%) che lo vorrebbe provare in futuro. Vi sono poi una serie di erbe che hanno un impiego più contenuto (si va da circa il 24% della maggiorana all’8% del dragoncello) ma che spiccano per forte interesse, con 2 o 3 intervistati su 10 intenzionati a introdurle nelle proprie ricette: tra queste, vi sono coriandolo, cumino, ginepro, lemongrass, dragoncello.

SPEZIE E ERBE AROMATICHE IN CUCINA: RICETTE E CURIOSITÀ DI CANNAMELA

UNA RICETTA CON… ROSMARINO, L’ERBA AROMATICA PIÙ UTILIZZATA NELLE CUCINE ITALIANE

Al primo posto della classifica delle erbe aromatiche più utilizzate troviamo il rosmarino (83,8% di utilizzatori attuali), che la fa da padrone indiscusso. Originario dell’Europa, Asia e Africa, il Rosmarinus officinalis è un arbusto appartenente alla famiglia delle Lamiaceae che cresce spontaneamente o viene coltivato nell’area mediterranea dal livello del mare fino alla zona collinare, ma si è acclimatato anche nella zona dei laghi prealpini e nella pianura padana, per lo più nei luoghi sassosi. È una pianta cespugliosa che raggiunge altezze che vanno dai 50 cm ai 3 metri e richiede calore e luminosità al riparo dal freddo.

Quando parliamo di rosmarino esistono mille ricette per usarlo al meglio. Lo hai mai provato con le focaccine in padella?

Focaccine in padella

Ingredienti

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  • 400 g di farina
  • 240 ml di acqua
  • 12 g di lievito istantaneo per torte salate
  • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • qb. di sale iodato Tappomacina Cannamela
  • 2 cucchiaini di origano di Sicilia Bio Cannamela
  • 2 cucchiaini di peperoncino di Calabria frantumato Bio Cannamela
  • 2 cucchiaini di rosmarino di Sicilia Bio Cannamela
  • qb. di salumi misti
  • qb. di pomodori
  • qb. di formaggio a fette (ad esempio fontina o emmental)

Preparazione

  • Raccogliere in una ciotola la farina, il lievito e il sale. Versare l’olio, poi l’acqua necessaria ad ottenere un impasto ben lavorato, omogeno e morbido. Dividere l’impasto in 3 porzioni, poi unire ad una l’origano di Sicilia Bio Cannamela, alla seconda il peperoncino di Calabria frantumato Bio Cannamela e all’ultimo pezzo di pasta il rosmarino di Sicilia Bio Cannamela.
  • Dividere ogni porzione di pasta in tre pezzi e stendere tre focaccine per tipo.
  • Scaldare e ungere leggermente una padella antiaderente, adagiare una focaccina e cuocerla incorperchiata. Proseguire nella cottura di tutte le focaccine.
  • Una volta cotte, farcire le focaccine calde con salumi, formaggio e fettine di pomodoro.

UNA RICETTA CON… LEMON GRASS, UNA DELLE ERBE AROMATICHE CHE PIÙ UTILIZZEREMO IN FUTURO

Il lemon grass fa parte di quel gruppo di erbe che, secondo l’indagine “Gli italiani, le spezie e le erbe aromatiche” condotta da AstraRicerche per Cannamela, hanno ancora un impiego più contenuto, ma spiccano per forte interesse, con quasi tre italiani su dieci intenzionati a introdurle nelle proprie ricette in futuro.

La parola “lemon grass” ricorre frequentemente nei libri di ricette indiane, ma è presente anche in molti piatti della cucina thailandese, malese, vietnamita e indonesiana. Il lemon grass si sta inoltre diffondendo velocemente anche nella cucina australiana, americana ed europea.

Il suo gusto leggermente agrumato si sposa perfettamente con l’aglio, lo zenzero, il coriandolo e il peperoncino ed è ottimo per aromatizzare salse e zuppe agro-piccanti a base di pesce. Ideale per aggiungere un tocco di sapore alle minestre, alle verdure, alle carni bianche e alle marinate.

Cannamela sceglie solo lemon grass di qualità, controllato e selezionato nei Paesi di origine, in modo che vengano preservate durante la raccolta e le varie fasi del processo di essicazione tutte le note aromatiche che caratterizzano il profumo e il tipico sapore di questa pianta aromatica.

