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Gio. Nov 13th, 2025

Stop a cibi ultra-processati. Coldiretti chiede strategia nazionale per salute dei più giovani

Il via libera definitivo del Senato al disegno di legge che riconosce l’obesità come malattia cronica rappresenta un passo avanti decisivo nella tutela della salute pubblica. Ora, però, è necessario affiancare a questa svolta legislativa misure concrete per contrastare il consumo di cibi ultra-processati, in particolare nell’alimentazione di bambini e adolescenti, attraverso una strategia nazionale condivisa tra istituzioni, scuole e famiglie.

È l’appello lanciato da Coldiretti che, in occasione dell’approvazione del Ddl, ribadisce l’importanza di agire in modo strutturale sull’educazione alimentare. Una direzione già tracciata con il Manifesto presentato lo scorso giugno al Villaggio di Udine, che propone una serie di interventi mirati contro l’obesità infantile e l’abuso di alimenti industriali ad alto contenuto di zuccheri, grassi e additivi.

Al centro di questa visione c’è il rilancio delle mense scolastiche come veri e propri presidi di salute, dove offrire prodotti stagionali, a km zero e di filiera corta, superando la logica del massimo ribasso negli appalti pubblici che troppo spesso penalizza qualità e sostenibilità. Con la rete di Campagna Amica, Coldiretti porta avanti da anni programmi di educazione alimentare nei mercati contadini, nei villaggi e nelle scuole italiane, coinvolgendo anche le fattorie didattiche in percorsi formativi rivolti a studenti e famiglie.

A completare il quadro di una nuova cultura del benessere arriva anche la legge che istituisce il 16 maggio come Giornata nazionale contro il body shaming, un’iniziativa che punta a promuovere il rispetto e la dignità delle persone e a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un approccio integrato alla salute fisica, psicologica e sociale.

Immagine creata con ChatGPT

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