Notizie
Gio. Mag 22nd, 2025

Francesco, il Papa del cibo popolare che amava empanadas e mate della sua terra

Papa Francesco è stato un Pontefice popolare anche nei gusti alimentari, affezionato più ai sapori semplici e autentici che ai piatti elaborati. Argentino di origini, ha fatto conoscere agli italiani il mate, la bevanda tradizionale del suo Paese, ma è la pizza ad aver conquistato il suo cuore. Non ha mai nascosto la nostalgia per un’uscita in pizzeria, tanto da confessare che una delle cose che più gli mancavano nella sua nuova vita da Papa era proprio quella: “Uscire per andare in pizzeria”.

Il piacere della tavola, tra film e ricordi

Amava – racconta Ansa – raccontare quanto lo avesse colpito Il pranzo di Babette, il celebre film in cui una donna esprime il suo amore attraverso un sontuoso banchetto. La tavola, per Francesco, è stata un luogo di condivisione e passione, come lui stesso sottolineava anche in un’udienza del gennaio 2024, quando ricordava che “il Messia lo vediamo spesso a tavola…”. Tuttavia, negli anni ha dovuto affrontare anche periodi di dieta rigorosa: pesce bollito e riso per tenere sotto controllo i chili di troppo accumulati a Roma, tra i piaceri della cucina italiana e l’assenza delle passeggiate per le strade di Buenos Aires.

Il Papa e lo street food

Francesco non ha mai fatto mistero della sua passione per il cibo di strada e per i piatti semplici, accessibili a tutti. In occasione di uno dei suoi ultimi viaggi apostolici, in Lussemburgo nel settembre 2024, si concesse un’improvvisata per prendere un espresso al bar, scherzando poi con i giornalisti: “È stata una ragazzata, la prossima volta sarà in pizzeria”. Alcuni cronisti ancora lo ricordano sorridente nell’atrio dell’Aula Paolo VI mentre, per ringraziare i volontari della Giornata Mondiale dei Bambini, si sedeva con loro a gustare una pizza napoletana preparata da uno chef maestro.

I dolci, le caramelle e i sapori d’infanzia

Tra i dolci, amava la cioccolata e per questo, a Pasqua, gli arrivavano ovetti e uova gigantesche da ogni angolo d’Italia. Non mancavano le crostate, i maritozzi con la panna e il gelato, mentre in tasca portava spesso caramelle, che distribuiva volentieri ai bambini durante gli incontri e le udienze.

Empanadas e mate, la memoria della sua terra

Accanto ai sapori italiani, Francesco non dimenticava quelli della sua Argentina: dal mate, sorseggiato dalla sua tradizionale cannuccia in ogni incontro, alle empanadas, piccoli calzoni ripieni che lo riportavano alla cucina della sua infanzia. Spesso, a preparargli queste prelibatezze erano state le ragazze trans latinoamericane che ogni mercoledì raggiungevano Roma da Torvaianica per assistere alle udienze generali. Accolte sempre con rispetto e umanità, ricambiavano la vicinanza del Papa con vassoi pieni di quelle pietanze calde, cucinate con affetto e riconoscenza. Un gesto semplice, che racconta la grandezza di un legame fatto di cura, accoglienza e memoria.

Related Post

Advertisement