Al Teatro Regio di Parma sono stati celebrati i 23 nuovi Maestri d’Arte e Mestieri delle Arti Agrarie, del Gusto e dell’Ospitalità, in un evento speciale organizzato da ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, che ha coinciso con il ventesimo anniversario della sua fondazione. Questo evento ha rappresentato la sintesi perfetta tra l’eccellenza formativa e l’essenza dell’italianità.
L’iniziativa fa parte del progetto MAM, ideato in collaborazione con la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, che ogni due anni celebra il mondo artigianale dal 2016. La quinta edizione ha visto una doppia premiazione: il 29 settembre a Venezia sono stati assegnati i riconoscimenti a 40 Maestri delle Arti Decorative, mentre a Parma sono stati premiati 23 professionisti della gastronomia, selezionati da ALMA e suddivisi in tre categorie: produzione, trasformazione e ristorazione.
Nella categoria Produzione, sono stati premiati Filippo Drago (grani e cereali, Sicilia), Alberto e Giuseppe Rosso (frutticoltura, Piemonte), Bruno Sodano (ortaggi e legumi, Campania), Eleonora Noris Cunaccia (botanica ed erbe officinali, Trentino), Francesco Pellegrino (olivicoltura, Sicilia), Mario Pojer (viticoltura, Trentino), la famiglia Paternoster (apicoltura, Trentino) e Pino Spanu (allevamento, Sardegna).
Per la Trasformazione, i Maestri d’Arte e Mestiere premiati sono Dino Ligorio (pastificio, Puglia), Massimo Cifarelli (arte bianca, Basilicata), Luigi Biasetto (pasticceria, Veneto), Enzo Coccia (pizzeria, Campania), Luigi Caccamo (norcineria, Calabria), Sergio Motta (macelleria, Lombardia), Vittorio Beltrami (arte casearia, Marche), Stefano Guizzetti (gelateria, Emilia-Romagna), Cristina Quattrone (cioccolateria, Calabria) e Gianni Capovilla (distilleria, Veneto).
Nella categoria Ristorazione, i premiati sono Valeria Piccini (cucina, Toscana), Peppe Guida (ospitalità, Campania), Gabriele Gorelli (sommelier, Toscana), Massimo Raugi (sala, Piemonte) e Luca Gargano (miscelazione, Liguria).
Durante la cerimonia, presentata da Gerry Scotti, sono stati attribuiti anche due premi speciali. La giornalista e scrittrice americana Faith Willinger ha ricevuto il premio alla carriera per la «promozione della cultura enogastronomica italiana», mentre il premio “Allievo d’Arte e Mestiere” è andato a Ilaria Cappuccini, insieme a Nicola Bagioli e Arianna Dell’Agostino, per il loro innovativo utilizzo del Lavéc, una pentola in pietra ollare.
L’evento ha beneficiato del supporto della Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, con la partecipazione dei Consorzi di Tutela di Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e Culatello di Zibello, e di vari sponsor e partner creativi.
Inoltre, la celebrazione dei 20 anni di ALMA è stata arricchita da un’opera esclusiva dell’illustratore Gianluca Biscalchin, realizzata grazie alla collaborazione con Adecco, sottolineando i valori di inclusione e passione condivisi con la scuola. Fin dalla sua fondazione nel 2004 nella storica sede della Reggia di Colorno, ALMA ha formato oltre 14.000 studenti di 80 nazionalità, con il 95% dei diplomati che trova lavoro entro sei mesi.
Il Presidente di ALMA, Alberto Figna, ha dichiarato: “Questo anniversario celebra una realtà che ha formato migliaia di ambasciatori del Made in Italy gastronomico, fondato su convivialità e ospitalità. ALMA è nata per preservare e innovare la nostra tradizione culinaria grazie a docenti ed esperti di altissimo livello, diventando non solo un centro formativo, ma anche un punto di riferimento culturale. Il progetto MAM, che rende omaggio ai talenti della filiera enogastronomica e agraria, è un’estensione naturale della nostra missione. Celebriamo il passato e guardiamo al futuro, pronti a formare nuove generazioni di professionisti che porteranno il meglio dell’Italia nel mondo.”