“Cosa c’è in tavola?”. È questa la domanda posta dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) in occasione della Giornata mondiale contro la contraffazione. La campagna denuncia la crescente minaccia rappresentata dai prodotti alimentari e dalle bevande contraffatti in tutta l’Unione Europea, sollevando preoccupazioni legate alla salute pubblica, all’economia e alla tutela del patrimonio culinario.





Prodotti alimentari contraffatti: in Italia perdite per 302 milioni di euro nel settore dei vini e degli alcolici
Secondo recenti rapporti, la contraffazione nel settore agroalimentare continua a essere una problematica di primo piano, colpendo duramente anche l’Italia. In particolare, si stima che il comparto dei vini e degli alcolici abbia subito perdite pari a 302 milioni di euro.
Alimenti contraffatti: un fenomeno criminale in crescita
Nonostante il fenomeno della contraffazione venga spesso associato al settore del lusso e della moda, l’industria alimentare è in realtà tra le più colpite. Secondo la valutazione 2022 della minaccia derivante dai reati contro la proprietà intellettuale, prodotti come biscotti, pasta, patatine e dolciumi sono stati la seconda categoria più sequestrata alle frontiere esterne dell’UE nel 2020.
La relazione 2025 di Europol sulla criminalità organizzata (SOCTA) sottolinea come l’espansione dell’e-commerce abbia favorito la distribuzione di prodotti alimentari fraudolenti, complicando ulteriormente il compito dei consumatori nel riconoscere articoli autentici. Etichette e confezioni manipolate, insieme a processi di produzione alterati, sono strumenti usati dai criminali per colpire soprattutto i prodotti di alto valore.
Operazione OPSON: sequestri per 91 milioni di euro
L’operazione annuale OPSON, condotta da Europol e Interpol in collaborazione con autorità di 29 paesi europei, ha portato nel 2024 al sequestro di 22.000 tonnellate di alimenti e circa 850.000 litri di bevande alcoliche contraffatti, per un valore di 91 milioni di euro. Sono state smantellate 11 reti criminali e segnalate 278 persone coinvolte.
EUIPO: “Una minaccia alla salute pubblica e alle imprese legittime”
Il direttore esecutivo dell’EUIPO, João Negrão, ha dichiarato:
“I prodotti alimentari e le bevande contraffatti rappresentano una grave minaccia per la salute pubblica. La nostra campagna mira a fornire ai consumatori le conoscenze necessarie per proteggersi, sostenendo al contempo le imprese legittime che rispettano gli standard di qualità dell’UE. Si tratta di una battaglia che dobbiamo combattere insieme: autorità, produttori e consumatori”.
I rischi per la salute legati ai prodotti contraffatti
La relazione SOCTA 2021 ha segnalato la presenza di sostanze pericolose in alcuni prodotti alimentari fraudolenti, tra cui metanolo, mercurio, fipronil e vari pesticidi. La contraffazione delle bevande alcoliche rimane particolarmente critica: bottiglie originali riutilizzate, etichette false e processi sofisticati rendono estremamente difficile distinguere i prodotti genuini da quelli fraudolenti.
Impatto economico: danni per miliardi di euro
Secondo dati dell’EUIPO relativi al periodo 2013-2017, la contraffazione nel settore dei vini e delle bevande alcoliche ha provocato 2.289 milioni di euro di perdite in vendite ogni anno e la distruzione di 5.700 posti di lavoro nell’UE. Il danno fiscale annuale è stimato in 2.068 milioni di euro.
I principali paesi di origine dei prodotti alimentari contraffatti sequestrati tra il 2019 e il 2020 sono stati Cina e Turchia.
Indicazioni geografiche: garanzia di autenticità e qualità
Il sistema delle indicazioni geografiche (IG) dell’UE tutela i prodotti legati a territori specifici, garantendo qualità e autenticità. Le certificazioni includono:
Denominazione di origine protetta (DOP)
Indicazione geografica protetta (IGP)
Specialità tradizionale garantita (STG)
Attualmente, sono registrati oltre 3.600 prodotti IG nell’Unione. Tra i paesi leader figurano Francia, Italia e Germania, con la Francia al primo posto per valore delle vendite (32%). Il vino rappresenta il 54% del consumo totale di prodotti IG, rendendolo il bersaglio principale della contraffazione, seguito da olio d’oliva, birra, carne, formaggio e altri prodotti lattiero-caseari.
Per approfondire temi legati alle certificazioni alimentari e alla tutela dei prodotti italiani, visita la sezione dedicata su Food Affairs.
Come i consumatori possono difendersi dalla contraffazione
La campagna “Cosa c’è in tavola?” dell’EUIPO offre consigli pratici per difendersi:
Acquistare solo da rivenditori ufficiali e siti autorizzati
Verificare etichettatura, origine e presenza dei loghi di certificazione IG
Controllare la confezione per errori ortografici o difetti
Usare strumenti di verifica come QR code e ologrammi
L’EUIPO ha inoltre pubblicato una guida con oltre 40 tecnologie anticontraffazione, consultabile per approfondimenti.
Il ruolo dell’EUIPO nella lotta alla contraffazione
L’EUIPO lavora in sinergia con autorità di polizia, organizzazioni internazionali e titolari dei diritti per rafforzare la cooperazione transfrontaliera nella lotta alla contraffazione. Durante le operazioni OPSON, l’ufficio fornisce supporto tecnico in materia di marchi e indicazioni geografiche, oltre a formare gli operatori di settore.
Come evidenziato dai report dell’EUIPO, la contraffazione alimentare è spesso collegata a forme di criminalità organizzata, con legami diretti con attività gravi come traffico di droga, riciclaggio di denaro, criminalità informatica, frodi e persino terrorismo.