Notizie
Gio. Mag 22nd, 2025

Papa Francesco. perdiamo una guida nella lotta per la giustizia sociale, l’ambiente e la sostenibilità

COLDIRETTI: “Francesco messaggero di Pace in un periodo di grandi conflitti”

“Esprimiamo il più profondo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco il cui esempio e le cui parole hanno rappresentato in questi anni una guida per la costruzione di un mondo più giusto, levando alta la sua voce sulla necessità di tutelare la centralità del lavoro degli agricoltori e il diritto all’accesso a un cibo sano e sostenibile, combattendo povertà e diseguaglianze”. E’ quanto affermano il presidente di Coldiretti Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo nel manifestare il dolore dell’intera organizzazione per la morte del Pontefice. “Le encicliche di Papa Francesco, da “Laudato si” a “Fratelli tutti” – afferma Prandini -, hanno rappresentato un’ispirazione per la costruzione di politiche di salvaguardia dell’agricoltura familiare, di rispetto della terra e di promozione di modelli di welfare rurale”.
“Papa Francesco – aggiunge Gesmundo – ci ha fatto capire l’importanza di non lasciare indietro nessuno, senza dubbio un messaggio centrale per la vita della nostra organizzazione e degli agricoltori italiani. Ma soprattutto un messaggero di pace in un periodo di grandi conflitti – conclude -. Dobbiamo disarmare le parole, per disarmare le menti e disarmare la terra’ è stato il suo ultimo ‘grido politico’ e il suo più grande insegnamento e testamento che oggi più che mai ci auguriamo per il bene di tutti. Perdiamo una figura di grande spessore etico, morale, politico e sociale”.

Paolo Mascarino, Presidente di Federalimentare: “Radicato nel Vangelo, modello di semplicità, comprensione e dialogo”

“A nome di Federalimentare esprimo il più sentito dolore per la perdita di Papa Francesco, figura di profonda fede, grande umanità e guida spirituale capace di unire persone di ogni provenienza e credo. Papa Francesco ha vissuto un pontificato radicato nel Vangelo e ha rappresentato un modello di semplicità, comprensione e dialogo, dimostrando una straordinaria sensibilità verso le difficoltà degli ultimi e promuovendo valori di fraternità e rispetto reciproco. Il suo costante richiamo alla solidarietà e alla responsabilità sociale ha offerto spunti preziosi anche al mondo dell’impresa, invitandoci quotidianamente a costruire una società più equa e inclusiva”. Lo ha dichiarato Paolo Mascarino, Presidente di Federalimentare, per la scomparsa di Papa Francesco

Cordoglio in Cia. Il presidente Fini: “Difensore della giustizia sociale e dei diritti umani, suo esempio sia guida per un mondo più pacifico ed equo”

“Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per la morte di Papa Francesco, in questi anni difficili uno strenuo difensore della giustizia sociale e dei diritti umani, ma anche un grande amico della terra e di chi la cura”. Così il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, insieme a tutta la Confederazione, si unisce al dolore della Chiesa e di tutto il mondo per la scomparsa del Pontefice.
“Le sue parole, a partire dall’enciclica Laudato sì, hanno sottolineato con forza il diritto di tutti a un cibo sano e sostenibile, bene inalienabile e universale -ricorda Fini- richiamando più volte la centralità e la dignità del lavoro agricolo, oltre alla necessità di sostenere l’agricoltura familiare contro povertà e ineguaglianze”.
“Non possiamo dimenticare neppure i suoi costanti richiami alla pace e alla solidarietà tra gli uomini e i popoli -continua il presidente di Cia-. Tante volte abbiamo condiviso i suoi appelli per dire no alle guerre, alla violenza e alle discriminazioni”.
“Ora l’esempio di Papa Bergoglio, uomo di speranza e di vita -conclude Fini- continui a essere da guida per la costruzione di un mondo più giusto e pacifico”.

FederBio: perdiamo una guida nella lotta per la giustizia sociale, l’ambiente e la sostenibilità

FederBio si unisce al cordoglio per la morte di Papa Francesco e rende omaggio al suo costante impegno, con il quale ha saputo coniugare la fede con una forte dedizione per la giustizia sociale e ambientale e la difesa dei più deboli.
Tra gli aspetti più significativi del suo pontificato, si ricorda la sua instancabile azione per la salvaguardia dell’ambiente, per un’agricoltura sostenibile e per la tutela della biodiversità, temi che ha posto al centro del dibattito morale globale.
Questa dedizione profonda per la cura del Creato ha trovato la sua espressione più alta e concreta nell’enciclica “Laudato Si’ “, del 2015, che ha segnato un punto di svolta nel rapporto tra fede ed ecologia. In essa, Papa Francesco ha richiamato l’umanità a una conversione ecologica profonda, invitando tutti a custodire la “casa comune”, denunciando con forza gli effetti devastanti del cambiamento climatico, il depauperamento indiscriminato delle risorse naturali e l’ingiustizia ambientale.
Il Santo Padre ha più volte ribadito come il degrado ambientale colpisca in modo particolare i più poveri, collegando la crisi ecologica a quella sociale e spirituale ed evidenziando che il “grido della Terra e il grido dei poveri” sono intimamente interconnessi.
Nel corso del suo magistero ha promosso con vigore un modello di agricoltura sostenibile, critico nei confronti dei sistemi intensivi, basati su profitto e monoculture, che impoveriscono la fertilità del suolo, inquinano le acque e sfruttano i lavoratori. Papa Francesco ha sostenuto un modello agroecologico che nutre la terra invece di sfruttarla, tutela la biodiversità, intesa come ricchezza inestimabile della vita sulla Terra, rispetta le culture locali, i diritti dei piccoli agricoltori e garantisce cibo sano e dignitoso per tutti. Un mondo che spreca cibo e produce diseguaglianza è moralmente riprovevole.
“Con Papa Francesco scompare una figura che ha segnato il nostro tempo con il suo impegno incessante per la giustizia sociale, la tutela dell’ambiente e della biodiversità. La sua critica al sistema economico che sfrutta e distrugge l’ambiente, al profitto che prevale sulla dignità delle persone e alla cultura dello spreco, ha offerto una visione profonda e necessaria per il nostro tempo – ha sottolineato Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio – Nella Giornata Mondiale della Terra un messaggio che rimane più attuale che mai, continuando a ispirare le generazioni future. La sua eredità ci sprona a proseguire con determinazione sulla via della conversione ecologica, prendendoci cura della Terra e dei più vulnerabili”.

Related Post

Advertisement