Le merendine rappresentano un prodotto distintivo dell’industria dolciaria italiana, senza veri equivalenti all’estero. Nessun altro Paese, infatti, propone snack dolci monoporzione dal peso medio di appena 35 grammi, concepiti specificamente per la merenda. A confermare il ruolo centrale che questi prodotti ricoprono nelle abitudini alimentari degli italiani è un’indagine condotta da AstraRicerche per Unione Italiana Food: il 77% degli italiani dichiara di consumare merendine con regolarità, in media due volte a settimana, in linea con le raccomandazioni nutrizionali.
Dalla tradizione di casa alle influenze internazionali
Le merendine moderne sono l’evoluzione industriale dei classici dolci casalinghi come ciambelle, crostate e torte margherita. Negli ultimi anni, il settore ha anche accolto influenze estere, reinterpretando con stile italiano prodotti come waffle, muffin, plumcake e pancake, senza dimenticare i croissant e il pan brioche. Il croissant, in particolare, è oggi la merendina più venduta in Italia.
Secondo Nielsen IQ, il comparto delle merendine ha raggiunto nel 2024 un valore di quasi 1,4 miliardi di euro, con circa 192 milioni di chilogrammi venduti.
Porzionate, gustose ed equilibrate: tra 110 e 190 kcal
Le merendine coprono un ampio spettro calorico, da 110 fino a 190 kcal, a seconda della ricetta. Negli ultimi 15 anni, il settore ha compiuto importanti progressi sul piano nutrizionale: porzioni più contenute (circa 35 g), riduzione del 20% dei grassi saturi, del 30% degli zuccheri e del 21% delle calorie. Un’evoluzione che ha reso le merendine un’opzione equilibrata per la pausa dolce.
Innovazione continua: un settore in movimento
Il comparto si distingue per l’alto tasso di innovazione. Accanto alle storiche icone del mercato – presenti sugli scaffali da oltre mezzo secolo – ogni anno vengono lanciate mediamente 8-10 nuove referenze. Un segnale di vitalità che testimonia la capacità del settore di rinnovarsi e di rispondere ai gusti in evoluzione dei consumatori.
Le origini affascinanti dei dolci che ispirano le merendine
Molte delle nuove merendine si ispirano a dolci internazionali dalle radici storiche interessanti:
- Waffle: risalenti al Medioevo belga, nascono dall’unione tra un abate e un fabbro che cuocevano un impasto al miele in una piastra di ghisa a forma di arnia.
- Plumcake: tipico dolce inglese originariamente preparato con prugne secche (plum), oggi spesso arricchito con frutta secca o candita.
- Pancake: frittelle spesse tipiche della colazione nordamericana, servite con sciroppo d’acero o marmellata.
- Muffin: il nome compare in Inghilterra nel 1703; potrebbe derivare dal francese mouflet (soffice) o dal tedesco muffen (piccole torte).
- Croissant: secondo la leggenda, nasce a Vienna nel 1638, durante l’assedio ottomano, come simbolo di resistenza.
- Pan di Spagna: nonostante il nome iberico, fu inventato dal pasticcere genovese Giovan Battista Cabona.