Proseguono le celebrazioni per il cinquantesimo anniversario di Mulino Bianco con la campagna “50 anni di ricordi buoni”, un progetto che celebra le persone che hanno contribuito a rendere il brand un’icona italiana.

50 anni di ricordi buoni: una festa diffusa per dipendenti e volti storici
Il 17 giugno, in occasione di questa ricorrenza, Mulino Bianco ha organizzato una giornata speciale per tutti i suoi 1.892 dipendenti, coinvolgendo gli stabilimenti di Novara, Ascoli, Cremona, Melfi e Rubbiano in due ore di festa e condivisione. La produzione si è fermata temporaneamente per permettere a lavoratrici e lavoratori di vivere un momento corale di celebrazione, scambio di storie, aneddoti e ricordi.
Storie di persone, legami e trasformazioni
Durante l’iniziativa, tanti dipendenti hanno raccontato episodi significativi vissuti in azienda: dai primi passi nei reparti produttivi alle trasformazioni tecnologiche, dai legami nati tra colleghi fino alle difficoltà affrontate e superate insieme. Un racconto autentico, che restituisce l’immagine di un marchio vissuto con passione, senso di appartenenza e spirito di squadra.
Un omaggio ai protagonisti della storia del brand
Mulino Bianco ha voluto rendere omaggio a tutte le persone che ne hanno fatto parte, a partire da chi ha lavorato negli stabilimenti fin dagli esordi, fino a figure iconiche come Graziella Carbone, ideatrice delle celebri “Sorpresine”, e volti noti della pubblicità come Orietta Berti. A tutti loro è stato consegnato un Maxi-Pack con una fornitura del frollino Piccolo Mugnaio Bianco, oggi protagonista della campagna “50 anni di ricordi buoni”, in omaggio all’impegno, alla creatività e alla dedizione che hanno reso Mulino Bianco un simbolo di bontà e qualità per generazioni.
Le parole di Carolina Diterlizzi
“In questi 50 anni Mulino Bianco ha saputo ritagliarsi un posto speciale nella quotidianità degli italiani e nei loro ricordi, grazie anche a chi, anno dopo anno, con passione, professionalità e dedizione, ha collaborato alla scrittura di ogni pagina di questa bellissima storia – ha dichiarato Carolina Diterlizzi, Marketing Vice President Mulino Bianco – Mulino Bianco oggi è un brand così amato anche grazie al cuore, alle mani e ai sorrisi di chi ogni giorno ha creduto in un sogno buono. È anche attraverso il loro supporto che il brand si è evoluto ed è rimasto rilevante nel tempo. A tutti coloro che hanno fatto la propria parte per questo successo va il nostro grazie”.
Una storia lunga mezzo secolo: 140 referenze e 6 stabilimenti
Nata nell’ottobre 1975 con il lancio dei primi biscotti (Tarallucci, Molinetti, Pale, Campagnole, Galletti e Macine), Mulino Bianco è oggi presente nelle case italiane con oltre 140 referenze e 180 formati, tra biscotti, merendine, pani, cracker e specialità da forno, di cui circa la metà pensati per la colazione. La produzione è affidata ai sei stabilimenti del Gruppo Barilla distribuiti sul territorio nazionale, che insieme occupano una superficie di oltre 1.180.000 metri quadri e impiegano 1.892 persone su 50 linee produttive.
Icone di un marchio senza tempo
Mulino Bianco ha costruito un legame unico con i consumatori anche grazie a elementi iconici come la tazza in coccio, la radio sveglia, le “Sorpresine” e i personaggi amati dal grande pubblico come il Piccolo Mugnaio Bianco e la gallina Rosita. Elementi che hanno segnato l’immaginario collettivo e continuano a rappresentare la filosofia del brand: unire bontà, tradizione, innovazione e semplicità in ogni prodotto.