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Mar. Lug 8th, 2025

Mutti supporta il progetto “Cool Forest” alla Biennale Architettura 2025

Mutti, leader europeo nel mercato dei derivati del pomodoro, partecipa alla 19ª Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia come sostenitore del progetto speciale Cool Forest, parte dell’esposizione intitolata “Intelligens. Natural. Artificial. Collective”, curata dall’architetto e ingegnere Carlo Ratti. L’evento, ospitato negli spazi dell’Arsenale, sarà aperto al pubblico fino al 23 novembre 2025.

L’installazione Cool Forest, realizzata con il contributo di Mutti, consiste in una microforesta composta da diverse specie vegetali dotate di sensori in grado di monitorare parametri vitali come il flusso della linfa, la crescita, l’umidità e la temperatura. I visitatori possono immergersi lungo il percorso della passeggiata dell’Arsenale, vivendo in prima persona un’esperienza che dimostra l’effetto refrigerante delle piante in ambito urbano e riflette sull’adattamento climatico attraverso la biodiversità.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra la paesaggista Kate Orff (SCAPE Landscape Architecture), l’agronomo esperto di adattamento botanico Marco Scano e il Dipartimento di Architettura del Paesaggio della Harvard GSD.

“Siamo orgogliosi di partecipare a questa prestigiosa esposizione e di collaborare nuovamente con Carlo Ratti, sempre attento a esplorare il delicato equilibrio tra uomo e natura”, afferma Francesco Mutti, CEO dell’azienda. “Supportare Cool Forest ci permette di condividere il nostro impegno verso responsabilità, qualità e sostenibilità, contribuendo concretamente alla valorizzazione del territorio”.

La tecnologia impiegata per Cool Forest è familiare a Mutti: l’azienda ha infatti avviato con l’IMEM-CNR (Istituto dei Materiali per l’Elettronica e il Magnetismo del CNR) un progetto sperimentale per monitorare la salute delle piante di pomodoro mediante il sensore Bioristor, che rileva in tempo reale i bisogni fisiologici delle colture, come la richiesta idrica, fornendo dati preziosi direttamente agli agricoltori.

Il sostegno a Cool Forest si inserisce nel percorso di sostenibilità intrapreso da Mutti, che da anni lavora al recupero ambientale dell’area attorno alla sede di Montechiarugolo. L’azienda ha piantato oltre 16.000 alberi, creato aree umide e introdotto un sistema di monitoraggio della biodiversità per favorire la rinaturalizzazione del territorio, rendendolo habitat ideale per fauna e flora locali.

A questo si aggiungono altri interventi di riforestazione e rinaturalizzazione nella provincia di Parma, con l’obiettivo di restituire alla comunità aree impoverite e rafforzare la resilienza degli ecosistemi.

Cool Forest incarna appieno la visione di Mutti di un’armonia tra innovazione, natura e responsabilità. Una filosofia che si riflette anche nel ristorante aziendale Quisimangia, progettato da CRA – Carlo Ratti Associati: uno spazio circolare e sostenibile, dove gli scarti di lavorazione del pomodoro diventano materiale per i pavimenti e il risparmio energetico è massimizzato. Il ristorante è immerso in un giardino di oltre un ettaro, firmato dall’architetto Paolo Pejrone, che accoglie piante locali e ortaggi, completando un ecosistema pensato per unire benessere, paesaggio e innovazione.

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