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Lun. Lug 14th, 2025

La maggioranza degli italiani cerca contesti senza etichette. E Birra Moretti lancia la campagna ‘Come piace a noi’

Sempre più italiani riscoprono il piacere di stare insieme in modo semplice e spontaneo. Oggi un italiano su tre si sente più informale a tavola rispetto a dieci anni fa, mentre quasi il 64% ritiene che mangiare in buona compagnia, in un’occasione informale, migliori l’umore e favorisca il relax. Le esperienze di street food condiviso conquistano il 69,9% delle preferenze, con la birra che si conferma compagna ideale: oltre 7 italiani su 10 la considerano simbolo della convivialità spontanea. Birra Moretti (Heineken) abbraccia questa tendenza e racconta la spontaneità italiana nella nuova campagna “Come piace a noi”.

La tavola italiana si fa più informale

Secondo l’indagine condotta da AstraRicerche per Birra Moretti, oltre il 31% degli italiani dichiara di essere più informale a tavola rispetto al passato. Quasi il 40% predilige ambienti semplici per stare in compagnia, a fronte del 28,3% che preferisce esperienze gourmet. Il 71% degli italiani sceglie momenti conviviali improvvisati con gli amici, senza schemi né regole, in luoghi liberi da convenzioni sociali e dress code.

La spontaneità come valore sociale

Il 54,9% degli intervistati associa la spontaneità alla possibilità di essere sé stessi senza paura del giudizio, il 51,3% alla libertà di esprimere le proprie emozioni, mentre il 23,3% la collega al non dover fare bella figura. Si afferma così una nuova esigenza di autenticità, che Birra Moretti interpreta con la sua nuova campagna istituzionale.

La birra come compagna della convivialità

Per il 75,2% degli italiani la birra è la bevanda che più rappresenta la convivialità spontanea. È apprezzata perché mette tutti a proprio agio (39,4%), accompagna i momenti felici (36,4%) ed è perfetta per le occasioni più semplici (29,5%). Versatile per natura, si adatta a ogni tipo di piatto (34,6%) e a diversi gusti e contesti (34,4%).

I nuovi spazi della spontaneità

Il bisogno di spontaneità cresce soprattutto nei contesti informali. Il 58% degli italiani identifica i pranzi, le cene e gli aperitivi tra amici come i momenti in cui ci si sente più liberi. Seguono le occasioni con la famiglia allargata (34,9%) e con vicini di casa o di quartiere (29,7%).

Gli ingredienti della convivialità autentica

La buona compagnia è il fattore più influente per una food connection autentica (54%), seguita dalla libertà di parlare liberamente (44,6%), dal tempo a disposizione (39,9%) e dal contesto semplice e improvvisato (35,8%). Tra i giovani, si apprezzano i luoghi dove si può festeggiare (22,1%) o mangiare a basso costo (16,5%).

Pizza, tradizione e street food al centro della tavola

La pizza si conferma il piatto più associato alla spontaneità per il 58,5% degli italiani, seguita dai piatti della tradizione (40,1%) e dallo street food (36,1%). I cibi salutari (27,9%), gli snack (27%) e le cucine etniche (14,5%) risultano meno indicati, anche se tra le donne under 35 le cucine etniche riscontrano un maggiore apprezzamento (20,2%).

Dove gli italiani si sentono più sé stessi

Il contesto influenza la spontaneità: per il 67,6% degli italiani alcuni luoghi la favoriscono, mentre il 51,5% si sente inibito negli ambienti più formali. Le pizzerie (28,6%), i pub e i bar (23,5%) e le trattorie (23,3%) sono tra i luoghi pubblici più apprezzati per la loro capacità di mettere a proprio agio. In famiglia, il 51,2% preferisce la tavola tradizionale; con gli amici vincono i tavolini di un bar (40,6%), la pizza d’asporto (30,5%) e gli spazi all’aperto improvvisati (59,9%).

Una tavola informale è una tavola felice

Il 64% degli italiani afferma che i momenti conviviali informali migliorano l’umore e favoriscono il relax. Si parla con maggiore libertà (43,7%), ci si rilassa (37,8%) e ci si sente a proprio agio (37,1%). Questi momenti rafforzano i legami (37,1%), favoriscono nuovi incontri (29,5%) e invogliano a provare nuove esperienze (22,1%).

L’effetto positivo della spontaneità

Essere liberi da regole migliora l’esperienza del consumo per il 54,9%, mentre il 27,6% apprezza il non sentirsi giudicato e il 27,1% il vivere senza condizionamenti. A livello relazionale, la spontaneità rende più allegri (38,1%), rilassati (35,4%) e autentici (33%). Nasce così una nuova cultura della socialità, più vera, libera e genuina.

Le barriere alla spontaneità

I principali ostacoli alla spontaneità sono i giudizi altrui (45,3%), la fretta (38,6%) e l’uso eccessivo dello smartphone (37,4%). Solo il 16,4% degli italiani si dichiara immune dalle pressioni sociali, con i giovani tra i 18 e i 35 anni che avvertono maggiormente questo peso.

“Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito a una trasformazione della convivialità, che riflette un’evoluzione culturale più ampia: oggi si apprezza di più la spontaneità come manifestazione autentica dello stare insieme. In questo scenario, la birra ha ritrovato un ruolo centrale,” dichiara Alfredo Pratolongo, Corporate Affair Director HEINEKEN Italia e Presidente della Fondazione Birra Moretti. “Birra Moretti ha saputo interpretare i cambiamenti degli stili di vita degli italiani, portando la birra sulle tavole come parte integrante della cultura gastronomica. Oggi, con uno sguardo al futuro, si riafferma come simbolo di una convivialità informale ma autentica.”

La campagna “Come piace a noi”

Con la nuova campagna “Come piace a noi”, Birra Moretti racconta la convivialità italiana libera da formalismi. Nessun dress code, solo il piacere di condividere momenti veri con amici e familiari. La campagna è il cuore del nuovo posizionamento del brand, avviato ad aprile con lo spot televisivo e rafforzato dalla terza edizione della web serie “Come piace a noi: il weekend”, online sul canale YouTube del brand. Un inno alla spontaneità, alla semplicità e al piacere autentico di stare insieme.

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