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Gio. Giu 12th, 2025

Coldiretti all’ONU il 2 maggio per promuovere l’agricoltura alleata della salute pubblica

Coldiretti, la più grande organizzazione agricola in Europa, parteciperà il prossimo 2 maggio all’udienza interattiva multilaterale delle Nazioni Unite presso il Quartier Generale dell’ONU a New York. L’appuntamento si inserisce all’interno del processo preparatorio per il quarto incontro ad alto livello dell’Assemblea Generale sulla prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili (NCDs) e sulla promozione della salute mentale e del benessere.

Un intervento strategico per valorizzare il ruolo del settore agroalimentare nella prevenzione delle malattie non trasmissibili

A rappresentare Coldiretti sarà Luigi Scordamaglia, responsabile internazionalizzazione mercati e politiche europee e amministratore delegato di Filiera Italia. Il suo intervento porterà la voce del settore agricolo e agroalimentare internazionale, sottolineando il contributo determinante di un’alimentazione sana, sostenibile e tracciabile nella prevenzione delle patologie croniche non trasmissibili.

L’ONU riconosce il ruolo strategico dell’agricoltura nella salute globale

L’incontro delle Nazioni Unite, che sarà trasmesso in diretta su UN WebTV, ha come obiettivo principale quello di raccogliere esperienze, buone pratiche e proposte concrete da parte di governi, organizzazioni della società civile e attori del settore privato. Tutto ciò per accelerare il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 3.4, che prevede entro il 2030 la riduzione di un terzo della mortalità prematura causata dalle malattie non trasmissibili.

L’approccio promosso dall’ONU è multisettoriale e integrato, e punta a coinvolgere il comparto agricolo come attore strategico nella promozione della salute pubblica, valorizzando il potenziale preventivo di un sistema alimentare sano e consapevole.

La Dieta Mediterranea come risposta concreta alle sfide sanitarie

“Le malattie non trasmissibili si combattono anche a tavola: servono politiche che promuovano cibi sani, locali e sostenibili, contrastando la diffusione dei prodotti ultraprocessati. La Dieta Mediterranea è una risposta concreta e scientificamente riconosciuta per proteggere la salute globale”, ha dichiarato Coldiretti alla vigilia dell’incontro, rimarcando l’importanza di questo appuntamento internazionale.

L’organizzazione ha inoltre sottolineato come l’udienza all’ONU rappresenti una significativa occasione di dialogo strutturato tra le istituzioni internazionali e le realtà produttive che quotidianamente operano per garantire qualità, trasparenza e sostenibilità lungo tutta la filiera agroalimentare.

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