Novità ai vertici di CLAI, la cooperativa agroalimentare di Imola: Francesco Di Capua è stato nominato nuovo Direttore Vendite. Si tratta di una promozione interna, dal momento che il manager fa parte del team CLAI da quasi sette anni, dove ha ricoperto il ruolo di National Key Account.
Prima di entrare in CLAI, Di Capua ha maturato una lunga esperienza nel settore commerciale, lavorando per diverse aziende del comparto food e salumi. La sua carriera, iniziata nei primi anni ’90 con le prime esperienze di vendita diretta, gli ha permesso di costruire una profonda conoscenza del mercato e delle sue dinamiche.
«In questi anni ho avuto modo di conoscere a fondo CLAI e di apprezzarne i valori distintivi – ha dichiarato Francesco Di Capua –. Assumere il ruolo di Direttore Vendite in una realtà così speciale, fortemente legata alla qualità, alla sostenibilità e al territorio, è per me motivo di grande orgoglio e responsabilità. Ringrazio l’azienda per la fiducia e mi impegno a dare il massimo per contribuire alla crescita della Cooperativa in un contesto di mercato sempre più competitivo e sfidante».
CLAI è oggi una delle più importanti cooperative agroalimentari italiane, attiva con i brand CLAI e Zuarina nel settore dei salumi e delle carni fresche bovine e suine.
Gli stabilimenti produttivi si trovano a Faenza e Sasso Morelli, mentre il celebre Prosciutto di Parma Zuarina viene realizzato nello storico prosciuttificio di Langhirano, nel cuore del territorio parmense.
Il gruppo è inoltre presente nel comparto lattiero-caseario con lo storico marchio Faggiola di Palazzuolo sul Senio (FI).
Da tre generazioni, i soci allevatori CLAI gestiscono direttamente i propri allevamenti e conferiscono il bestiame alla Cooperativa, che cura internamente ogni fase della filiera, dalla selezione delle carni alla trasformazione finale. La base sociale è composta da soci allevatori e soci lavoratori, un modello di gestione partecipata unico nel panorama agricolo europeo.
Il Gruppo CLAI conta oggi oltre 1.000 persone, di cui 652 dipendenti, e mantiene un forte legame con il territorio romagnolo anche attraverso le Macellerie del Contadino, sette punti vendita al dettaglio che valorizzano la filiera corta e la qualità locale.
Il bilancio 2024 si è chiuso con un utile netto di 9,9 milioni di euro, quasi il doppio rispetto ai 5,04 milioni registrati nel 2023. Anche i ricavi sono in crescita, passando da 354 a 364 milioni di euro, con un incremento di 9,4 milioni.

