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Ven. Lug 18th, 2025

Nel food & beverage la maggioranza degli italiani preferisce pagamenti digitali, ma il fattore umano resta essenziale

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Secondo una nuova indagine condotta da Adyen in collaborazione con OnePoll, il 67% degli italiani preferisce i pagamenti digitali al contante quando acquista cibo e bevande presso ristoranti, bar o tramite servizi di delivery e asporto. La piattaforma fintech, scelta da molte aziende leader a livello globale, ha fotografato le abitudini di pagamento nel settore Food & Beverage, mettendo in luce la crescente diffusione di soluzioni digitali, senza però trascurare l’importanza della componente umana durante il momento del checkout.

Velocità e semplicità guidano le scelte

Dall’indagine emerge che il 77% degli italiani considera fondamentale concludere il pagamento in tempi brevi, mentre il 29% indica la facilità d’uso come fattore decisivo nella scelta della modalità di pagamento, subito seguita dalla rapidità (26%).

A fronte di questa esigenza, crescono le preferenze verso modalità smart come QR code e app, che raccolgono l’interesse del 69% degli intervistati. Tuttavia, il 40% adotterebbe queste soluzioni solo se garantissero un servizio veloce. I metodi più utilizzati restano comunque il pagamento al tavolo (42%) e alla cassa (48%).

Le differenze tra generazioni

I dati evidenziano forti distinzioni generazionali. I giovani tra i 25 e i 34 anni sono più inclini a usare app per pagare, ad esempio nei servizi Click & Collect e delivery, con un tasso del 24%, superiore di 10 punti rispetto alla media. Anche i kiosk digitali registrano una penetrazione più alta tra i 18-24enni (14%) rispetto alla media del 6%.

Il contatto umano resta centrale

Nonostante l’evoluzione tech, il 61% degli italiani preferisce ancora pagare in cassa con un operatore, con maggiore incidenza tra gli over 45. Interessante notare che tra i 25-34enni prevale invece il self-checkout (46%), mentre tra i più giovani (18-24 anni) torna la preferenza per la figura dell’operatore (51%), a conferma di come il contatto umano continui a rappresentare un pilastro anche nel pagamento digitale.

Fedeltà e mance: digitali ma con giudizio

La ricerca esplora anche il rapporto tra pagamenti digitali e programmi fedeltà: gli sconti risultano l’incentivo più apprezzato (39% degli italiani, con un picco del 52% tra i 25-34 anni), seguiti dal cashback (36% tra i 35-44 anni) e dalla raccolta punti (37% nella fascia 18-24 anni, contro una media del 25%).

Anche per quanto riguarda le mance, il contante resta prevalente (52%), ma tra i 25-34enni la quota di chi sceglie la mancia digitale sale al 37%, segno di una crescente apertura verso modalità innovative anche nei piccoli gesti quotidiani.

Verso un’esperienza integrata

In conclusione, la survey condotta da Adyen conferma che il settore Food & Beverage in Italia si sta muovendo rapidamente verso soluzioni di pagamento digitali, integrate e rapide, con le nuove generazioni a trainare questa trasformazione. Tuttavia, la centralità del fattore umano rimane salda, a dimostrazione che la tecnologia non sostituisce, ma affianca il valore del rapporto diretto con il cliente.

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