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Ven. Ott 4th, 2024

Si è tenuta oggi la presentazione del progetto Terra Next, il programma di accelerazione per startup e PMI innovative operanti nel settore della Bioeconomia che vede Pastificio Garofalo core partner del prestigioso programma.

Frutto dell’iniziativa di CDP Venture Capital, il programma è parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, un network presente su tutto il territorio, con l’obiettivo di aiutare la crescita di startup specializzate nei mercati a maggiore potenziale. Terra Next vede la partecipazione di Intesa Sanpaolo Innovation Center in qualità di co-ideatore e promotore e il supporto di Cariplo Factory che gestirà operativamente il programma.

Lo storico pastificio di Gragnano, sempre più attento e sensibile ai processi di sostenibilità ha scelto di affiancare gli organizzatori e supportare il progetto Terra Next rivolto alle startup e alle PMI che sviluppano soluzioni e servizi nel settore della Bioeconomia per accelerare competenze imprenditoriali e creare sinergie con attori industriali.

Un nuovo impegno che conferma l’attenzione sociale e sottolinea il legame dell’azienda con il territorio. Dopo infatti il progetto SII TURISTA DELLA TUA CITTA’, nato per supportare la ripresa del turismo nel territorio campano, valorizzando il patrimonio turistico e culturale della città di Napoli e per offrire un contributo alla creazione di posti di lavoro come guida turistica abilitata, il Pastificio Garofalo sceglie di offrire il proprio contributo all’ambizioso progetto Terra Next che mira a programmare il futuro della regione su standard qualitativi elevati e innovativi.

Siamo felici di poter contribuire a stimolare l’ecosistema innovativo del nostro territorio – sottolinea Massimo Menna, Amministratore Delegato del Pastificio GarofaloIl progetto rappresenta per noi un’ulteriore occasione per pensare e agire insieme e contribuire a sottolineare il potenziale innovativo della nostra regione, la Campania. Un modo per favorire lo sviluppo del territorio, offrire nuovo impulso alle idee con strumenti e risorse, ma soprattutto con una visione comune di quello che desideriamo per il futuro”.

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