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Lun. Lug 14th, 2025

La ristorazione è prima voce di spesa digitale dei turisti stranieri in Italia. Germania, Francia e USA trainano i food lovers

Con oltre 5,5 miliardi di euro pagati con moneta elettronica, la ristorazione si conferma la principale voce di spesa dei viaggiatori internazionali in Italia, rappresentando oltre il 26% del totale monitorato dal rapporto “Tourism and Incoming Watch” elaborato da Nexi e Ministero del Turismo. Se si considera la stima complessiva di Banca d’Italia pari a 54 miliardi di euro, il valore attribuibile alla ristorazione supera i 14 miliardi.

Digitalizzazione e valore strategico

“Questi dati – commenta Roberto Calugi, direttore generale di FIPE-Confcommercio – certificano il ruolo cruciale della ristorazione nella spesa dei turisti internazionali e l’alto grado di digitalizzazione dei pagamenti del comparto, che registra un utilizzo sempre più esteso dei pagamenti elettronici, anche nelle transazioni di piccolo importo”.

Germania, Francia e Stati Uniti trainano la spesa dei food lovers

La ristorazione si conferma centrale in tutti i principali mercati strategici per il turismo incoming, con performance particolarmente rilevanti in Europa occidentale – Germania e Francia su tutti – e nel Nord America, dove i viaggiatori statunitensi si dimostrano tra i più fedeli. Da questi bacini proviene anche la quota più rilevante di food lovers, turisti che destinano alla ristorazione una spesa superiore del 70% rispetto alla media generale.

Non solo città d’arte: cresce il peso dei distretti turistici enogastronomici

Oltre ai tradizionali poli turistici come Roma, Milano, Venezia, Firenze e Napoli, il report evidenzia una forte attrattività anche per destinazioni a vocazione enogastronomica e paesaggistica come la Costiera Amalfitana, Pompei, le colline toscane, le Cinque Terre, i laghi di Garda e Como e la Costa Smeralda. In queste aree la spesa in ristorazione da parte dei turisti stranieri assume un ruolo centrale nel bilancio dei consumi locali.

L’appello di FIPE: azzerare le commissioni sui micro-pagamenti

Alla luce di questi numeri, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi rilancia il dibattito sul costo delle commissioni applicate ai pagamenti elettronici, ancora troppo onerose per le piccole transazioni. Un azzeramento di queste spese – sottolinea FIPE – rappresenterebbe un incentivo concreto alla diffusione della moneta elettronica anche nelle fasce di consumo più basse, favorendo l’ulteriore crescita del settore.

L’incontro a Palazzo Baldassini a Roma è stato anche l’occasione per un momento di confronto e analisi del ruolo sempre più centrale che riveste il turismo internazionale nello sviluppo economico del nostro Paese. A tale proposito, è intervenuto il Ministro del Turismo Daniela Santanchè.

“Questi numeri certificano l’alto valore strategico dei pagamenti digitali dei turisti esteri che contribuiscono in maniera rilevante al benessere del comparto e al PIL dell’intera Nazione. Importante sottolineare la costante diminuzione della stagionalità della spesa turistica, nella totalità del territorio italiano, segno che l’Italia è una meta capace di generare ricchezza durante tutto l’anno, e non solo nei mesi canonici”, ha dichiarato il ministro. “Io credo che il rapporto di oggi ci presenti aspetti molto significativi sull’attuale stato di salute e sulle prestazioni del turismo italiano. Aspetti positivi che però non devono rappresentare i proverbiali allori su cui adagiarci. Anzi. È esattamente da questi aspetti positivi che dobbiamo trarre spunto per fare meglio e per fare di più. L’obiettivo da perseguire, persistendo sul percorso già tracciato e che sta dando i primi frutti, è il rendere strutturali questi risultati. Per un’industria turistica che sia – insieme – performante, ricca e sostenibile.”

“In questa prima edizione del Rapporto Nexi, abbiamo messo a disposizione del Ministero del Turismo e del suo Osservatorio Nazionale del Turismo il nostro know-how e la profonda conoscenza dei comportamenti dei consumatori, con l’obiettivo di supportare il Paese nella costruzione di uno strumento strategico per l’analisi, il monitoraggio e la comprensione delle dinamiche economiche e sociali del settore turistico in Italia. Tale contributo è particolarmente rilevante in un contesto di rapidi cambiamenti, in cui è fondamentale cogliere le sfide e valorizzare le opportunità offerte dal turismo per la crescita sostenibile del nostro sistema Paese”, ha dichiarato Marcello Sala, Presidente di Nexi. “Questa collaborazione rafforza ulteriormente il ruolo centrale di Nexi come infrastruttura strategica del Paese e attore chiave nello sviluppo dei pagamenti digitali, a servizio dell’innovazione e della competitività del sistema economico italiano.”

“Questi dati e insight sono rilevanti sia per i policy maker a livello centrale, regionale e locale, che per le imprese e per tutti gli attori della filiera, perché ci consentono di avere un quadro conoscitivo, soprattutto in termini di spesa e di scelte di acquisto da parte del viaggiatori internazionali, fondamentale per poter assumere decisioni appropriate”, ha commentato il Presidente dell’Osservatorio Nazionale del Turismo, Prof. Magda Antonioli“L’ONT, ora a regime, svolge un ruolo importante, non soltanto di collettore di informazioni preziose e tempestive, ma anche di facilitatore di una lettura proattiva del fenomeno. Un passaggio fondamentale per la governance, la promozione e le scelte aziendali, e particolarmente utile in momenti di volatilità dei mercati. Non si tratta quindi solo di avere una cornice statistica, ma una vera e propria data literacy a disposizione dell’intero comparto turistico, degno del ruolo che detiene nel sistema produttivo nazionale.”

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