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Gio. Giu 12th, 2025

Quattro milioni di italiani in viaggio per il ponte del 1° maggio: vince la vacanza green con il cibo al centro

Sono quattro milioni gli italiani che hanno deciso di mettersi in viaggio in occasione del ponte del 1° maggio, approfittando dell’ultima occasione di vacanza primaverile per trascorrere almeno una giornata fuori casa. È quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixè diffusa in concomitanza con il mini esodo del 30 aprile, che ha visto traffico intenso e bollino rosso sulle principali arterie stradali del Paese per raggiungere le mete turistiche.

Mare, montagna e agriturismi le mete preferite

A contendersi il primato delle destinazioni più gettonate sono il mare e la montagna, che guidano la classifica davanti alla campagna e alle città d’arte. La scelta degli italiani si orienta sempre più verso forme di vacanza sostenibile e a contatto con la natura, confermando una netta preferenza per il turismo green.

Ospitalità diffusa: case private e agriturismi in cima alle preferenze

Secondo quanto rilevato da Coldiretti, l’alloggio più gettonato per questo ponte è rappresentato dalle case di amici e parenti, seguite da bed and breakfast, alberghi, seconde case, agriturismi e appartamenti in affitto. Nonostante il desiderio di evasione, la maggioranza degli italiani ha scelto di restare entro i confini nazionali, privilegiando il turismo di prossimità.

Tra le strutture ricettive, gli agriturismi si confermano tra le opzioni più apprezzate: secondo le previsioni di Terranostra-Campagna Amica, sono attese circa 600mila presenze nelle quasi 26mila strutture attive in tutta Italia. Oltre a chi vi pernotta o vi pranza, numerosi italiani scelgono di usufruire degli spazi all’aperto per organizzare picnic, spesso acquistando direttamente i prodotti dalle aziende agricole aderenti a Campagna Amica.

Il cibo resta al centro della vacanza

Il ponte del 1° maggio chiude simbolicamente la lunga stagione di ponti iniziata con la Pasqua, durante la quale quasi un italiano su quattro è andato in vacanza. Anche in queste occasioni, il cibo ha rappresentato la voce di spesa più consistente: oltre un terzo del budget totale è stato destinato a pranzi, cene, degustazioni e all’acquisto di souvenir gastronomici. Un elemento che non solo orienta le scelte dei vacanzieri italiani, ma attira anche numerosi turisti stranieri in cerca di esperienze autentiche legate all’enogastronomia locale.

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