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Lun. Lug 14th, 2025

Sullo scaffale vince il salutismo: giovani e senior scelgono l’innovazione

Cresce il peso dell’innovazione sugli scaffali di supermercati e ipermercati, sia in termini di assortimento che di incassi. È quanto emerge dalla diciassettesima edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, che ha monitorato oltre 145.000 prodotti di largo consumo, rivelando che il 7,8% di questi erano novità introdotte nel 2024, assenti l’anno precedente. Questi nuovi lanci hanno generato il 3,2% del fatturato complessivo del paniere.

Alimenti “rich-in” e “free-from” in prima linea

Il 73,6% delle 11.343 nuove referenze riguarda l’alimentare, con un’attenzione particolare ai prodotti “rich-in” (ricchi di nutrienti benefici), “free-from” (senza o con ridotto contenuto di specifici ingredienti), a base di ingredienti tradizionali o con benefici funzionali, e con certificazioni legate alla responsabilità sociale d’impresa.

Nel segmento “rich-in”, i prodotti lanciati nel 2024 rappresentano il 9,9% dell’assortimento e il 3,1% del fatturato, con focus su alimenti ricchi di proteine, potassio, fermenti lattici, vitamine e calcio.

Nel segmento “free-from”, le novità coprono l’8,9% dell’assortimento e il 2,2% del fatturato. I claim più diffusi sono “pochi grassi”, “poche calorie”, “senza zuccheri aggiunti”, “pochi zuccheri” e “senza conservanti”. A questi si aggiungono prodotti che segnalano l’assenza di antibiotici, residui o pesticidi, e una significativa incidenza di nuovi lanci destinati a chi ha intolleranze alimentari. Tra questi ultimi, i “senza lattosio” rappresentano il 10,5% delle referenze entrate in assortimento nel 2024.

Giovani e famiglie trainano le vendite

L’Osservatorio Immagino, grazie all’analisi incrociata con i dati NielsenIQ sulle vendite nella grande distribuzione, ha rilevato che il 65% delle vendite dei nuovi prodotti proviene dal 30% dei loro acquirenti. Si tratta principalmente di giovani under 34, single e con reddito medio-alto, fortemente orientati verso prodotti “free-from”, “rich-in”, vegani, biologici, arricchiti con semi e con caratteristiche legate alla sostenibilità ambientale.

Diversi target mostrano preferenze specifiche in base al tipo di claim e al posizionamento di prezzo. I prodotti “senza zuccheri”, “fonte di proteine”, vegani e sostenibili risultano più attrattivi per i giovani con reddito medio-alto, mentre i “a ridotto contenuto di grassi” sono scelti più frequentemente da famiglie con figli e anziani con reddito medio-basso.

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