“Connessioni al Femminile”, l’iniziativa promossa da Nestlé attraverso il brand Baci Perugina, continua a generare valore sociale e nuove opportunità per le donne. Protagonista dell’edizione 2025 è la cooperativa sociale Pepita ETS, selezionata per la qualità e l’impatto della sua proposta, che si distingue per il suo approccio intergenerazionale e inclusivo.
La cooperativa, con sede a Massa Martana, promuove educazione, partecipazione e inclusione per prevenire l’isolamento sociale. Il progetto scelto da Nestlé e Baci Perugina crea una “casa delle relazioni”, un luogo in cui 30 donne over 70, 40 studentesse e 20 neomamme si incontrano per condividere competenze, esperienze e supporto reciproco. Un intreccio tra tradizione e digitale, dove il mentoring diventa strumento di empowerment femminile.
Ivano Zoppi, presidente di Pepita, ha sottolineato come questa collaborazione rappresenti «un riconoscimento del lavoro quotidiano basato su ascolto e rete, e una grande opportunità per costruire spazi di relazione e inclusione anche nei contesti rurali».
Dal 17 ottobre 2025 Pepita lancerà una campagna di crowdfunding su Rete del Dono, attiva fino al 17 gennaio 2026, con l’obiettivo di coinvolgere la cittadinanza. Nestlé contribuirà direttamente al finanziamento per amplificare l’impatto del progetto.
Un progetto scelto dalla comunità
Il bando “Connessioni al Femminile per il Cambiamento”, promosso con la collaborazione di Cesvol Umbria e Rete del Dono, ha raccolto numerose proposte dagli enti del Terzo Settore. Tra i tre progetti finalisti, la proposta di Pepita è stata scelta da una giuria composta da lavoratori dello stabilimento Perugina, rappresentanti Nestlé, Cesvol e Rete del Dono, per la sua capacità di unire innovazione, solidarietà e impatto locale.
Durante l’evento di presentazione, all’interno dello stabilimento Perugina di San Sisto, è stata inaugurata un’installazione permanente realizzata con fili intrecciati dai partecipanti: un simbolo di connessioni autentiche, collaborazione e forza collettiva. L’opera rimarrà esposta nel Museo del Cioccolato.
Il valore delle connessioni
“Connessioni al Femminile” rappresenta per Nestlé un impegno concreto verso il territorio umbro, sede storica di Baci Perugina, e la continuità di un percorso di responsabilità sociale volto a sostenere le donne come motore di cambiamento.
«Con questa iniziativa – spiega Valeria Norreri, Head of Corporate Brand & Content Strategy di Nestlé Italia – vogliamo promuovere progetti reali che generino impatto e costruiscano comunità più inclusive. Crediamo nella collaborazione tra imprese, enti e cittadini per creare un futuro più equo e solidale».
Un filo che continua: l’eredità di Luisa Spagnoli
Baci Perugina è più di un marchio di cioccolato: è il simbolo dell’ingegno e del coraggio di Luisa Spagnoli, una delle prime imprenditrici italiane del Novecento. Fu lei, nel 1922, a creare i Baci e, già nel 1919, a istituire uno dei primi asili aziendali in Italia per sostenere le lavoratrici madri.
Il suo impegno per le donne si tradusse in azioni concrete di welfare e attenzione sociale: dal corredo nuziale per le operaie alla valorizzazione delle competenze femminili in fabbrica. Insieme al figlio Mario, ricevette nel 1926 un premio per l’organizzazione scientifica del lavoro, introducendo metodologie innovative nella produzione del cioccolato.
Accanto a lei, altre figure femminili hanno contribuito alla storia del brand, come la designer Emma Bonazzi, pioniera del packaging alimentare, e Giuseppina Antonelli, prima dirigente donna del gruppo.
Oggi Nestlé, attraverso Baci Perugina, rinnova questo lascito promuovendo iniziative che valorizzano inclusione, parità e solidarietà, mantenendo vivo lo spirito di innovazione e attenzione sociale che da sempre accompagna il marchio.

