Mele, fragole, pomodori, mandorle e oltre 4.000 varietà di vegetali dipendono direttamente dal lavoro instancabile delle api e degli altri impollinatori. Secondo le stime, senza di loro il 75% delle colture globali subirebbe un drastico calo in quantità e qualità. In vista della Giornata Mondiale delle Api (20 maggio), Greenpeace lancia un appello urgente: la sopravvivenza di questi piccoli ma fondamentali insetti è essenziale per il futuro del pianeta.
Ma non tutto è perduto. Ognuno di noi può contribuire concretamente, anche con un semplice gesto come la firma per il 5×1000. Sostenere Greenpeace nella battaglia contro le multinazionali che utilizzano pesticidi nocivi e dannosi per gli impollinatori è facile: basta inserire il codice fiscale 97046630584 nella propria dichiarazione dei redditi.
Il Bosco delle Api: un rifugio di biodiversità e speranza
Il progetto Bosco delle Api dimostra che è possibile invertire la rotta. Nato a Roma nel 2020, nel pieno della pandemia, questo modello di food forest – un ecosistema agroforestale a più strati – integra alberi da frutto, erbe officinali, ortaggi, fiori e piante spontanee, creando habitat ricchi di biodiversità.
Nel 2023 il progetto si è esteso a Cremona, in collaborazione con la Cooperativa Sociale Agropolis, portando un’oasi verde nel cuore della Pianura Padana, una delle zone più inquinate d’Europa. Queste foreste urbane non solo proteggono la natura, ma offrono spazi per l’educazione, la socialità e la sensibilizzazione ambientale.
“Le esperienze di Roma e Cremona dimostrano che anche aree abbandonate possono rinascere come piccoli paradisi di biodiversità. Grazie all’impegno dei volontari e al sostegno delle associazioni locali, le food forest sono diventate luoghi vivi, frequentati da insetti impollinatori e persone, con attività didattiche e culturali aperte alla comunità.”
– Martina Borghi, Responsabile Campagna Foreste di Greenpeace Italia
Il 5×1000 per fermare il conto alla rovescia verso l’autodistruzione
Oggi più che mai, destinare il 5×1000 a Greenpeace è un atto di responsabilità. Ogni due secondi il nostro pianeta perde una superficie forestale pari a un campo da calcio. Ogni anno finiscono nei mari 12 milioni di tonnellate di plastica, una minaccia letale per la fauna marina. E oltre 45.000 persone muoiono ogni anno per l’esposizione a polveri sottili, legate anche agli allevamenti intensivi.
È un countdown verso l’autodistruzione. Ma possiamo ancora fermarlo.
“Da più di 50 anni, Greenpeace combatte per il pianeta con azioni dirette, nonviolente e pacifiche. Abbiamo difeso le balene, fermato test nucleari, protetto l’Artico. Ma la nostra forza dipende da chi ci sostiene. Destinare il 5×1000 a Greenpeace significa diventare parte attiva del cambiamento.”
– Giuseppe Onufrio, Direttore di Greenpeace Italia
Non restare a guardare. Firma per il 5×1000 a Greenpeace:
📌 Codice Fiscale: 97046630584
🌍 Ogni firma è una scelta per il futuro del pianeta.