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Mar. Lug 8th, 2025

Italiani consapevoli ma poco attivi nella sostenibilità ambientale. Le regioni più virtuose sono…

In occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, SodaStream ha realizzato un’indagine per fotografare il livello di attenzione degli italiani verso la sostenibilità ambientale.

I risultati raccontano un’Italia che si dice consapevole, ma che fatica ancora a tradurre le buone intenzioni in comportamenti quotidiani concreti.

Sostenibilità: un tema importante, ma resta il gap tra parole e azioni

Secondo l’indagine, quasi 7 italiani su 10 (69%) considerano la sostenibilità ambientale un tema centrale, e un ulteriore 30% la ritiene comunque abbastanza importante. Inoltre, l’82,8% è convinto che le proprie azioni abbiano un impatto – anche rilevante – sull’ambiente. Tuttavia, solo il 36% riesce a evitare sempre la plastica monouso, e appena il 25,6% utilizza energia da fonti rinnovabili.

Sul fronte della raccolta differenziata, il dato è incoraggiante: l’87,7% afferma di praticarla regolarmente in modo corretto. Anche l’adozione di pratiche anti-plastica è diffusa (78%), ma la coerenza non è altrettanto elevata quando si tratta di agire con continuità.

Ancora più bassa la partecipazione diretta alla tutela ambientale: solo il 3,9% partecipa attivamente a iniziative come la pulizia del territorio, mentre oltre la metà (56,4%) non vi prende parte mai.

Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, solo il 20,4% utilizza abitualmente mezzi pubblici o soluzioni ecologiche; un terzo (29,9%) lo fa raramente, e il 18,5% non li usa mai.

Anche sotto il profilo economico si evidenziano delle contraddizioni: il 76,5% si dice disposto a pagare un piccolo sovrapprezzo per prodotti sostenibili, ma solo il 10,8% accetterebbe di sostenere un costo significativamente più alto. Il messaggio è chiaro: la sostenibilità deve diventare più accessibile e diffusa.

Veneto al primo posto tra le regioni più sostenibili

Secondo l’indagine di SodaStream, è il Veneto la regione più virtuosa: il 99,2% degli abitanti dichiara di praticare la raccolta differenziata, con un 88,3% che lo fa sempre in modo preciso. Inoltre, il 41,4% acquista regolarmente prodotti a basso impatto ambientale, e il 28% utilizza energia rinnovabile, dato più alto tra tutte le regioni analizzate.

Un risultato che riflette un’evidente consapevolezza ambientale e una reale propensione a comportamenti sostenibili concreti.

Toscana: spreco alimentare sotto controllo e attenzione ai prodotti green

Al secondo posto si posiziona la Toscana, con il 98% dei cittadini che dichiara di fare la raccolta differenziata (l’86% con attenzione). Significativo anche il dato sul contrasto allo spreco alimentare, con il 59,4% che adotta strategie quotidiane per evitarlo. Inoltre, il 44,3% privilegia prodotti a basso impatto ambientale, dato superiore alla media nazionale.

Sul fronte energetico, la Toscana mostra un ottimo risultato: il 27,4% degli abitanti utilizza energia da fonti rinnovabili, confermando un’ottima diffusione di buone pratiche ambientali.

Piemonte: alta sensibilità ma margini su consumo consapevole

Chiude il podio il Piemonte, con il 97,5% della popolazione che fa raccolta differenziata (l’88,4% con precisione). Molto positiva anche la percentuale di chi cerca di ridurre l’uso della plastica (81,4%), mentre restano margini di miglioramento nella scelta di prodotti sostenibili (solo il 37% li acquista regolarmente). Buono l’utilizzo di energie rinnovabili (26,6%), lievemente sopra la media nazionale.

Lazio: consapevolezza teorica, poca partecipazione concreta

Il Lazio mostra un’elevata consapevolezza teorica: il 68,6% degli intervistati ritiene la sostenibilità molto importante. Tuttavia, i comportamenti pratici non sono all’altezza: solo il 6,3% partecipa ad attività di pulizia ambientale e solo il 22,7% utilizza energie rinnovabili, segnalando una regione dove esiste ancora ampio margine di intervento.

La sostenibilità come priorità quotidiana

L’indagine SodaStream conferma che gli italiani conoscono e condividono i valori della sostenibilità, ma spesso si fermano al livello della consapevolezza senza compiere il passo successivo: l’azione.

Per favorire un cambiamento autentico, è necessario semplificare l’accesso a soluzioni sostenibili, coinvolgere attivamente i cittadini e promuovere comportamenti virtuosi a tutti i livelli, dalle scelte di acquisto alla gestione domestica dei rifiuti, fino alla mobilità e al consumo energetico.

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