In occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, SodaStream ha realizzato un’indagine per fotografare il livello di attenzione degli italiani verso la sostenibilità ambientale.
I risultati raccontano un’Italia che si dice consapevole, ma che fatica ancora a tradurre le buone intenzioni in comportamenti quotidiani concreti.
Sostenibilità: un tema importante, ma resta il gap tra parole e azioni
Secondo l’indagine, quasi 7 italiani su 10 (69%) considerano la sostenibilità ambientale un tema centrale, e un ulteriore 30% la ritiene comunque abbastanza importante. Inoltre, l’82,8% è convinto che le proprie azioni abbiano un impatto – anche rilevante – sull’ambiente. Tuttavia, solo il 36% riesce a evitare sempre la plastica monouso, e appena il 25,6% utilizza energia da fonti rinnovabili.
Sul fronte della raccolta differenziata, il dato è incoraggiante: l’87,7% afferma di praticarla regolarmente in modo corretto. Anche l’adozione di pratiche anti-plastica è diffusa (78%), ma la coerenza non è altrettanto elevata quando si tratta di agire con continuità.
Ancora più bassa la partecipazione diretta alla tutela ambientale: solo il 3,9% partecipa attivamente a iniziative come la pulizia del territorio, mentre oltre la metà (56,4%) non vi prende parte mai.
Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, solo il 20,4% utilizza abitualmente mezzi pubblici o soluzioni ecologiche; un terzo (29,9%) lo fa raramente, e il 18,5% non li usa mai.
Anche sotto il profilo economico si evidenziano delle contraddizioni: il 76,5% si dice disposto a pagare un piccolo sovrapprezzo per prodotti sostenibili, ma solo il 10,8% accetterebbe di sostenere un costo significativamente più alto. Il messaggio è chiaro: la sostenibilità deve diventare più accessibile e diffusa.
Veneto al primo posto tra le regioni più sostenibili
Secondo l’indagine di SodaStream, è il Veneto la regione più virtuosa: il 99,2% degli abitanti dichiara di praticare la raccolta differenziata, con un 88,3% che lo fa sempre in modo preciso. Inoltre, il 41,4% acquista regolarmente prodotti a basso impatto ambientale, e il 28% utilizza energia rinnovabile, dato più alto tra tutte le regioni analizzate.
Un risultato che riflette un’evidente consapevolezza ambientale e una reale propensione a comportamenti sostenibili concreti.
Toscana: spreco alimentare sotto controllo e attenzione ai prodotti green
Al secondo posto si posiziona la Toscana, con il 98% dei cittadini che dichiara di fare la raccolta differenziata (l’86% con attenzione). Significativo anche il dato sul contrasto allo spreco alimentare, con il 59,4% che adotta strategie quotidiane per evitarlo. Inoltre, il 44,3% privilegia prodotti a basso impatto ambientale, dato superiore alla media nazionale.
Sul fronte energetico, la Toscana mostra un ottimo risultato: il 27,4% degli abitanti utilizza energia da fonti rinnovabili, confermando un’ottima diffusione di buone pratiche ambientali.
Piemonte: alta sensibilità ma margini su consumo consapevole
Chiude il podio il Piemonte, con il 97,5% della popolazione che fa raccolta differenziata (l’88,4% con precisione). Molto positiva anche la percentuale di chi cerca di ridurre l’uso della plastica (81,4%), mentre restano margini di miglioramento nella scelta di prodotti sostenibili (solo il 37% li acquista regolarmente). Buono l’utilizzo di energie rinnovabili (26,6%), lievemente sopra la media nazionale.
Lazio: consapevolezza teorica, poca partecipazione concreta
Il Lazio mostra un’elevata consapevolezza teorica: il 68,6% degli intervistati ritiene la sostenibilità molto importante. Tuttavia, i comportamenti pratici non sono all’altezza: solo il 6,3% partecipa ad attività di pulizia ambientale e solo il 22,7% utilizza energie rinnovabili, segnalando una regione dove esiste ancora ampio margine di intervento.
La sostenibilità come priorità quotidiana
L’indagine SodaStream conferma che gli italiani conoscono e condividono i valori della sostenibilità, ma spesso si fermano al livello della consapevolezza senza compiere il passo successivo: l’azione.
Per favorire un cambiamento autentico, è necessario semplificare l’accesso a soluzioni sostenibili, coinvolgere attivamente i cittadini e promuovere comportamenti virtuosi a tutti i livelli, dalle scelte di acquisto alla gestione domestica dei rifiuti, fino alla mobilità e al consumo energetico.