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Gio. Giu 12th, 2025

Nasce il marchio ‘Firmato dai Pescatori Italiani’ per valorizzare il prodotto nazionale e dare trasparenza

Alla tonnara di Carloforte, in Sardegna, è stato firmato il protocollo che sancisce la nascita del marchio “Firmato dai Pescatori Italiani”, promosso da Coldiretti Pesca e Filiera Agricola Italiana. Si tratta di un passo decisivo per rilanciare il settore ittico nazionale, rafforzare una filiera trasparente e sostenibile e garantire la riconoscibilità del pescato italiano.

Più trasparenza per i consumatori: oltre 8 pesci su 10 nei ristoranti e supermercati provengono dall’estero

L’Italia può contare su circa 12.000 imbarcazioni attive e un valore economico che sfiora i 750 milioni di euro. Alla firma del protocollo erano presenti, tra gli altri, Ettore Prandini (Presidente Coldiretti), il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, e rappresentanti di Coldiretti e della Filiera Agricola Italiana.

Il progetto nasce per sostenere il lavoro dei pescatori italiani e offrire ai consumatori uno strumento chiaro per identificare l’origine del pescato, in un contesto dove le importazioni dall’estero continuano a crescere. Solo nel 2023, in Italia sono arrivati 840 milioni di chili di pesce straniero, a fronte di una produzione nazionale che si attesta intorno ai 130 milioni di chili.

Oggi, oltre l’80% del pesce servito nei ristoranti o venduto nei supermercati non è italiano, e spesso l’origine è poco chiara o fuorviante, anche a causa di un’etichettatura non sempre trasparente.

Il marchio “Firmato dai Pescatori Italiani” sarà apposto esclusivamente sui prodotti ittici pescati o allevati in acque italiane, valorizzandone la provenienza, la qualità e il rispetto dell’ambiente.

“È una svolta strategica per il settore della pesca e dell’acquacoltura”, dichiara Daniela Borriello, responsabile Coldiretti Pesca.
“Questo marchio rappresenta un valore aggiunto per le imprese e uno strumento di consapevolezza per i consumatori, che potranno finalmente riconoscere l’eccellenza del pescato italiano”.

Secondo Stefano Albertazzi, direttore di Filiera Agricola Italiana, l’iniziativa segue il modello di successo già sperimentato nel settore agricolo, portando nel comparto ittico un approccio centrato sul produttore, sulla tracciabilità e sulla relazione diretta con il consumatore.

“Questo protocollo è un tassello chiave per tutelare il valore della produzione locale”, sottolinea Ettore Prandini, presidente di Coldiretti.
“La trasparenza garantita dal marchio e i controlli della Filiera Agricola Italiana sono fondamentali per premiare il lavoro dei nostri pescatori, sia dal punto di vista economico che della reputazione”.

L’iniziativa punta a rafforzare la competitività delle imprese italiane, offrendo maggiori garanzie di qualità e origine del pescato, e promuovendo una maggiore remunerazione per i pescatori, anche grazie a una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori sul valore del prodotto locale.

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