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Gio. Mag 22nd, 2025

Cresce il successo dei drugstore, ma la plastica nei packaging non convince gli italiani

I drugstore – le catene specializzate nella vendita di prodotti per la cura della casa, della persona, alimenti secchi e farmaci da banco – stanno diventando sempre più presenti nelle abitudini degli italiani. Oggi, quasi 7 famiglie su 10 (68,9%) vi fanno acquisti regolarmente, soprattutto per prodotti di igiene e alimentari.

Tuttavia, nonostante la crescente diffusione, l’eccesso di plastica negli imballaggi rappresenta un punto dolente: il 74% degli italiani si dichiara infastidito dalla presenza massiccia di plastica nei packaging. Una criticità particolarmente sentita da una categoria di consumatori sempre più rilevante: gli eco-attivi, ossia quel 23% di famiglie attente all’impatto ambientale delle proprie scelte.

È quanto emerge dalla ricerca “Il canale Drugstore dal punto di vista dello shopper”, condotta da YouGov CP Italy su un campione rappresentativo di 15.000 famiglie italiane, pari a 26 milioni di nuclei familiari.

Gli eco-attivi rappresentano una fascia di pubblico consapevole, sensibile alle tematiche ambientali e incline a premiare i brand più sostenibili. Nonostante ciò, oggi generano solo il 21% del valore economico all’interno del canale drugstore: un dato che indica un’importante occasione di sviluppo per le catene che sapranno intercettarli.

“L’irritazione per l’uso eccessivo di plastica non è un dettaglio,” spiega Marco Pellizzoni, Commercial Director Consumer Panel di YouGov. “È un segnale di comportamento che può facilmente tradursi in scelte di acquisto.”

Anche la Generazione Z, pur con una capacità di spesa limitata, mostra crescente attenzione ai temi della sostenibilità, spingendo i drugstore a rivedere strategie e posizionamento.

In uno scenario competitivo in rapida evoluzione, la sostenibilità non è più un valore aggiunto, ma un elemento chiave per rendere i drugstore più attrattivi, moderni e vicini ai nuovi stili di consumo.

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