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Lun. Lug 14th, 2025

Ichnusa lancia a Milano la campagna “Se deve finire così, non beveteci nemmeno” tra street art e pulizie con Legambiente

Dopo anni di impegno nella sua terra d’origine, la Sardegna, il messaggio di rispetto e sostenibilità ambientale promosso da Ichnusa attraversa il mare e arriva a Milano con la campagna “Se deve finire così, non beveteci nemmeno”. Un’iniziativa che unisce l’arte urbana, l’attivismo e il coinvolgimento dei cittadini per combattere l’abbandono del vetro, trasformando un gesto semplice come il riciclo in un simbolo di rispetto collettivo.

Ichnusa porta a Milano il suo messaggio contro l’abbandono del vetro

Secondo una ricerca realizzata da AstraRicerche per Ichnusa, il 90% degli italiani ha accolto positivamente la campagna lanciata lo scorso anno, l’83% presta oggi maggiore attenzione allo smaltimento del vetro e la quasi totalità degli intervistati (90%) desidererebbe iniziative simili anche nel proprio territorio. Dati che confermano quanto il tema sia sentito e che hanno spinto il brand a portare il suo progetto in una città simbolo della socialità come Milano.

Pulizia e street art: il progetto prende forma a Porta Ticinese

Il debutto milanese della campagna è avvenuto con un’azione di pulizia nelle aree della movida cittadina, realizzata con Legambiente e i dipendenti del birrificio. Al centro dell’iniziativa, un affascinante murale di 160 mq in Ripa di Porta Ticinese, firmato dal muralista sardo Andrea D’Ascanio, in arte Sardomuto. L’opera rappresenta un polpo che avvolge bottiglie abbandonate con i suoi tentacoli, in un potente messaggio visivo che invita alla consapevolezza.

Lo slogan, “Se deve finire così, non beveteci nemmeno”, realizzato dall’agenzia creativa LePub, torna a far riflettere su un gesto comune e apparentemente banale, ma dalle conseguenze concrete. Il muralismo in Sardegna ha una tradizione di oltre cinquant’anni, e con Sardomuto si fa strumento di comunicazione culturale per un messaggio collettivo di cura e responsabilità ambientale.

Le parole di Ichnusa e Legambiente

“Portare il nostro messaggio a Milano, capitale dell’aperitivo e della socialità urbana, è un passo naturale per un progetto che parla di rispetto e comunità”, afferma Paolo Ciccarelli, direttore del Birrificio Ichnusa. “Con l’estate aumentano le occasioni di convivialità ma anche i comportamenti irresponsabili. Vogliamo dimostrare che ogni bottiglia può avere una seconda vita, ed è compito di tutti contribuire”.

Laura Brambilla, responsabile nazionale della campagna “Puliamo il mondo” di Legambiente, aggiunge: “Ogni piccola azione è significativa. Dal murale all’asta benefica, sono tutti momenti di sensibilizzazione e raccolta fondi per educare e proteggere il nostro territorio”.

L’impegno diventa arte e beneficenza: nasce l’asta delle bottiglie d’autore

A dare continuità al messaggio, arriva anche un’iniziativa solidale: 15 bottiglie di vetro recuperate sono state trasformate in opere d’arte da sei artisti sardi – Maurizio Brocca, Chiara Foddis, Marinetti, Teresa Podda, Sardomuto e Stella Ziantoni – grazie alla collaborazione con Urban Center di Cagliari. Le bottiglie saranno messe all’asta da Legambiente Sardegna a partire dal 23 giugno sulla piattaforma Ebay, per sostenere progetti legati alla cultura del rispetto ambientale.

Come evidenzia Food Affairs, l’iniziativa risponde a un crescente interesse degli italiani per il riutilizzo creativo: il 78% afferma di avere in casa oggetti realizzati con bottiglie di vetro e il 31% ne apprezza anche il valore estetico.

L’impegno continua: prossime tappe a Bologna

Il progetto, che ha già fatto tappa a Cagliari, Nuoro, Olbia, Sassari e Carbonia, proseguirà il 19 giugno a Bologna con una nuova giornata di raccolta vetro in collaborazione con Legambiente. Come sottolinea Daniele Gregorini, direttore artistico di Urban Center, “l’arte urbana è un linguaggio potente che ispira consapevolezza. Le bottiglie d’autore e il murale di Sardomuto sono simboli di un messaggio più grande: il cambiamento inizia da ognuno di noi”.

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