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Gio. Ott 10th, 2024

Soprattutto in un periodo storico in cui viaggiare è più complicato del solito, cresce la voglia di esplorare almeno a tavola: a dimostrarlo è il trend, in costante crescita in tutto il mondo, della cucina etnica e i cibi esotici. Secondo alcune stime, tra il 2022-2027 il mercato globale degli alimenti etnici crescerà con un tasso medio annuo del 12%.

Una tendenza che piace anche all’Italia: tra le cucine più popolari, spiccano infatti quella giapponese, cinese e il poke hawaiiano che, insieme alla cucina araba/mediorientale, lasciano intuire una ulteriore crescita esponenziale nei prossimi anni e che rientrano tra i cibi ordinati a domicilio più richiesti dagli italiani.

Sempre più forte è diventata l’esigenza, anche da parte dei ristoranti etnici, di evolvere e digitalizzarsi, così da poter rispondere alla crescente richiesta da parte dei consumatori e, in particolare, all’aumento degli ordini a domicilio. A confermarlo è SumUp, fintech leader nel settore delle soluzioni digitali e cashless per le piccole imprese, che nel 2021 ha registrato per il settore “Caffè e Ristoranti” un aumento del 49% rispetto al 2020 del transato medio cashless e dell’88% per numero medio di transazioni senza contanti.

“Sia i ristoratori, che i clienti cercano semplicità e velocità: per i ristoranti di cucina etnica, soprattutto con l’aumento degli ordini a domicilio e take-away che si sono aggiunti a quelli in loco, è diventato fondamentale gestire il tutto più velocemente. Per questo sono sempre più apprezzate soluzioni che consentono di ordinare e pagare con un click o con l’invio di un messaggio, di pagare a distanza o al tavolo evitando la fila in cassa”, sottolinea Gaetano de Maio, Country Manager Italia Cassa di SumUp. “Lo dimostra, ad esempio, il successo di SumUp Cassa che consente ai ristoratori – e in generale agli esercenti – di avere a portata di mano una serie di prodotti e servizi che consentono all’attività di guardare al futuro integrando ordini, consegne, pagamenti da remoto o in negozio, senza dimenticare la possibilità di gestire con semplicità tutta la parte fiscale e del magazzino”.

Oggi è, dunque, sempre più facile ordinare e pagare a distanza o con la carta nel proprio ristorante etnico preferito: per raccontare questa rivoluzione digitale a tavola, SumUp ha individuato 5 ristoranti di cucina internazionale, per un pranzo o una cena a spasso per il mondo sempre più cashless.

About Pokè: fresco, sano, smart

Mercato in forte espansione, il settore del pokè nel 2024 potrebbe raggiungere i 143 milioni di euro. È in questo trend che si inserisce About Pokè: prima pokeria di Crema, offre fresche poke bowl, personalizzabili secondo le proprie preferenze, a base di carne, pesce e proteine vegetali accompagnate da carboidrati, per un pasto fresco e completo. Uno store totalmente omnicanale che propone il ritiro d’asporto e il servizio delivery offrendo la possibilità di ordinare anche direttamente tramite Whatsapp.

Nura: l’India veste contemporaneo

Primo Food Truck italiano di cucina indiana specifica del Kerala, Nura nasce a Firenze con la mission di reinterpretare la tradizione culinaria del Sud India con innovativa contemporaneità, dividendosi tra servizio di delivery e consegne a domicilio, servizi di catering e wedding catering, e partecipando con il food truck a eventi, fiere, convegni e festival in tutta Italia. L’idea nasce da Basheerkutty Mansoor, founder e chef indiano, che ha realizzato il format spinto dal desiderio di ricreare in Italia i sapori esotici della propria tradizione. Una cucina che spazia fra numerosi piatti vegani e vegetariani e portate di carne e pesce, pensati anche per chi è intollerante al glutine. Tutti i prodotti bio sono serviti in contenitori 100% riciclabili e caratterizzati dai tipici ingredienti della tradizione indiana: dalla menta e il ginger al cocco e gli anacardi, fino alle foglie di curry e le numerose spezie.

Armonico: il sushi Fine Delivery e Fine Dining

Situato nel quartiere Isola, in una delle zone più dinamiche e all’avanguardia di Milano, Armonico è un ristorante giapponese che viene definito come primo progetto Fine Delivery grazie all’approccio tipico di un modello gourmet e all’attenzione per le evoluzioni del mercato. Nato ad inizio 2020 dall’idea di quattro giovani under 30 – Daniel Fompowou, Gian Marco Virgini, Francesco Riganelli e Teo Re Fraschini – il ristorante propone un menù che conta circa un centinaio di proposte: dal pesce fresco al sushi vegano, fino alla generosa cantina di sakè. Di recente, sempre in Via Pastrengo, Armonico ha aperto al pubblico anche un ristorante esclusivo con soli 16 coperti, di cui 8 al bancone, dal quale è possibile ammirare gli chef all’opera.

Route 66 American Diner: un viaggio dagli USA all’Italia

Nota Steakhouse di Milano, Route 66 American Diner nasce ispirandosi ai locali presenti nelle cittadine dei vari stati che si incontrano percorrendo la route 66 degli USA, proponendo un menù che spazia dai pregiati tagli di carne al pull pork. Un concept che si basa interamente sulla tradizione americana e che i fondatori hanno riproposto all’interno dello store dopo averlo toccato con mano durante i loro viaggi negli USA: dall’arredo tipico dei diner americani con divanetti in pelle rossa, i tavoli in legno e le mura in mattoni rossi, fino alle tecniche di cottura e alle modalità di preparazione tipiche della cucina americana. Una tradizione che, tuttavia, non manca di fondersi con quella italiana – dalla carne allevata in Italia al pane fresco e artigianale – creando un perfetto connubio di sapori e culture.

Ginmi: tutti i sapori della tradizione coreana

Nata come attività a conduzione familiare nel 1985, Ginmi è l’osteria più antica della Lombardia e il primo ristorante sud-coreano a Milano. Caratterizzato da un’atmosfera rilassata e da un ambiente semplice e informale, Ginmi propone un menù molto vasto: dalle numerose zuppe al bibimbap, un piatto tradizionale a base di riso disponibile in diversi varianti, dai ravioli freschi al kimchi – il cavolo cinese fermentato piccante utilizzato in molte preparazioni vegetali e di carne, nei pancake o semplicemente come contorno – fino all’hotteok, il tipico dolce coreano alla piastra ripieno di zucchero di canna, cannella e arachidi tostate con il vino di lampone. L’opzione del menù take away prevede anche una selezione di vini naturali, ordinabili direttamente dal profilo Instagram del ristorante.

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