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Gio. Ott 10th, 2024

“Come Aefi abbiamo riunito ieri il consiglio e abbiamo fatto un po’ il punto della situazione. Ed è emerso che, in modo responsabile vista la situazione, un po’ tutte le fiere stanno spostando gli eventi in programma a gennaio e in parte anche a febbraio ai mesi successivi”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Maurizio Danese, presidente di Aefi, l’associazione di riferimento delle fiere italiane, fa il punto sugli effetti della nuova ondata di Covid-19 sull’attività delle fiere italiane.

Sono pochissimi gli eventi fieristici che resteranno quindi in programma a gennaio nelle fiere italiane. “Noi a Verona -spiega Danese, che è anche presidente di Verona Fiere- se non cambierà nulla il 5 gennaio, con le misure del governo, dovremmo mantenere in programma dal 13 al 16 gennaio Motor Bike Expo, che vede la partecipazione sostanzialmente solo di espositori italiani. E a Bologna dovrebbe comunque tenersi sempre a gennaio una piccola fiera sull’arte”.

Una decisione, quella di rinviare la stragrande maggioranza delle fiere previste a gennaio e in parte a febbraio, “dovuta anche al fatto che molti degli espositori non avrebbero potuto partecipare, vista la situazione che stiamo vivendo”, avverte. “Le nostre fiere comunque si tengono in una condizione di massima sicurezza”, spiega Danese secondo cui “non c’è stata particolare difficoltà a spostare gli eventi fieristici ai mesi successivi, non c’è stato un problema di accavallamento con altre manifestazioni”.

“Le difficoltà possono esserci per gli espositori che magari non avranno interesse a partecipare a un evento nei mesi successivi, quando il mercato dei prodotti è stato già impostato”, conclude Danese.

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