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Lun. Lug 14th, 2025

Turismo DOP nuova frontiera dell’accoglienza enogastronomica; nasce Turismodop.it

È stato presentato a Roma il 1° Rapporto Turismo DOP, realizzato da Fondazione Qualivita in collaborazione con Origin Italia e con il supporto del Masaf.

Cesare Mazzetti

Presentato a Roma il primo Rapporto sul Turismo DOP

L’incontro è stato arricchito da interventi istituzionali e collegamenti in diretta dai territori, con la partecipazione attiva dei Consorzi di tutela e dei protagonisti delle filiere DOP IGP. In chiusura sono intervenuti il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida e la Ministra del Turismo Daniela Santanchè, sottolineando l’importanza strategica del comparto per il sistema Paese.

Paolo De Castro
Paolo De Castro

Il Turismo DOP come nuova frontiera dell’accoglienza enogastronomica

Il Turismo DOP si configura come un modello turistico innovativo, fondato sulle Indicazioni Geografiche e in grado di generare esperienze autentiche, educative e sostenibili. Non si tratta solo di eventi o iniziative sporadiche, ma di un sistema strutturato di accoglienza legato alle filiere DOP e IGP, coordinato dai Consorzi di tutela, secondo quanto previsto dal nuovo Regolamento UE 2024/1143 che assegna loro anche il compito di sviluppare servizi turistici nelle rispettive aree geografiche.

Un modello di turismo che racconta l’Italia più autentica, inserito nei paesaggi, nella storia e nelle tradizioni delle comunità locali, capace di garantire qualità, identità e radicamento territoriale.

I numeri del Rapporto

Basato su indagini dirette e fonti istituzionali, il 1° Rapporto Turismo DOP fotografa in modo sistematico il fenomeno in Italia. Sono 585 le attività censite, promosse da 361 Consorzi di tutela e legate a 597 prodotti DOP IGP, con il supporto di 87 normative di riferimento e una selezione aggiornata dei principali studi scientifici e dati di settore.

Il segmento più vivace è quello degli eventi, con 235 iniziative realizzate nel 2024: dai consolidati appuntamenti come “Caseifici Aperti” alle degustazioni guidate in cantina, fino a festival culturali ed eventi sportivi legati ai prodotti IG. A questi si affiancano 188 infrastrutture permanenti, come le Strade del vino e dei sapori riconosciute a livello regionale, musei del cibo, spazi didattici e siti di interesse culturale accessibili al pubblico.

Significativo anche il dato relativo agli elementi di valorizzazione: 130 riconoscimenti ufficiali delle zone di origine dei prodotti IG, tra cui patrimoni Unesco come le Colline del Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano, Paesaggi Rurali Storici riconosciuti dal Masaf, parchi nazionali e regionali.

Completano il quadro 32 azioni specifiche di informazione e formazione: convegni, pubblicazioni, attività educative e comunicative dedicate a migliorare l’offerta turistica DOP IGP e a promuovere le iniziative sui territori.

Le Regioni più attive e i casi di studio

In testa alla classifica regionale del Turismo DOP si collocano Veneto, Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia, aree ad alta densità di prodotti IG e di attività turistiche correlate.

Il Rapporto presenta inoltre 41 case histories considerate modello a livello nazionale. Alcune di queste sono state raccontate in diretta durante l’evento: tra i protagonisti, il Consorzio del Prosciutto di Parma, il Consorzio di tutela dell’olio Garda DOP, il Consorzio di Tutela Cioccolato di Modica, il Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano, il Consorzio di Tutela della DOC Prosecco, il Consorzio Tutela Vini Vesuvio, il Consorzio Tutela Formaggio Roccaverano DOP, il Consorzio Tutela Grana Padano, il Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, il Consorzio Tutela Olio DOP Riviera Ligure, il Consorzio per la tutela del Franciacorta, il Consorzio di tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP, il Consorzio Tutela Formaggio Asiago e il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena.

Un portale dedicato

In concomitanza con la pubblicazione del Rapporto è stata lanciata la nuova versione del sito www.turismodop.it, che raccoglie in modo aggiornato tutte le attività dell’Osservatorio: schede informative, mappe interattive, dati ufficiali, normative di riferimento, ricerche scientifiche e notizie aggiornate.

Le dichiarazioni istituzionali

Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha affermato: “L’Italia è leader in Europa per numero di prodotti a Indicazione Geografica. Questo primato comporta una responsabilità nazionale. Ogni prodotto IG racconta un pezzo di identità italiana: cultura, paesaggio, lavoro, convivialità. Il turismo legato alle DOP e IGP è un asset strategico che può contribuire allo sviluppo dell’Italia rurale e promuovere nel mondo le nostre eccellenze agroalimentari”.

Daniela Santanchè, Ministra del Turismo, ha dichiarato: “Il Turismo DOP rappresenta un nuovo modello di accoglienza autentico e sostenibile, capace di valorizzare i territori e le produzioni certificate. Occorre promuovere a livello internazionale le nostre 890 produzioni DOP e IGP, creando una narrazione forte e unitaria. Serve anche una legge quadro sul Turismo Enogastronomico per garantire qualità, reti e opportunità di sviluppo”.

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