Una ricetta molto gustosa per assaporare la freschezza del lemon grass è sicuramente il risotto di mare.

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Risotto di mare

Ingredienti

  • 280 g riso carnaroli
  • 150 g gamberetti puliti
  • 2 calamari piccoli
  • 2 seppie
  • 300 g vongole
  • 50 g porro tritato
  • 1 cucchiaino abbondante lemon grass foglie Cannamela
  • 1/2 cucchiaino pepe bianco macinato Cannamela
  • 30 g olio extravergine di oliva
  • qb brodo di pesce
  • 70 g vino bianco
  • qb sale

Preparazione

  • Spurgare il conchigliame in acqua tiepida e sale grosso. Sciacquarlo ripetutamente e trasferirlo in una casseruola, chiudere col coperchio e fare aprire i molluschi su fiamma vivace. Allontanare dal calore, lasciare intiepidire ed estrarre una parte dei molluschi dalle conchiglie.
  • Pulire i calamari e tagliare a rondelle il corpo, tenendo da parte i tentacoli.
  • Pulire anche le seppie e tagliarle a listarelle.
  • In una casseruola rosolare in 20 g di olio il porro tritato.
  • Unire le seppie e i calamari.
  • Aggiungere il riso e tostarlo.
  • Bagnare con il vino e lasciare sfumare.
  • Procedere alla cottura del riso aggiungendo poco alla volta brodo di pesce caldo e regolare di sale.
  • Aromatizzare con il pepe bianco macinato Cannamela e 1 cucchiaino raso di lemon grass foglie Cannamela.
  • A parte in una padella rosolare nell’olio rimasto per alcuni min i tentacoli dei calamari.
  • Quando il riso sarà cotto, unire i gamberetti e le vongole.
  • Mescolare tutto e lasciare riposare per 2 min. Decorare con i ciuffi di calamari, profumare con un pizzico di lemon grass foglie Cannamela e servire.

UNA RICETTA CON… IL PEPE, LA SPEZIA PIÙ UTILIZZATA NELLE CUCINE ITALIANE

Secondo l’indagine “Gli italiani, le spezie e le erbe aromatiche” condotta da AstraRicerche per Cannamela, la spezia più utilizzata in assoluto è il pepe nero: lo usa il 79,6% degli intervistati.

Il pepe (Piper nigrum L.) è la spezia di gran lunga più diffusa in Occidente e un tempo era così apprezzato da essere valutato letteralmente a peso d’oro. Fu infatti utilizzato per secoli come moneta di scambio, tanto che ancora nel Medioevo veniva utilizzato per pagare affitti, doti ed imposte.

Come spezia il pepe è stato usato in India sin dalla preistoria. Il pepe è originario delle zone lungo le coste del Malabar, attualmente corrispondenti allo stato del Kerala; dal XVI secolo è stato inoltre importato anche da Indonesia, Madagascar, Malesia e da altri stati del Sud Est Asiatico.

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Il pepe si può quasi affermare che abbia cambiato la storia del mondo. L’ostinata ricerca, da parte dei paesi europei, della rotta per le Indie e la conseguente colonizzazione dei paesi asiatici fu in parte dovuta proprio al valore che questi attribuivano a questa famigerata spezia. E se guardiamo alla storia più recente, un tempo nel Mar Mediterraneo il commercio era monopolizzato da alcuni stati italiani come la Repubblica di Venezia e la Repubblica di Genova, la cui rispettiva supremazia economica era legata in gran parte al commercio del pepe.

Semplici e gustose, le fettuccine cacio e pepe sono ottime per gustare al meglio il pepe nero.

Fettuccine cacio e pepe

Ingredienti

  • 280 g fettuccine
  • 120 g pecorino mediamente stagionato
  • qb Pepe Nero Tappomacina Cannamela
  • qb sale

Preparazione

  • Portate a bollore l’acqua, salatela e lessate la pasta.
  • Nel frattempo, grattugiate il pecorino in una zuppiera.
  • Stemperatelo con un paio di cucchiai d’acqua di cottura della pasta.
  • Scolate le fettuccine al dente, versatele nella zuppiera mescolandole velocemente.
  • Cospargete le porzioni con quattro giri di Tappomacina pepe nero Cannamela.
  • Servite immediatamente.

