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Lun. Lug 14th, 2025

La snack economy vale 234 miliardi in Europa. Italia tra i leader di valore. Le nuove preferenze dei consumatori

La snack economy europea vale oggi 234 miliardi di euro. È quanto emerge dalla nuova e dettagliata analisi “Snack Unwrap: The Insatiable Craving for Growth” di Circana, società leader nella consulenza sul comportamento dei consumatori. Il report rileva un incremento del +2,9% rispetto al 2023, con una crescita in valore pari a 7 miliardi di euro su base annua, nonostante i volumi venduti restino stabili a 115 miliardi di unità. Oggi, gli snack rappresentano il 40% del valore delle vendite di alimentari confezionati in Europa.

Il mercato degli snack cresce in Europa: tra salute, emozione e praticità, cambia il modo di consumare e fare la spesa

L’indagine, che ha coinvolto sei mercati chiave (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito), prende in considerazione ben 628 segmenti: snack dolci, salati, freschi, surgelati e funzionali. Una fotografia approfondita che offre uno spaccato dettagliato dei comportamenti di acquisto, delle nuove abitudini alimentari, delle innovazioni di prodotto e dei brand destinati a guidare la crescita del comparto.

Funzionalità e benessere al centro: cereali, yogurt, frutta secca e formaggi guidano i nuovi trend

Nel dettaglio, la crescita dei volumi è spinta da categorie legate al benessere e alla funzionalità:

Cereali e barrette per la colazione: 83,6 milioni di euro (+6,0%)

Frutta secca e disidratata: 160,2 milioni di euro (+4,9%)

Formaggi: 478,4 milioni di euro (+3,1%)

Yogurt: 303,2 milioni di euro (+3,5%)

Queste categorie si impongono tra le preferenze dei consumatori nelle occasioni di snack, segnando una chiara tendenza verso alimenti considerati più sani, nutrienti e adatti ai nuovi stili di vita. Il tutto in un contesto dove l’inflazione resta un fattore, ma in cui l’innovazione e il valore percepito assumono un ruolo fondamentale.

Ananda Roy: “Gli snack non sono più solo una categoria, ma una cultura in continua evoluzione”

Secondo Ananda Roy, SVP Thought Leadership ed Europe CPG Growth Advisor di Circana, “la corsia degli snack è diventata lo specchio dello stile di vita moderno, plasmata da nuove tendenze legate a dieta, abitudini e momenti di consumo che vanno oltre quelli tradizionali. Per restare rilevanti, i brand globali devono bilanciare gusti locali con motivazioni di consumo universali come piacere, praticità e benessere”.

Roy sottolinea come oggi il successo non si misuri solo in termini di quota di mercato, ma nella capacità di essere rilevanti per il consumatore: “Per vincere, bisogna trattare meno gli snack come una categoria e più come una cultura: fluida, ibrida e in continua evoluzione.”

La nuova era dello snack: salute, emozione, porzioni controllate e plant-based

Il comparto sta evolvendo in modo più rapido rispetto a qualsiasi altro periodo post-pandemico. Lo testimonia l’ascesa degli snack “intelligenti”, capaci di combinare valori nutrizionali ed emozione:

Prodotti ad alto contenuto proteico e per la salute intestinale

Snack minimamente processati e opzioni plant-based

Confezioni dal formato ridotto, per porzioni controllate

Spuntini pensati non solo per la nutrizione, ma per offrire comfort emotivo

Il risultato? Cresce la domanda per snack che rappresentino non solo una funzione, ma anche un’esperienza. Un mix tra razionalità e sensorialità che riflette i nuovi bisogni di un consumatore in continua trasformazione.

I canali di vendita: supermercati al comando, discount in forte crescita, calano i negozi di prossimità

Il canale della grande distribuzione si conferma centrale. I supermercati generano il 50% delle vendite di snack in Europa, con una crescita dei volumi pari al +2,1%. Ma a stupire sono i discount, che registrano 44 miliardi di euro in vendite e sono in aumento sia in valore sia in volume, dimostrando come l’accessibilità resti un driver decisivo.

Al contrario, i negozi di prossimità segnano un calo nei volumi, mentre gli ipermercati mantengono stabilità. Interessante è la crescita più rapida registrata da canali digitali e specializzati, come l’e-commerce e i piccoli retail di nicchia, che evidenziano nuove opportunità di sviluppo per i brand innovativi.

Regno Unito e Germania guidano le vendite, ma Italia e Paesi Bassi brillano per quota valore

Guardando alla distribuzione geografica:

Germania si conferma al primo posto per vendite in valore, con 60 miliardi di euro (+2,5%)

Regno Unito segue con 53 miliardi di euro (+3,6%), grazie a un mercato maturo e integrato

Paesi Bassi (44,6%) e Italia (43,2%) registrano le più alte quote valore del comparto, segno di una forte affezione culturale verso la pratica dello snack

Due economie in cui il consumo di snack è integrato nei diversi momenti della giornata e dove la valorizzazione del prodotto (sia come gusto che come funzione) resta centrale nelle decisioni d’acquisto.

Conclusioni: lo snack diventa cultura e simbolo dei nuovi stili di vita

Il report di Circana dimostra come lo snack non sia più solo un prodotto da scaffale, ma un’abitudine, uno stile di consumo e un riflesso diretto dei cambiamenti sociali ed emozionali dei consumatori europei.

Una cultura in piena evoluzione, pronta ad accogliere nuove categorie, nuovi canali e nuove forme di comunicazione. Per approfondimenti sul mondo del food e del largo consumo, è possibile visitare Food Affairs, punto di riferimento per notizie, analisi e trend di settore.

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