Il turismo del cibo da parte dei cittadini americani in Italia vale 2,3 miliardi di euro, con le eccellenze enogastronomiche del Belpaese che si confermano prima motivazione nella scelta di viaggio, superando arte, storia e paesaggi naturali. È quanto emerge da una stima Coldiretti basata su dati Bankitalia, diffusa in occasione dell’incontro “Indicazioni geografiche italiane: una garanzia di qualità per il consumatore Usa” che si è svolto al Summer Fancy Food di New York, nel Padiglione Italia del Javits Center.
Un confronto internazionale sulle prospettive del Made in Italy agroalimentare
L’evento ha rappresentato un’occasione di confronto sulle potenzialità del cibo italiano negli Stati Uniti, alla presenza del Segretario Generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo, del Presidente Ettore Prandini, di Paolo De Castro, Presidente di Filiera Italia, del Generale Maurizio Cintura, Attaché della Guardia di Finanza a Washington DC, di Riccardo Deserti, Presidente di Origin International, di Erica Di Giovancarlo, Direttore dell’Ufficio Ice di New York, di Felice Assenza, Capo Dipartimento dell’Icqrf, di Luigi Scordamaglia, Amministratore Delegato di Filiera Italia, e di Alessandro Schiatti, CEO di I Love Italian Food.
Gli Stati Uniti trainano l’enoturismo e l’agriturismo esperienziale
Nel 2024, oltre 4 milioni di cittadini statunitensi hanno scelto l’Italia come destinazione, rappresentando il 5% dei visitatori totali. L’impatto economico generato sale però al 12% delle entrate turistiche complessive. Gli americani si dimostrano tra i più interessati al turismo esperienziale: visitano cantine, birrifici agricoli, partecipano a corsi di cucina, degustazioni e tour guidati, prediligendo formule come enoturismo, birraturismo e oleoturismo.
Anche gli agriturismi beneficiano di questa domanda crescente: in molte regioni la presenza straniera supera il 60% del totale. Secondo un’analisi di Terranostra Campagna Amica, nel 2024 ben 135 mila turisti americani hanno scelto una struttura agrituristica, per un totale di oltre mezzo milione di pernottamenti.
Accordo Coldiretti e I Love Italian Food per valorizzare l’autentico agroalimentare
Per rafforzare il legame tra cittadini Usa e cibo italiano, è stato siglato un accordo strategico tra Coldiretti e I Love Italian Food, con l’obiettivo di promuovere progetti di valorizzazione dell’agroalimentare autentico nei mercati internazionali. L’iniziativa è parte integrante delle attività promosse da Coldiretti e Filiera Italia per consolidare la reputazione del Made in Italy.
In vista dei Campionati Mondiali di Calcio 2026, la Columbus Citizens Foundation, situata nel cuore dell’Upper East Side a New York, ospiterà la “House of Made in Italy”: uno spazio simbolico e operativo, aperto alla cultura, alla formazione, alla promozione di prodotti, territori ed eccellenze. Una vera casa italiana dedicata al racconto autentico dell’identità agroalimentare nazionale.
L’importanza delle indicazioni geografiche per i consumatori americani
Durante l’incontro, è stata ribadita l’importanza del sistema delle Indicazioni geografiche come elemento distintivo della qualità e della tracciabilità dei prodotti italiani. Si è sottolineato come la normativa nazionale, unita ai controlli certificati da enti come l’Icqrf, rappresenti un modello unico a livello globale. Promuovere la conoscenza delle Igp e Dop in America significa anche difendere i consumatori e contrastare fenomeni di italian sounding, potenziando il valore competitivo del Made in Italy nel mondo.