L’Italia si conferma tra i Paesi europei con la migliore qualità dell’acqua potabile, ma gli italiani continuano a preferire l’acqua in bottiglia. I dati di consumo rilevati restano in linea con quelli del 2024, pur mostrando un trend in progressivo calo rispetto al 2020: oltre la metà della popolazione consuma principalmente acqua imbottigliata.
Mentre le abitudini di consumo rimangono sostanzialmente stabili, cambia invece la percezione della qualità dell’acqua di rubinetto, che oggi raggiunge a fatica la soglia della sufficienza. Si registra infatti un peggioramento generalizzato nei giudizi, con un calo particolarmente marcato in due aree molto diverse del Paese: il Mezzogiorno – dove tradizionalmente l’uso di acqua in bottiglia è più diffuso – e il Nord-Ovest, territorio di origine di alcuni tra i marchi di acqua minerale più apprezzati.
Tra i consumatori di acqua minerale emerge inoltre una forte fedeltà al brand, soprattutto nelle fasce d’età più mature. In questi casi, la scelta si orienta in funzione del gusto e dei benefici percepiti per la salute, pur mantenendo il prezzo come fattore determinante nell’acquisto.
E’ quanto rivela la ricerca SWG Radar (16-22 giugno) qui di seguito.
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