UNA RICETTA CON… CARDAMOMO, UNA DELLE SPEZIE CHE PIÙ UTILIZZEREMO IN FUTURO

Il cardamomo, fanalino di coda per utilizzo attuale, genera però grande curiosità in futuro, con ben 1 intervistato su 4 (24,6%) che lo vorrebbe provare introducendone il suo uso in cucina. È quanto rilevato dall’indagine “Gli italiani, le spezie e le erbe aromatiche” condotta da AstraRicerche per Cannamela.

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Il cardamomo è una spezia vivace e versatile, adatta a impreziosire piatti dolci e salati: il suo sapore intenso e piccante ha una nota di limone ed eucalipto.

In India, oltre ad essere ingrediente fondamentale del “garammasala” e del curry, insaporisce spesso riso e carni arrostite. Nei Paesi arabi è molto diffuso come aroma per caffè alla turca, caffè e tè. In Scandinavia è impiegato nella preparazione di dolci, come il panpepato, biscotti e pane. Il cardamomo è ideale in piatti a base di carne, verdure e riso, ma anche in pasticceria.

Hai mai provato a concederti una coccola dolce con i Minipancake con cardamomo, miele e yogurt?

Minipancake con cardamomo, miele e yogurt

Ingredienti

  • 180 g di farina
  • 230 g di latte
  • 50 g di burro fuso e freddo
  • 100 g di zucchero
  • 10 g di lievito
  • 2 pizzichi sale
  • 1 uovo
  • 10 capsule cardamomo Cannamela
  • qb burro per la padella
  • Ingredienti per servire
  • 2 cucchiaini di semi di chia
  • 125 g di yogurt al cocco
  • 70 g di miele
  • qb di frutta mista

Preparazione

  • Minipancake: mescolare farina, latte, burro, zucchero, lievito e sale.
  • Aprire le capsule di cardamomo Cannamela e pestare i semi. Aromatizzare l’impasto, unire l’uovo e lasciare riposare per 5-10 min.
  • Scaldare una padella antiaderente leggermente imburrata e versarvi un cucchiaio di composto per ogni pancake.
  • Cuocere i pancake da entrambi i lati, poi farli scivolare su un piatto.
  • Arricchire lo yogurt con i semi di chia.
  • Servire i pancake con la frutta, il miele e lo yogurt con i semi di chia.

CANNAMELA

Cannamela è una marca solida e all’avanguardia, da oltre 60 anni sinonimo di spezie ed erbe aromatiche. La leadership di Cannamela è il frutto di una forte visione orientata a sostenere il valore della marca, dell’investimento in tecnologie all’avanguardia su tutta la filiera e del controllo completo di tutto il processo produttivo, a partire dall’acquisto delle materie prime, che viene effettuato direttamente nei paesi di origine.

Nel corso degli anni è stato implementato un importante percorso nelle aree della Ricerca & Sviluppo e del Consumer Marketing con un forte orientamento alla qualità dei prodotti e all’innovazione, con una focalizzazione sui bisogni del consumatore. Con l’obiettivo di coniugare tradizione e modernità nei nuovi prodotti e nuovi formati, l’azienda investe ogni anno ingenti risorse nella ricerca e nello sviluppo di una sempre più ampia offerta capace di seguire l’evoluzione delle più attuali esigenze alimentari.

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Grazie alla intensa passione, all’incredibile livello di specializzazione e ad una gamma di prodotti straordinariamente ampia, Cannamela è da sempre brand leader incontrastato nel settore. Scopri di più su https://www.cannamela.it.

GRUPPO MONTENEGRO

Fondato nel 1885, Gruppo Montenegro è una realtà imprenditoriale italiana leader di mercato nei settori alimentare e bevande alcoliche che vanta brand da sempre nell’immaginario degli italiani: Amaro Montenegro, Vecchia Romagna, Infusi Bonomelli, Thè Infrè, Olio Cuore, Spezie Cannamela, Polenta Valsugana, Pizza Catarì.

Iconici simboli del Made in Italy, rappresentano al meglio la costante ricerca dell’eccellenza nel rispetto della tradizione e l’attenzione particolare alla qualità dei prodotti e alla loro sostenibilità che da sempre contraddistinguono Gruppo Montenegro.

Grazie ad una solida rete distributiva nazionale e internazionale, i brand del Gruppo si confermano ancora oggi dei veri e propri ambasciatori della cultura e della tradizione italiana. Scopri di più su http://www.gruppomontenegro.com/.

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