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Lun. Lug 14th, 2025

Il tour promozionale Vinitaly USA 2025 conquista gli States: presidio strategico nel primo mercato

Si è conclusa la maratona americana di Veronafiere tra New York City e Washington DC, organizzata per il lancio della seconda edizione di Vinitaly.USA, la principale manifestazione B2B dedicata al vino italiano negli Stati Uniti, in programma il 5 e 6 ottobre 2025 al Navy Pier di Chicago.

Da New York a Washington: una roadmap strategica per il vino italiano

Il tour promozionale è partito il 29 e 30 aprile da New York, con una preview esclusiva riservata alla stampa specializzata americana. La seconda tappa si è svolta a Washington DC, dove una cena istituzionale presso l’Ambasciata d’Italia ha visto protagonista l’ambasciatrice Mariangela Zappia. Presenti anche figure di spicco del Congresso americano, tra cui Nancy Pelosi, Stephen J. Scalise, Rosa DeLauro, Michael Rulli e altri membri dell’Italian American Congressional Delegation.

Il primo maggio si è chiuso con l’evento “Inside Italian Wine’s Next Move in America”, promosso da Veronafiere-Vinitaly in collaborazione con ITA – Italian Trade Agency. L’incontro ha riunito importatori, distributori, giornalisti e operatori del settore, con la partecipazione del presidente di ICE Matteo Zoppas, confermando l’interesse crescente per l’eccellenza vitivinicola italiana nel primo mercato extra-UE.

Un presidio strategico nel primo mercato al mondo per l’import di vino

“Veronafiere conferma il presidio sul primo mercato mondiale per l’import di vino, destinazione principale per l’export italiano con 1,9 miliardi di euro raggiunti nel 2024” ha dichiarato il presidente di Veronafiere Federico Bricolo. “Vinitaly prosegue la sua missione di promozione e consolidamento del brand in una fase di grande incertezza globale, convinti che un legame saldo tra produttore e importatore sia essenziale per affrontare le pressioni normative e i costi crescenti”.

Le novità dell’edizione 2025: dall’olio all’enoturismo

Tra le novità anticipate a New York e Washington spiccano due iniziative: SOL2EXPO, la nuova fiera internazionale dedicata all’olio d’oliva, e Vinitaly Tourism, il nuovo format lanciato ad aprile 2025 a Verona. L’evento ospiterà un’area dedicata all’olio Evo con olibar e mixology, mentre Vinitaly Tourism punterà a valorizzare l’enoturismo.

Molte le adesioni già confermate: il Lazio tramite Arsial, il Friuli-Venezia Giulia con ERSA, il Consorzio Doc Sicilia, il Gambero Rosso, l’Unione Italiana Vini con il progetto “European Quality Wines: Taste the Different” e una collettiva di aziende coordinate dall’ICE.

Un evento internazionale per promuovere l’eccellenza italiana

Il programma prevede masterclass, percorsi regionali, certificazioni professionali, incontri di networking, cene informali e degustazioni, con l’obiettivo di rafforzare la conoscenza del vino italiano e generare nuove opportunità commerciali.

“Chicago è un hub strategico per il commercio USA” – ha spiegato Adolfo Rebughini, direttore generale – “e la scelta di tornarvi con Vinitaly.USA 2025 conferma la volontà di rafforzare la piattaforma fieristica come punto di riferimento per importatori, buyer e operatori. Quest’anno, l’offerta si amplia grazie a SOL2EXPO e Vinitaly Tourism, puntando su collaborazione e resilienza per affrontare le sfide del mercato”.

Export agroalimentare italiano in crescita: Stati Uniti mercato chiave

Secondo Matteo Zoppas, presidente di Agenzia ICE, “L’export del Made in Italy ha toccato i 624 miliardi nel 2024, con 69 miliardi generati dal comparto agroalimentare. Il vino vale 8 miliardi, di cui 2 miliardi grazie agli Stati Uniti”. Zoppas ha sottolineato il ruolo strategico della diplomazia economica: “Il governo italiano, con il sistema Paese, investe nella diplomazia della crescita. Il vino è stato scelto come prodotto strategico per gli scambi USA e sarà essenziale per raggiungere l’obiettivo dei 700 miliardi di export complessivo e dei 100 miliardi per l’agroalimentare”.

Una piattaforma fieristica di successo per il vino italiano

La prima edizione di Vinitaly.USA, realizzata a ottobre 2024 in collaborazione con ITA e la Camera di Commercio Italiana Americana del Midwest, ha registrato la partecipazione di 1500 operatori professionali tra importatori, distributori, ristoratori e buyer, con 1650 etichette presentate da 230 cantine e 30 eventi tra degustazioni e seminari.

“In tre anni abbiamo coinvolto quasi 300 produttori con 1800 etichette, colmando il vuoto di una grande manifestazione sul vino italiano negli USA” – ha concluso Zoppas. “Continueremo a lavorare con Veronafiere e il sistema Italia per mettere i produttori giusti davanti ai buyer giusti. È così che costruiamo il successo del vino italiano nel mondo”.

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