In un contesto in cui la crisi climatica genera sempre più preoccupazione anche tra i giovanissimi, debutta nelle scuole primarie di Lombardia e Veneto il progetto pilota “Il Futuro nelle mie mani – Piccole mani per grandi impronte”, promosso dal Gruppo Sanpellegrino in collaborazione con ScuolAttiva Onlus, con il coordinamento scientifico dell’Università di Pavia. L’obiettivo? Offrire strumenti concreti per aiutare i bambini a gestire le emozioni legate all’eco-ansia, fenomeno in forte crescita tra le nuove generazioni.

In Lombardia e Veneto un’iniziativa sperimentale per affrontare il disagio ambientale dei più piccoli
Il progetto nasce come risposta diretta ai risultati dello studio “Ecoansia e nuove generazioni”, condotto nel 2024, che ha evidenziato dati allarmanti: il 95% dei bambini manifesta preoccupazione per il futuro del Pianeta e il 40% ha già vissuto sintomi legati all’ansia ambientale, come insonnia, incubi e perdita di appetito. Nonostante questo, il 97,2% crede che le proprie azioni possano fare la differenza. Un dato che alimenta speranza e spinge verso un’educazione attiva e partecipativa.
La scuola diventa palestra di cittadinanza attiva
La sperimentazione ha preso il via presso la Scuola Primaria “IC Martino Anzi Bormio, Sede di Valdisotto” (SO), in Valtellina, dove 23 alunni sono stati coinvolti giovedì 29 maggio in un’esperienza educativa innovativa. Per il Gruppo Sanpellegrino, storicamente radicato nel territorio con lo stabilimento Levissima a Cepina Valdisotto, si tratta di un’occasione per rafforzare il legame con la comunità e testare un nuovo modello di educazione ambientale, centrato sul benessere emotivo e sulla responsabilizzazione personale.
Il giorno seguente, 30 maggio, è previsto un secondo laboratorio presso la Scuola Primaria “Ganzina” dell’Istituto Comprensivo Loreggia-Villa del Conte (PD), portando così il progetto anche nel territorio veneto.
Un metodo scientifico per stimolare fiducia e consapevolezza
L’intero percorso è stato sviluppato dal Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento dell’Università di Pavia, grazie al contributo di psicologi della salute e dello sviluppo. L’esperienza si apre con un esercizio creativo: i bambini disegnano un “Pianeta felice” e un “Pianeta triste”, avviando una riflessione collettiva sull’impatto dell’uomo sull’ambiente.
Successivamente, viene somministrato il questionario AQUAMETRICS, uno strumento ludico-metaforico che, ispirandosi all’acqua, misura emozioni come paura, speranza, fiducia e senso di efficacia. Il momento centrale del laboratorio è la creazione di oggetti simbolici come case del futuro o supereroi ambientali, utilizzando materiali riciclati. Questo processo stimola la cooperazione, la creatività e l’attitudine al problem solving, trasformando l’aula in un luogo di educazione alla cittadinanza attiva.
Un dialogo tra generazioni e un impegno che continua a casa
Il percorso si conclude con un momento di rielaborazione personale: i bambini realizzano un nuovo disegno con un “messaggio al pianeta”, seguito da una seconda somministrazione del questionario per rilevare l’evoluzione emotiva. Ogni alunno porta a casa il proprio modellino insieme a un biglietto “Una promessa per il pianeta”, da completare con i genitori. L’obiettivo è attivare un dialogo intergenerazionale sulla sostenibilità, favorendo piccoli ma significativi cambiamenti nelle abitudini quotidiane.
Sanpellegrino: “Un investimento nella crescita emotiva e civica”
«Questa iniziativa si inserisce nel progetto educativo più ampio “A Scuola di Acqua – Sete di Futuro”, attivo da nove anni per sensibilizzare i bambini sull’importanza dell’idratazione e della sostenibilità ambientale», ha dichiarato Fabiana Marchini, Head of Sustainability & Corporate Affairs di Gruppo Sanpellegrino.
«Il laboratorio attivato a Cepina Valdisotto rappresenta un tassello fondamentale del nostro impegno: trasformare i risultati dello studio sull’eco-ansia in esperienze formative tangibili. Significa investire nella crescita emotiva e civica dei bambini, rafforzando il legame tra scuola, famiglia e territorio. Un’educazione fondata su basi scientifiche solide, capace di integrare aspetti cognitivi, emotivi e relazionali, è essenziale per generare speranza e azione, non ansia».
Un modello educativo replicabile su larga scala
Grazie alla collaborazione tra Sanpellegrino, ScuolAttiva Onlus e l’Università di Pavia, il progetto punta a diventare un modello scalabile e replicabile, estendibile a un numero sempre maggiore di istituti scolastici a partire dal prossimo anno. L’ambizione è quella di costruire nei bambini una nuova cultura ambientale, fondata su empatia, fiducia e partecipazione attiva al cambiamento.