In occasione dell’International Burger Day, Deliveroo, la piattaforma leader nel food delivery online, pubblica una nuova fotografia del consumo di hamburger in Italia, confermando la crescita costante del comparto e mettendo in luce una sorprendente novità: è il Sud Italia a trainare la classifica delle città più appassionate di burger, un segnale chiaro della crescente trasversalità di questo piatto simbolo dello street food globale.
Deliveroo svela i dati del consumo nazionale
I dati raccolti da Deliveroo negli ultimi dodici mesi parlano chiaro. Nella classifica dei comuni capoluogo di provincia con la maggiore incidenza di ordini di hamburger rispetto al totale, Catanzaro conquista il primo posto assoluto, seguita da Palermo e, a sorpresa, da Massa. A completare la top ten troviamo Lamezia Terme, Caserta, Messina, Imperia, Ancona, L’Aquila e La Spezia, a testimonianza di come la passione per il burger non sia più prerogativa esclusiva dei grandi centri urbani.
Le grandi città restano ai vertici in valori assoluti, ma il Sud cambia le regole
Se è vero che in valori assoluti città come Milano, Roma, Cagliari e Firenze continuano a registrare il maggior numero di ordini complessivi, la fotografia restituita dalla classifica di Deliveroo mostra un cambio di paradigma geografico. Non più solo metropoli: a dominare sono i centri del Sud, dove la cultura del burger ha saputo attecchire in modo profondo e autentico.
In queste grandi città, spiccano nomi noti e apprezzati dalla community della piattaforma, come Guzzo a Milano, Ciccio Food a Roma, Mordi a Cagliari e Alex Burger a Firenze, tutti esempi di ristorazione di qualità che contribuiscono a consolidare il burger come uno dei piatti più amati nel delivery.
Smashburger: il nuovo protagonista delle ordinazioni italiane
Tra le tipologie di hamburger più ordinate, lo smashburger si conferma protagonista assoluto del momento. Amato per il suo equilibrio perfetto tra croccantezza esterna e morbidezza interna, rappresenta il ritorno alle origini americane, ma con un twist italiano.
A raccontarlo è Riccardo Di Salvo, fondatore di Smash Tag, con sei punti vendita attivi sul territorio nazionale: “Siamo stati i primi a portare lo smashburger a Roma, riscuotendo un grande successo. Il nostro panino è più basso, più morbido, con un bun di patata che si sposa perfettamente con la croccantezza e la leggera affumicatura della carne. Usiamo solo carne freschissima, partendo da una pallina composta da tagli premium. Con Deliveroo collaboriamo in esclusiva da due anni: in alcune location il servizio rappresenta fino al 70-80% del nostro business. Ora siamo pronti ad aprire anche a Napoli e abbiamo l’ambizione di diventare la prima catena di smashburger in Europa.”
Classici intramontabili, varianti gourmet e spazio per il veggie
Accanto allo smash, l’hamburger classico resta un punto fermo. Le farciture più richieste vedono trionfare sempre bacon e formaggio, ma il panorama si arricchisce ogni giorno di nuove proposte. A raccontarlo è Stefano Riva di Sweet Burger, con sedi a Milano e Torino: “La nostra offerta punta sulla qualità e sulla digeribilità. Al centro ci sono ingredienti selezionati con cura e una forte attenzione alla provenienza. Il pollo, ad esempio, è passato dal rappresentare il 5% al 30% delle nostre vendite in pochi anni. Anche il segmento vegetariano, seppur ancora di nicchia, cresce costantemente ed è molto apprezzato dai clienti più attenti”.
La partnership con Deliveroo è per Sweet Burger parte integrante del modello di business: “Collaboriamo dalla nostra apertura, quattro anni fa, e oggi rappresenta una quota importante del nostro fatturato”, sottolinea Riva.
Un universo di varianti e combinazioni, ma la semplicità vince sempre
Nel mondo del burger moderno, la creatività è protagonista. Le polpette spaziano dal manzo al pollo, dai legumi al pesce, passando per le alternative plant-based. Anche le farciture si sono evolute, affiancando ai classici ingredienti nuove combinazioni gourmet.
A completare il pasto perfetto, non possono mancare le patatine fritte, le bevande analcoliche – con una preferenza crescente per le versioni senza zuccheri – e i chicken nuggets, spesso scelti per essere condivisi. Tra le salse, ketchup e maionese si confermano al primo posto, a pari merito, dimostrando che a volte è proprio la semplicità a fare la differenza.