Otto italiani su dieci trascorreranno il pranzo di Pasqua a casa, tra la propria abitazione e quella di amici o parenti, con una media di sei persone a tavola e una spesa stimata di 82 euro a famiglia. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè “La Pasqua 2025 degli italiani a tavola”, che evidenzia un incremento del 9% rispetto allo scorso anno. La maggioranza degli italiani, dunque, privilegia un pranzo casalingo, mentre l’11% opterà per un ristorante o un agriturismo e un ulteriore 4% organizzerà un picnic all’aperto, nonostante le previsioni meteo poco favorevoli. Il resto degli intervistati deciderà solo all’ultimo momento.
Per facilitare la spesa pasquale, sabato 19 aprile in tutta Italia saranno attive iniziative nei mercati di Campagna Amica, con esposizioni dei dolci tradizionali. Nei mercati del Circo Massimo a Roma e di Porta Romana a Milano, i visitatori potranno trovare specialità regionali come la colomba lombarda, le scarcelle pugliesi, le pardulas sarde e la pinza friulana.
Due ore per preparare il pranzo: al Sud si cucina di più, al Nord si scelgono i piatti pronti
In media, gli italiani impiegheranno 1,9 ore per cucinare il pranzo di Pasqua. Il 54% dei partecipanti all’indagine dedicherà tra una e tre ore alla preparazione, mentre il 22% completerà tutto in meno di un’ora. Il 7% si spingerà fino a cinque ore di lavoro in cucina e un irriducibile 3% arriverà addirittura a otto ore. Il restante gruppo sceglierà invece piatti già pronti o il cibo d’asporto.
Permangono forti differenze a livello territoriale: nel Sud Italia la media sale a 2,2 ore e raddoppia la percentuale di chi si dedica alla preparazione per cinque ore. Al contrario, nel Nord Ovest si registra la maggiore incidenza del consumo di piatti pronti.
Tradizione protagonista: trecento milioni di uova consumate durante la settimana
I menu della tradizione regneranno sulle tavole pasquali italiane, con le uova grandi protagoniste. Mentre negli Stati Uniti di Trump risultano introvabili e costose, in Italia ne verranno consumate circa trecento milioni durante la settimana pasquale, sia sode che inserite nelle ricette regionali.
Al Centro Italia si trovano piatti come:
- Pizza di formaggio marchigiana e umbra: soffice, con formaggi e uova
- Fiadone abruzzese: rustico salato a base di formaggio e uova
Al Sud, le tradizioni comprendono:
- Casatiello campano: pane farcito con salumi e uova sode incastonate
- Scarcelle pugliesi e cudduraci calabresi: dolci decorati con uova intere
Al Nord, invece:
- Torta pasqualina ligure: torta salata con verdure, ricotta e uova intere
Nelle Isole spiccano:
- Pardulas sarde: dolci di ricotta e uova
- Cuddura cu l’ova siciliane: biscotti decorati con uova sode, simbolo di augurio e rinascita
L’agnello in quasi metà delle case, preferito il prodotto Made in Italy
Non mancherà nemmeno l’agnello, presente in quasi la metà delle case italiane (44%) durante il pranzo pasquale. La preferenza va al prodotto Made in Italy, spesso acquistato direttamente dai produttori locali, in azienda o nei mercati contadini aderenti alla rete di Campagna Amica. Un segnale, conclude Coldiretti, di un legame sempre più forte con la qualità, la filiera corta e le tradizioni del territorio.