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Gio. Giu 12th, 2025

Cresce poco la spesa per la ristorazione ma all’orizzonte ci sono opportunità emergenti

Highlight Circana sulla ristorazione

  • La spesa per la ristorazione è cresciuta del +1% nel primo trimestre nei 5 grandi mercati europei
  • I canali digitali, le cene, le promozioni e il ritorno in ufficio rappresentano nuove opportunità di crescita per la ristorazione
  • Il traffico della ristorazione è diminuito del -0,7% nel 1° trimestre, ma l’aumento dei prezzi ha continuato a trainare la spesa dei consumatori fuori casa
  • Le normative più severe sulla guida ed il consumo di alcol hanno avuto un impatto negativo sulle vendite di birra e liquori nel canale all’ingrosso registrando un calo rispettivamente del -8,6% e del -8,0%.

Ristorazione in Europa: primi segnali di rallentamento nel 2025 tra inflazione, dazi e calo di fiducia

Circana: settore sotto pressione, ma il digitale e le occasioni promozionali offrono margini di crescita

Secondo l’ultima analisi di Circana Group, realtà leader globale nell’analisi dei comportamenti di consumo, il settore della ristorazione in Europa ha chiuso il primo trimestre del 2025 in un contesto fragile, segnato da volatilità e pressioni economiche. Il report, basato sui dati del panel di consumatori CREST®, rivela un calo del traffico pari al -1% rispetto allo stesso periodo del 2024, a fronte di una leggera crescita della spesa totale (+1%) grazie a un incremento dello scontrino medio.

Un contesto economico incerto e instabile

A incidere sul quadro complessivo è innanzitutto il costo della vita, che continua a comprimere la capacità di spesa delle famiglie in tutta Europa. A questo si aggiungono nuove incertezze legate all’adozione di dazi statunitensi contro i principali partner commerciali del continente. Le tensioni geopolitiche, sommate alla crescita dei prezzi, stanno generando forti preoccupazioni tra gli operatori del settore, che osservano con apprensione il calo della fiducia dei consumatori e il progressivo indebolimento della domanda.

Spinta digitale e promozioni tra i pochi driver positivi

Edurne Uranga, VP Foodservice EMEA di Circana, osserva che, nonostante il contesto difficile, esistono aree di crescita su cui gli operatori possono fare leva. “Il settore sta diventando più competitivo ma osserviamo fattori comuni in Europa che aiutano a compensare parzialmente la diminuzione di traffico e che saranno opportunità di crescita per coloro che ne trarranno vantaggio”, ha dichiarato.

In particolare:

  • Il canale digitale – che comprende Click&Collect, delivery via app o web – rappresenta il 7% del traffico totale ed è cresciuto del +7%.
  • Le occasioni legate alla cena hanno performato meglio rispetto ad altri momenti di consumo, registrando un incremento del +1%.
  • Il 42% delle visite ha incluso almeno una promozione, con una crescita del +2% rispetto al periodo precedente.
  • Il graduale ritorno in presenza in uffici e scuole ha favorito una ripresa del +0,3% nelle mense aziendali e scolastiche.

Calo nelle occasioni principali, cresce il trading-down

Tuttavia, il consumo fuori casa evidenzia un generale rallentamento: le visite sono diminuite del -0,7% nel trimestre. Le occasioni principali, come pranzo e cena, hanno registrato una flessione del -1,5%, mentre sono in crescita quelle a spesa contenuta, come la colazione. Questo è un segnale chiaro di trading-down, ovvero una tendenza dei consumatori a scegliere soluzioni più economiche per continuare a fruire del servizio ristorativo.

Matteo Figura, Foodservice Executive Director di Circana Italia, conferma questo orientamento: “Il consumatore seleziona attentamente le occasioni ed i prodotti da consumare fuori casa. In generale, il numero medio di prodotti consumati è diminuito con conseguenti tendenze negative nei componenti accessori come contorni e bevande. Crescono solo i prodotti a basso costo come il caffè, i prodotti da forno e gli snack dolci”.

La pressione normativa e il calo delle vendite di alcolici

Oltre agli aspetti economici e comportamentali, a incidere sul comparto è anche il nuovo codice della strada introdotto in diversi Paesi europei a dicembre, che prevede misure più restrittive in materia di guida e consumo di alcol. Il risultato si riflette sulle vendite all’ingrosso: secondo i dati di Circana, nel periodo YTD a febbraio 2025, la categoria totale delle bevande alcoliche ha segnato un calo in volume del -4,0%, con crolli significativi per la birra (-8,6%) e i liquori (-8,0%).

Prospettive di resilienza, ma incerte

Il settore della ristorazione si trova quindi ad affrontare una fase delicata, in bilico tra adattamento e incertezza. Se da un lato strumenti digitali, promozioni e nuove abitudini legate al ritorno in presenza offrono leve di rilancio, dall’altro resta forte il rischio legato alla contrazione dei consumi e alla fiducia instabile dei clienti. Il secondo trimestre si profila come un test cruciale per misurare la resilienza reale del comparto e la capacità degli operatori di innovare, contenere i costi e intercettare nuove abitudini di consumo.

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